Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] dialetti" (1956). Postumi sono apparsi i tre racconti di Sotto il sole giaguaro e i testi di 5 delle sei conferenze B. Valli, Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore di D. Scarpa, Calvino di S. Perrella, Lo scoiattolo sulla Senna. L’ ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] e costituirà poi il lievito segreto degli stessi capolavori: i già citati La cognizione del dolore e Quer pasticciaccio brutto 1967 (1988). Da ricordare l'ed. completa delle Opere diretta da D. Isella per l'editore Garzanti (5 voll., 1988-93). Nel ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] .
L'edizione delle Opere di Pasolini colloca la sua opera tra i classici del secondo Novecento. E a ragione, poiché solo Pasolini (come D'Annunzio e più di Pirandello) ha sperimentato tutti i generi della creazione del 20° secolo: romanzo e novella ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] , nessuno e centomila, 1926), anche se non sempre con uguale ricchezza d'invenzione e felicità di resa artistica. E sebbene un piglio realistico rimanga sempre in P., i modi della narrativa verista appaiono ora, oltre che superati, capovolti; perché ...
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Scrittore italiano (Bologna 1891 - Monza 1985). La sua vasta produzione comprende poesie, romanzi, opere di teatro, saggi storici e critici. Al centro ideale della sua opera sta l'ampia trilogia romanzesca [...] storicistiche e morali di stampo manzoniano un'indole evocativa e sensuale.
Vita e opere
Già accademico d'Italia, dal 1947 socio naz. dei Lincei. Tra i fondatori della Ronda, collaborò al Corriere della sera e ad altri giornali e riviste. La sua ...
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Scrittore italiano (Firenze 1884 - Roma 1966). Collaboratore della Voce, critico letterario della Tribuna (1910-23), dove firmò anche con lo pseud. Il Tarlo, fu tra i fondatori della Ronda e collaborò [...] America amara, 1939; Appunti per un periplo dell'Africa, 1954; e i due volumi in cui sono riuniti in ed. definitiva gran parte dei testi ; L'uva acerba, 1947). Anche traduttore, studioso d'arte (Pittura ital. dell'Ottocento, 1926; Trecentisti senesi ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] inglese risente gli influssi europei alle soglie dell’Ottocento, con W. Irving, H.H. Brackenridge, C.B. Brown, e si afferma con i r. d’avventura di J.F. Cooper, di E.A. Poe, di H. Melville, di N. Hawthorne. Accanto all’umorista M. Twain troviamo il ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] composizione dei Poemi conviviali (1904) l'invito a collaborare al Convito di A. De Bosis e le sollecitazioni di G. D'Annunzio. Dopo i tentativi giovanili (pubbl. da Maria nel vol. di Poesie varie, post., 1912, nuova ed. 1913), l'aspetto del poeta ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] È questo il periodo in cui V., dopo gli inviti di D'Alembert e Diderot, collaborò con l'Encyclopédie con circa 40 voci che nelle tragedie sopraffà la forza rappresentativa e artistica, anima i romanzi: Zadig (1747), Candide (1759), L'ingénu (1767), ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] si rende conto che "altamente oprar non è concesso", Ortis reagisce con il suicidio all'impossibilità di realizzare i suoi sogni d'amore e di libertà, fornendo un esemplare sbocco tragico all'intransigenza foscoliana e offrendola a un vero e proprio ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...