PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] 1699 Pistocchi cantò di nuovo al S. Giovanni Grisostomo di Venezia (Faramondo e Il ripudio d’Ottavia di Pollarolo; nello stesso periodo vi furono trattative con i teatri di Milano e Piacenza). Ancora con Torelli e da Ansbach, sul finire del 1699 ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] di Firenze, e nel 1800 a Trieste per Gli Orazi e i Curiazi di Cimarosa; decise allora di affrontare il pubblico della Scala warum man Ohren hat" (in A. Della Corte, in Enc. d. Spett.).
Descritta dallo Scudo come tipico esempio di virtuosa da camera, ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] descritta già in XIIII libri da M. Francesco Sansovino. Et hora con molta diligenza corretta, emendata, e più d'un terzo di cose nuove ampliata, I, Venezia 1604, p. 31; C. von Winterfeld, Johannes G. und sein Zeitalter, Berlin 1834; F. Caffi, Storia ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] all'insegnamento e alla stesura di un libro di memorie, La mia vita e i miei successi (Milano 1982), dovette interrompere ogni attività in seguito all'insorgere d'una grave malattia. Ritiratosi nella villa di Lancenigo (Treviso), morì a Mestre il 16 ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] A. di comporre la sua opera per Parigi a Berlino, dove l'A. aveva fissato la sua dimora con un contratto d'affitto fino al I apr. 1793. Fu forse in questo momento particolare che l'A. si unì alla cembalista Maria Vittoria, vedova di Giovanni Béckerin ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] 1918, pp. 25-27; G. Stanghetti, Nota biografica su G. B. (1775-1884), in Note d'Archivio per la storia musicale, I, 3-4 (1924), p. 290; K. G. Fellerer, Der Palestrinastil und seine Bedeutung in der vokalen Kirchenmusik des achtzehnten Jahrhunderts ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] la indussero ad abbandonare le scene. Non diede neanche ascolto ai pressanti inviti rivoltile da D'Annunzio, che la voleva interprete della sua Fedra musicata da I. Pizzetti e inviandole una copia della tragedia, così le si rivolgeva: "A Emma Carelli ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] di G. Bizet, Mefistofele e Semiramide di G. Rossini (nel ruolo di Idreno). Nel corso delle rappresentazioni di I pescatori di perle il D. sostituì nella parte di Nadir J. Gayarre, morto poco prima. Data l'idolatria dei Madrileni per il Gayarre, nel ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] il Rudhart, invidioso del suo successore, cercò di metterlo nell'imbarazzo scrivendo per il concerto d'inaugurazione un duetto per due castrati così difficile da costringere i cantanti a stonare; ma il B. riuscì, con la sua grande abilità, ad evitare ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] al 1797 (1854-55), a cura di E. Surian, Firenze 1987, pp. 40, 355 s., 389; P.G. Gillio, La stagione d'oro degli ospedali veneziani tra i dissesti del 1717 e 1777, in Rivista internazionale di musica sacra, X (1989), pp. 236-238, 241, 267, 301, 306; B ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...