Disturbo della deglutizione, che diventa dolorosa, difficile o impossibile. Il meccanismo d’insorgenza è vario: psicogeno (stati isterici, ossessivi ecc.), funzionale (acalasia) o organico; quest’ultimo [...] dell’esofago (stenosi cicatriziali, tumori ecc.), nonché da molte malattie neurologiche.
La d. si dice paradossa quando si manifesta per i liquidi e non per i solidi. La d. lusoria (da lusus naturae) consegue a compressione dell’esofago da parte di ...
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Disturbo della funzione digestiva gastrica o intestinale. La d. gastrica può dipendere da alterata secrezione, quantitativa o qualitativa, di succo gastrico per cause emotive ( d. nervosa), lesioni anatomiche [...] , ipercinesia ecc.); la sintomatologia è diversa a seconda della causa: dolori, eruttazioni, vomito, aerofagia ecc. La d. intestinale consegue a infiammazione acuta o cronica dell’intestino (come nell’enterite) o ad alterata secrezione pancreatica ...
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Atto fisiologico di espulsione delle feci dal retto, che si compie periodicamente mediante un complesso meccanismo, in parte riflesso e in parte volontario, consistente nell’attività peristaltica del colon [...] pelvico e del retto, nell’inibizione del tono dello sfintere anale e nell’azione sinergica dei muscoli del torchio addominale (diaframma e muscoli addominali). I centri nervosi della d. sono situati nei tratti lombare e sacrale del midollo spinale. ...
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L’escrezione urinaria e anche la quantità di urina eliminata nell’unità di tempo. Le modificazioni della d. (anuria, oliguria, poliuria) possono essere espressione sia di malattie renali, sia di malattie [...] extrarenali (cardiocircolatorie, ormoniche, metaboliche). I farmaci per favorire la d. in caso di ritenzione idrica sono i diuretici. ...
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Farmacologo (Jever 1805 - Berlino 1871), fratello di Eilhard; fu prof. di farmacologia a Berlino (dal 1844). Importanti i suoi studî sul meccanismo d'azione dei farmaci, in rapporto alla loro costituzione [...] chimica ...
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Le ricerche anatomiche, cliniche e sperimentali di questi ultimi anni non hanno portato a nuovi fondamentali risultati. Permane anzi, e forse si è aggravata, la difficoltà di definizione precisa e di delimitazione [...] vecchi autori francesi. Gli studî genealogici di E. Hanhart, di D. Spaich e M. Ostertag e di G. Pintus dimostrano talora (1944-45), fasc. i; R. Rössle, in Klin. Woch., XII (1933) i, p. 574; G. Sanarelli, Il Colera, Milano 1931; D. Spaich e M. Ostertag ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] di cristallizzazione permise finalmente nel 1987 a P.J. Bjorkman, J.L. Strominger e D.C. Wiley di chiarire la struttura delle molecole di Classe I del sistema maggiore di istocompatibilità. Il sistema MHC nel topo è contenuto nel cromosoma 17 ...
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In diversi Paesi occidentali, ma non ancora in Italia, il dibattito sulla liceità morale e le prospettive legali dell'e. e del suicidio medicalmente assistito si è orientato, grazie ai risultati scaturiti [...] dei casi le decisioni non vengono discusse né con il paziente né con i familiari.
L'e. volontaria, vale a dire a fronte della richiesta 1997 dai Paesi membri del Consiglio d'Europa. A seguito di una sentenza della Corte d'appello civile di Milano del ...
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VISIONE
Lamberto Maffei
Fisiologia. - La v. occupa un posto privilegiato tra le funzioni degli organi di senso (v. occhio, in questa Appendice) che esplorano il mondo che ci circonda: "l'oggetto esiste [...] arrivare a esplorare. La sola maniera che ha l'uomo d'ingrandire la sua finestra sul mondo è di ampliarla artificialmente importanti per il riconoscimento di un'immagine e se i canali di frequenze spaziali particolarmente rilevanti siano uno o ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] un vettore ideale per la t. g., in quanto ognuno presenta i propri punti di forza e le sue limitazioni: la scelta del vettore la t. g. delle immunodeficienze. In questo caso il sistema d'integrazione del gene è di solito un vettore derivato da un ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...