Scrittore polacco (Maloszyce 1904 - Vence, Nizza, 1969). Sorpreso dalla guerra in Argentina, dove si era recato in crociera (1939), vi rimase fino al 1963. Tornato in Europa, visse un anno a Berlino, poi [...] alla maturità, cioè la vecchiaia, la forma. Dopo i racconti di esordio, Pamiętnik z okresu dojrzewania ("Memorie del ; trad. it. Cosmo, 1966). Nel 1939 aveva scritto il romanzo d'appendice Opętani (trad. it. Schiavi delle tenebre, 1983; col titolo ...
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Scrittore e poeta italiano (Mineo 1924 - Frosinone 2009). Medico, ha trasferito nella sua narrativa una percezione vivissima della dimensione corporale e della natura. Da un avvio solo apparentemente ascrivibile [...] (1978); Novelle saracene (1980); È un rosseggiar di peschi e d'albicocchi (1986); Il dormiveglia (1988); Ghigò (1990); Il vicolo (1986); Poemillas españoles ed altri luoghi (2000); I cavalli lunari (2004). Scrittore di accesa inventività linguistica, ...
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Umanista (Terranuova, oggi Terranuova Bracciolini, 1380 - Firenze 1459). Nel 1403 ebbe a Roma l'ufficio di scrittore apostolico, nel 1414 seguì la Curia al concilio di Costanza, ma, più che seguirne le [...] , ma espose agilmente dottrine ben assimilate; fu, più d'ogni altro umanista del primo Quattrocento, un vero artista , polemiche, invettive, orazioni. Importanti sulle altre i vivacissimi Dialoghi; i 4 libri De varietate fortunae (1431-48); il ...
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Filologo e storico della letteratura italiana (Varese 1922 - ivi 2007); prof. all'univ. di Catania, poi in quella di Pavia e in seguito al politecnico di Zurigo. Ha indirizzato i suoi preminenti interessi [...] "A", 1981), D. Tessa, di cui ha pubblicato l'opera completa (1985), e C. E. Gadda (di cui ha pubblicato diversi inediti e diretto l'ed. Garzanti delle Opere in 5 voll. e Indice, 1988-93); a essi è dedicato anche il vol. di saggi I Lombardi in rivolta ...
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Pseudonimo della scrittrice belga di lingua francese Françoise Lilar (Anversa 1930 - Bry-sur-Marne 2016), figlia di S. Lilar. Stabilitasi a Parigi nel 1949, si rivelò con il romanzo Le rempart des béguines [...] Les mensonges (1956), che anticipa i modi del Nouveau roman; L'empire céleste (1958); Les signes et les prodiges (1966); Le jeu du souterrain (1973); Allegra (1976); Dickie-Roi (1979); Un chagrin d'amour et d'ailleurs (1981); Le clin d'oeil de l'ange ...
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Poeta (Toledo 1501 circa - Nizza 1536); al seguito di Carlo V, combatté a Olías (1521), partecipò alla spedizione in soccorso dell'isola di Rodi (1522) e alla campagna di Navarra (1523) contro i Francesi; [...] dama dell'imperatrice, una gentildonna napoletana che gli ispirò i sonetti più belli. Amato e ammirato per le sue qualità di uomo di corte e di varia cultura, ebbe rapporti d'amicizia con J. Boscán Almogaver e con altri noti letterati spagnoli, ...
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Scrittore statunitense (New York 1913 - Davos 1984). Pervenuto giovanissimo al successo con l'atto unico Bury the dead, d'ispirazione pacifista, in cartellone a Broadway nel 1936, iniziò una rapida carriera [...] , tra le numerose raccolte di racconti, Sailor off the Bremen (1939), Welcome to the city (1942), Mixed company (1950; trad. it. I racconti di I. Shaw, 1955), Love on a dark street (1965; trad. it. 1974), God was here, but he left early (1973), Short ...
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Scrittore francese (Parigi 1936 - ivi 1982). Impostosi col primo romanzo Les choses (1965; trad. it. 1986), che rivela l'influsso del nouveau roman, affinò le sue qualità di arguto stilista nei romanzi [...] trad. it. 1980; i lipogrammi La disparition, 1969, trad. it. 1995, e Les revenentes, 1972; W ou le souvenir d'enfance, 1975, trad. it. 1988). Ma la sua opera principale è La vie mode d'emploi (1978, trad. it. 1984), grandioso mosaico in cui dominano ...
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Scrittore italiano (Palmi 1898 - Roma 1985). Critico letterario (1921) dell'Ordine nuovo di Torino e (1923-25) dell'Unità di Milano, dopo la Liberazione fu condirettore del quotidiano Il Tempo e direttore [...] nel quale il proposito realistico si accompagna al gusto per i risalti drammatici. Scrisse per il teatro (La madre incatenata civili, 1973; Mamma leonessa, 1984). Pubblicò numerosi volumi di saggi (Ricordo di Gramsci, 1947; Teatro d'ogni tempo, 1965). ...
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Scrittore, regista e attore francese (Marsiglia 1896 - Ivry-sur-Seine 1948); aderente al surrealismo, se ne allontanò per frequentare la scuola di Ch. Dullin, esordendo come attore all'Atelier. Nel 1926 [...] spettatore: il suo teatro della crudeltà intendeva appunto proporre uno spettacolo totale in cui fossero impiegati tutti i mezzi d'azione (luci, suoni, gesti, vicende, ecc.) atti a suscitare la partecipazione incondizionata dello spettatore. Nel 1935 ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...