Scrittore austriaco (Klagenfurt 1880 - Ginevra 1942). Dopo essersi lasciato alle spalle un'insostenibile situazione familiare e la frequentazione di collegi e accademie militari, si diplomò in ingegneria [...] crisi gnoseologica era vissuta dal protagonista sul piano morale e sensibile, e i turbamenti del giovane cadetto si trasformavano in uno spassionato laboratorio d'osservazione scientifica: M. intendeva così sanare lo iato apertosi, nella cultura del ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] , fu il poemetto a lui dedicato, Der geprüfte Abraham (1753), mentre più vicini all'esperienza vissuta d'un amore infelice sono i Briefe von Verstorbenen an Hinterlassene Freunde (1753), in cui classicheggiando si servì dell'esametro. La crisi della ...
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Romanziere francese (n. Nizza 1940), di padre inglese e di madre francese. La sua tecnica di romanziere è ben più articolata e complessa di quanto possa sembrare a un primo approccio: la scrittura ''allo [...] l'importanza data alla scrittura, ma non la risonanza profonda del tema della solitudine con i suoi risvolti psicologici. Nel 1964 gli viene assegnato il Diplôme d'Etudes supérieures per un lavoro su Michaux. Finito il servizio militare in Thailandia ...
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Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria [...] situazioni storiche e ambientali in cui visse, la sua educazione, i modelli letterari che si propose ecc.; e anche la diffusione che si fa mediatore tra l’opera d’arte e i suoi fruitori, rendendone accessibili i nuclei tematici e i valori estetici. ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] litterae e la vita civile, per la polemica contro i barbarismi della cultura scolastica, per l'impegno filologico e e soprattutto quella con Poggio Bracciolini) significarono l'affermazione d'un metodo filologico e storico, in stretta connessione con ...
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Romanziere italiano (Vicenza 1842 - ivi 1911). Indagò nelle sue opere il mondo sentimentale e religioso dei protagonisti (Malombra, 1881; Daniele Cortis, 1884; Piccolo mondo antico, 1895, ritenuto il suo [...] idee il F. si fece propagandista (Ascensioni umane, 1899); e i suoi romanzi non sono in fondo che le storie di alcune di non gli risparmiò attacchi di alcuni cattolici fra i più intransigenti, e d'altra parte gli cagionò clamorose e assurde accuse ...
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Storico della letteratura e saggista italiano (Roma 1933 - ivi 2022). Prof. di letteratura italiana all'univ. di Roma 'La Sapienza', deputato del PCI, ha studiato soprattutto i rapporti fra letteratura [...] della Controriforma, 1974; Galilei e la nuova scienza, 1974; I poeti giocosi dell'età barocca, 1975; La lirica del Seicento, tomo del vol. Dall'Unità a oggi, 1975) nella Storia d'Italia Einaudi. Ancora per l'editore Einaudi ha diretto e coordinato ...
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(gr. Μήδεια, lat. Medēa)
Mitologia
Eroina della mitologia greca, figlia di Eeta re della Colchide, fratello di Circe e di Pasifae, e della Oceanide Idyia. Ma secondo un'altra tradizione sua madre sarebbe [...] sacro ad Ares denti di drago e combattesse poi con i giganti in armi che ne sarebbero balzati. Grazie alle omonime, Fr. Grillparzer con la terza parte della trilogia classica Il vello d'oro (1818-21), H. Lucas con la riduzione da Euripide (1855), ...
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Scrittore israeliano (Gerusalemme 1939 - Tel Aviv 2018). La minuta attenzione agli aspetti della vita quotidiana, l'esuberanza della scrittura e la volontà di indagare nei malesseri individuali e della [...] shellī, 1968, trad. it. Michael mio, 1975). Ha scritto inoltre i romanzi Laga 'at bamayim laga 'at baruah (1973; trad. it , 1999); Pit'om be'omek ha ya'ar (2005; trad. it. D'un tratto nel folto del bosco, 2005); Charusei ha-chaym ve-ha-mavet (2007 ...
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Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta [...] i poemetti Er morto de campagna (1881) e La serenata (1882), che comprendono, in una sintesi vigorosa, già tutti gli elementi della sua poesia: in particolare la tendenza a epicizzare il fatto di cronaca e il quadro d dopo (1894), i sonetti, sempre ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...