Nome d'arte dell'attore e regista cinematografico statunitense Allen Stewart Konigsberg (n. New York 1935). Dopo essersi imposto all'attenzione mondiale dando vita a personaggi comicamente sfortunati [...] letterarie, problematiche morali, sofisticate ricostruzioni d'ambiente, rappresentazione della società ebreo nel film di J. Turturro Fading Gigolo (Gigolo per caso). Tra i suoi lavori più recenti: Magic in the Moonlight (2014); Irrational man ...
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Regista (n. S. Pietro, Magisano, 1945); dopo aver esordito con La città del sole (1973), libera biografia del filosofo T. Campanella, si è affermato come uno degli autori italiani più interessanti con [...] Novecento agli anni Ottanta che è stato insignito del Nastro d'argento 2015 al miglior documentario. Tra i suoi lavori più recenti vanno segnalati: entrambi nel 2017, La tenerezza (Nastro d'argento come miglior film e per la miglior regia), diretto ...
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Scorsése ⟨-se⟩, Martin. - Regista e produttore cinematografico statunitense (n. Flushing, New York, 1942). Dopo aver esordito con Who's that knocking at my door? (1968), si è imposto all'attenzione generale [...] della vita, 1999). Con Gangs of New York (2002), che esplora i rapporti tra bande criminali all'inizio dell'Ottocento, S. ha avviato un audition, presentato fuori concorso alla 72a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 2016 è ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo (n. Calzada de Calatrava, Mancia, 1949, secondo altre fonti 1951). Al gusto per la provocazione e la trasgressione che ha caratterizzato le sue prime opere [...] forme cinematografiche classiche che hanno caratterizzato anche i successivi Laberinto de pasiones (1982), Entre ), Madres paralelas (2021, in concorso alla 78a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia), Strange way of life (2023) ...
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Scrittore e regista cinematografico (Torino 1906 - Tellaro, La Spezia, 1999); educato in un collegio di gesuiti, studiò lettere nell'università di Torino, dove frequentò il gruppo gobettiano. Esordì con [...] di E. Cecchi, appare sollecitata da un gusto per l'imprevisto non meno che da un interesse per i problemi di coscienza. È una narrativa mista d'estro e di riflessione, dal ritmo agile, incalzante, capace di convertire il dato più realistico in un ...
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Regista cinematografico (Calanda, Aragona, 1900 - Città di Messico 1983), uno dei maggiori della storia del cinema. I primi tre film sono tre punti di riferimento obbligati: Un chien andalou (1929), sorta [...] di manifesto del surrealismo, L'âge d'or (1930), violenta polemica contro i valori consacrati, Las Hurdes (1932), toccare forme e generi diversificati, dall'analisi sociologica di Le journal d'une femme de chambre (1963), all'estrosa e acuta parabola ...
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Attore, regista e produttore cinematografico statunitense (n. Peekskill, New York, 1956). Interprete di personaggi spesso autoironici, folli, ma anche malinconici e disincantati, ha mostrato di sapersi [...] adattare ai generi più diversi (dal cinema d'azione al dramma, alla commedia), pur mantenendosi fedele a uno stile che un notevole successo soprattutto con The Bounty (1984) e con i quattro episodi della serie Lethal weapon (1987, 1989, 1992, 1998 ...
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Attore statunitense (n. Los Angeles 1937). Interprete dalla notevolissima gamma espressiva, caratterizzato dalla perfezione ossessiva nell'entrare nel ruolo propria dei dettami del metodo dell'Actors Studio, [...] 1998), Jeanne d'Arc (1999), Moonlight Mile (2002), Confidence (2003), Runaway Jury (2003), Finding Neverland (2004), I heart Huckabees debuttato nella regia con la pellicola Quartet e nel 2016 è stato il protagonista della serie televisiva I Medici. ...
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Regista e critico cinematografico francese (Parigi 1930 - ivi 2010). Tra i padri della Nouvelle vague, più che alla sperimentazione si è interessato al racconto ben strutturato e alla descrizione dei meandri [...]
Esordì nel 1958 con Le beau Serge, cui seguirono Les cousins (I cugini, 1958), À double tour (A doppia mandata, 1959), Les dal romanzo Qui est criminelle? di C. Eliacheff, La demoiselle d'honneur (2004), L'ivresse du pouvoir (2006), La fille coupée ...
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Attrice teatrale e cinematografica francese (Parigi 1928 - ivi 2017); proveniente dal Conservatoire, esordì sui palcoscenici nel 1946; dal 1948 al 1952 pensionnaire alla Comédie-Française poi all'CEuvre, [...] di G. B. Shaw). Sempre attiva in teatro, si ricordano i suoi magggiori successi: Le récit de la servante Zerline, da H. . Losey (Eva, 1962; La truite, 1982), L. Buñuel (Le journal d'une femme de chambre, 1964), O. Welles (Le procès, 1962; Campanadas ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...