Scrittore (Torino 1919 - ivi 1987). Ha offerto una delle più alte testimonianze sulla tragica realtà dei lager in Se questo è un uomo (1947), dove ha descritto la sua esperienza di ebreo deportato ad Auschwitz; [...] (marzo 1944 - genn. 1945). La liberazione e l'avventuroso ritorno in patria sono i temi del successivo La tregua (1963), mentre alla letteratura d'invenzione appartengono Storie naturali (1966, pubbl. con lo pseudonimo di Damiano Malabaila) e Vizio ...
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Scrittore tedesco (Colonia 1917 - Borheim, Bonn, 1985). Cattolico, moralista impegnato, rivisse nelle sue prime opere la condizione umana della guerra e dell'immediato dopoguerra: Der Zug war pünktlich, [...] Wort, 1953; Haus ohne Hüter, 1954, romanzi e racconti presto famosi. I racconti Das Brot der frühen Jahre (1955) e Das Tal der donnernden Hufe storiografico e il cronachistico che, sulla dorsale d'una biografia sintomatica, offre la panoramica su un ...
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Pseudonimo dello scrittore Louis Andieux (Parigi 1897 - ivi 1982). Fu uno dei fondatori, nel 1924, della scuola surrealista. Nel 1927 aderì al comunismo e la sua opera subì una profonda trasformazione; [...] Oural e Le crève-coeur (1941); Cantique à Elsa e Les yeux d'Elsa (1942); Brocéliande e Le Musée Grévin (1943) e varie 1958); La mise à mort (1965); Henri Matisse (1971); e tra i numerosi saggi: L'homme communiste (1946-1953); La culture et les hommes ...
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Scrittore italiano (Camerino 1892 - Roma 1953), fratello di Emilio. Fu magistrato, prima a Parma, poi (dal 1930) a Roma. Iniziò la sua attività prevalentemente come poeta (Il re pensieroso, 1922) e narratore [...] (1933). Seguì un periodo quasi esclusivamente teatrale, in cui i medesimi motivi, pur non essendo sempre svolti secondo la loro , 1936; Una bella domenica di settembre, 1937; Il cacciatore d'anitre, 1940; Il diluvio, 1943; Corruzione al palazzo di ...
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Critico letterario italiano (Matera 1888 - Firenze 1963); prof. di letteratura italiana (dal 1939) nell'univ. di Firenze, dove si era trasferito giovanissimo. Formatosi nell'ambiente vociano, in una sorta [...] stilistici e tonali del testo poetico per cogliere il farsi della poesia attraverso i varî momenti compositivi d'essa: onde il rilievo dato allo studio delle varianti, preponderante rispetto all'inquadramento storico. Curò anche edizioni e commenti ...
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Scrittore (Belluno 1906 - Milano 1972), fratello di Adriano B.-Traverso; redattore del Corriere della sera, per il quale fu anche corrispondente di guerra; imbarcato su navi della marina militare. Nei [...] deserto dei Tartari (1940), Il grande ritratto (1960), e i suoi racconti raccolti in Sessanta racconti (1958), Il colombre e e del suo gusto per le situazioni emblematiche. Postumi sono usciti Cronache terrestri, 1972; e I misteri d'Italia, 1978. ...
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Scrittore italiano (Pachino 1907 - Torino 1954). Nei suoi racconti e romanzi migliori (Don Giovanni in Sicilia, 1941; Il vecchio con gli stivali, 1945; Il bell'Antonio, 1949; Paolo il caldo, post., 1955), [...] e dell'opera buffa, e che concilia, con molta finezza d'arte, la lezione di Pirandello (e della narrativa "meridionale") governante, saggi di costume, fra ironici e polemici (I piaceri, 1943; I fascisti invecchiano, 1946; Ritorno alla censura, 1952, ...
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Scrittore italiano (Villacidro, Cagliari, 1909 - Roma 1977). Nei suoi racconti e romanzi (La sposa in città, 1939; San Silvano, 1939; Michele Boschino, 1942; Racconti vecchi e nuovi, 1945; Storia del principe [...] drammatici, 1959; Il disertore, 1961; Eleonora d'Arborea, 1964; Paese d'ombre, 1972; La scelta, post., 1978) appare inteso ad accordare il mondo della realtà e della storia con quello della memoria, i modi sfumati di un lirismo autobiografico con ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] della Crusca. La canzone a Paolina, che è lo sviluppo d'un abbozzo risalente forse al 1819, non è lontana nello sé stesso, non sono compatibili né lo sdegno e il disprezzo per i codardi, né l'esaltazione del proprio coraggio. Ma anche quel Pastore ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] . - G. ha un posto rilevante anche nella storia della letteratura non solo e non tanto per i suoi scritti d'argomento letterario (oltre alle ricordate lezioni dantesche scrisse: Considerazioni sulla Gerusalemme liberata, Postille e correzioni al ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...