dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] divino o un essere diabolico (e non il Dio né il Diavolo dei cristiani in particolare). I sinon. in questo caso saranno divinità, e i meno com. deità e nume, per d. ƒfolle è chi crede altra deità che la nostra [G. Boccaccio]), e demonio o demone, per ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] . Svevo).
Dolore fisico - Meno variegato è il ventaglio terminologico che esprime sensazioni di dolore fisico: oltre a d., infatti, escludendo i lett. doglia, duolo e pena, il termine meno marcato è male (con gli attenuati malanno e acciacco: ha avuto ...
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eterno /e'tɛrno/ (ant. etterno) [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum "evo"]. - ■ agg. 1. a. [che non ha principio né fine, riferito a Dio, a cose divine e sim.: la giustizia e.] ≈ infinito, [...] di immortale) è imperituro: mai, mai, mai, per cambiar d’uomini o di tempi non appoggiare la speranza d’una causa nobile generosa imperitura, all’interesse all’avarizia altrui (I. Nievo). Usato soltanto in senso fig. è intramontabile, riferito ...
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fede /'fede/ (poet. fé /fe/) s. f. [lat. fĭdes]. - 1. a. [credenza piena e fiduciosa che si fonda su intima convinzione o sull'autorità altrui più che su prove positive, anche con la prep. in: avere f. [...] più amorosi, ma anche di amicizia e, talora, tra i sottoposti e i loro superiori. In quest’ultimo sign. un sinon. usato è a un cane nei confronti del padrone (lo guarda nell’atteggiamento d’un cane fedele, rimproverato a torto dal padrone [L. ...
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spirito¹ /'spirito/ s. m. [dal lat. spiritus -us "soffio, respiro, spirito vitale", der. di spirare]. - 1. (filos.) [principio di vita religiosa, morale, intellettuale di cui l'uomo è in vari modi e in [...] partecipe e per il quale si eleva sul mondo materiale: i valori dello s.] ≈ ‖ anima, animo, intelletto, mente di arguzia] ≈ e ↔ [→ SPIRITOSO agg.]. 7. a. [disposizione d'animo che determina o condiziona in un individuo il modo soggettivo di sentire, ...
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dogma /'dɔgma/ (non com. domma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. dógma -atos "decreto, decisione"] (pl. -i). - 1. [principio fondamentale e indiscutibile o affermato come tale: id. della scienza] ≈ assioma. [...] verità. 2. (teol.) [evento che si reputa come verità soprannaturale rivelata e proposta dalla Chiesa come oggettiva e immutabile: d. della Trinità] ≈ articolo (o verità) di fede. 3. (estens.) [affermazione o tesi che non si può mettere in discussione ...
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domenica /do'menika/ s. f. [lat. tardo domĭnĭca (dies) "(giorno) del Signore"]. - [settimo giorno della settimana, che, presso i popoli di religione cristiana, è giorno festivo e consacrato al Signore] [...] della domenica 1. [che si usa nei giorni di festa: vestito della d.] ≈ buono. ↔ andante, scadente. 2. [che si dedica a un'attività solo di domenica: scrittore della d.] ≈ amatoriale, dilettante. ↑ improvvisato, inesperto. ↔ esperto, professionista. ...
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corpo /'kɔrpo/ s. m. [dal lat. corpus "corpo, complesso, organismo"]. - 1. a. (fis.) [quantità di materia limitata da una superficie e avente le proprietà di estensione, divisibilità e impenetrabilità: [...] : seppellire un c.] ≈ cadavere, (fam.) morto, salma, spoglia. d. (fam.) [nell'uomo, cavità addominale e parte esterna corrispondente] ≈ comunità ecclesiale cattolica, comprendente i fedeli in vita, le anime purganti e i santi] ≈ Chiesa, comunione ...
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irreligioso /ir:eli'dʒoso/ agg. [dal lat. irreligiosus]. - 1. [che è privo di sentimento religioso] ≈ ateo, non credente. ↔ credente, religioso. ↑ devoto, fedele, pio. 2. [contrario alla religione o che [...] offende la religione: scrittore, libro i.; atto i.] ≈ blasfemo, empio, miscredente, sacrilego. ...
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ispirazione /ispira'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis]. - 1. a. [intervento divino, soprannaturale e sim., che agisce sull'uomo fornendo uno stimolo alla sua fede, alla sua fantasia creatrice, [...] .) [empito creativo, stato di fervore da cui un'opera d'arte prende forma e sim.: aspettare, cercare l'i.] ≈ ‖ estro. c. (estens.) [idea improvvisa e brillante: mi è venuta l'i. di fare così] ≈ intuizione, (fam.) pensata, trovata. ↑ folgorazione ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...