Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] a Roma, in relazione a riti magici o funebri. Presso i Romani, erano di c. le figure votive delle are dei paramenti, attestato dalla metà del 14° sec. alle corti di Francia e d’Inghilterra, in occasione dei funerali, e quello di eseguire in c. statue ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali [...] , che nei ruminanti è prevalentemente di tipo saturo. I grassi saturi sono stati associati al colesterolo e ai in quanto durante la lavorazione hanno subito una maggiore perdita d’acqua. Altri elementi importanti dal punto di vista nutrizionale, ...
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La serie di operazioni che subiscono le fibre tessili (➔ fibra) per dare origine ai filati. Nella tecnologia delle tecnofibre, la f. consiste nell’estrusione di una soluzione o di una massa fusa attraverso [...] inizio nel 1748 con i brevetti degli inglesi D. Bourn e L. Paul per la cardatura del cotone. I primi filatoi risalgono al periodo su di essa. Gli anelli b sono portati da una traversa d animata di moto di andata e ritorno verticale. Il lucignolo e ...
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Onda elettromagnetica con frequenza f maggiore di 1 GHz, cioè con lunghezza d’onda λ minore di 0,3 m; il limite superiore della banda di frequenze delle m. arriva fino al limite inferiore dell’infrarosso [...] confinare il campo elettromagnetico in regioni limitate di spazio, ottenendo così le guide d’onda, i risonatori ecc., le cui dimensioni sono paragonabili alla lunghezza d’onda utilizzata. Il campo può essere anche guidato con strutture di tipo ...
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caffè Specie del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso l’omonima bevanda.
Botanica
Delle 40 specie di Coffea (famiglia Rubiacee), la più pregiata è Coffea [...] ’ombra e dopo un anno si mettono a dimora. La produzione comincia verso i 4 anni e può raggiungere 2300-3400 kg/ha. La fioritura e la insonnia ecc. Gli stessi aspetti possono avere i sintomi d’intolleranza verso il c., che possono manifestarsi anche ...
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Nome comune delle piante del genere Olea della famiglia Oleacee, ordine Lamiali, e in particolare di Olea europaea, nella sottospecie domestica, albero comunissimo nelle nostre regioni, di grande importanza [...] esempi più noti provengono dall’ebraismo antico (l’o. rappresenta i giusti in Salmi 52, 10, Osea 14, 7), d’o. come premio ai Giochi olimpici) e dai Romani (rami d’o. nelle cerimonie lustrali). Ancora oggi in Italia, la domenica delle Palme, rami d ...
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Nome comune di alcune piante del genere Theobroma (famiglia Malvacee) e del loro seme, da cui si ricava un prodotto alimentare (detto anch’esso c.) in polvere di color bruno-rossiccio, aromatico e amaro, [...] conosciuti.
Produzione e commercio
Il c. si coltiva in aree a clima caldo-umido della zona intertropicale, dove si trovano i maggiori produttori: Costa d’Avorio, Ghana, Nigeria, Camerun in Africa; Indonesia; Brasile nell’America Meridionale ...
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tessitura Nello studio statico e costruttivo dei solai o del tetto di un fabbricato o di altra costruzione, e in genere delle strutture portanti composte da tanti elementi paralleli, genericamente la [...] , detti licci, in modo da lasciare un varco per il passaggio del filo di trama c. Successivamente i licci riportano nella primitiva posizione i fili d’ordito, che poi si sposteranno come prima ma in verso contrario (fig. B) per far nuovamente passare ...
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Attività, sia artistica sia comune, per la produzione di beni e servizi, organizzata prevalentemente su base individuale o familiare.
L’a. del mondo antico, già inquadrato in grandi corporazioni nel periodo [...] opera tanto nelle attività autonome quanto in quelle complementari alle produzioni industriali.
Significativi sono i programmi dell’Unione Europea e le iniziative del Consiglio d’Europa e dell’UNESCO per il recupero dei mestieri a rischio; in Italia ...
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Nome comune della pianta erbacea (Solanum tuberosum; v. fig.) delle Solanacee, largamente coltivata, e dei suoi tuberi, ricchi di amido, molto usati nell’alimentazione umana.
Caratteristiche
La pianta [...] 16° sec., ma affermatasi per i suoi pregi alimentari solo un secolo dopo, ha tre centri d’origine: Perù, Bolivia e Messico. %, cellulosa 1%, sostanze minerali 1%, grassi 0,15%. I carboidrati sono costituiti prevalentemente da amido (17-18%), ma anche ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...