PUCCI, Emilio
Francesco Martelli
PUCCI, Emilio. – Nacque a Firenze il 19 settembre 1545, dal secondo matrimonio di Pandolfo di Roberto con Cassandra di Pierfilippo da Gagliano (18 aprile 1543).
Colpito [...] la parte dei beni confiscati a seguito della congiura di Orazio, che gli erano stati donati dal fratello granduca Francesco Pucci di Firenze, tav. VI; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese e d’altri edificii di Roma, I, Roma 1869, p. 477; Istoria del ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni (Giov. Andrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e Geronima Serra, nacque a Genova nel 1584. Allievo di P. Sorri, senese, durante il soggiorno di questo a Genova tra [...] conservate presso la Soprintendenza alle gallerie e opere d'arte della Liguria). Più ridotta è la produzione V. Castelnovi, La pitt. nella prima metà del Seicento dall'Ansaldo a Orazio De Ferrari, in La pittura a Genova e in Liguria dal Seicento al ...
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FARINA, Guido
Andrea De Marchi
Nacque a Verona il 22 dic. 1896, quarto dei sei figli di Giuseppe e Maria Manfrin. La sua famiglia si trasferì, al seguito del padre commerciante, a Trento, prima, e, [...] Accademia Cignaroli, dove entrò in contatto col paesaggista Orazio Pigato. Partecipò come volontario alla prima guerra in G. F., 1969). Per essi il caffè Dante divenne un luogo d'incontro e di discussione che servì a mettere il F. al corrente delle ...
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ALTAVILLA, Pasquale
Ruggero Moscati
Attore e autore teatrale, nato il 6 dic. 1806 a Napoli. Copista nella prefettura di polizia, fu notato da Silvio Maria Luzi, l'accorto e fortunato impresario del [...] anche le migliori commedie di Filippo Cammarano e di Orazio Schiano; e, quanto al resto, il repertorio del il teatro dialettale: ma non ebbe nè la volontà nè il coraggio d'insistere nell'esperimento e si lasciò andare a un genere che piaceva al ...
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CASSIANO da Macerata (al secolo Beligatti Giovanni)
Marica Milanesi
Nacque a Macerata nel 1708, ed entrò nel 1725 nell'Ordine dei cappuccini, presso il convento della sua città. Nel 1738 venne inviato [...] 17 ag. 1738 con due confratelli, aveva raggiunto Orazio della Penna e gli altri membri della missione a da M. missionario al Tibet, in L'Universo, XXXIV (1954), pp. 351 ss.; Dict. d'Hist. et de Géogr. Eccl., VII, Coll. 769 s.; Enc. catt., II, col. ...
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CORTE, Cesare
Fiorella Caraceni Poleggi
Figlio primogenito di Valerio e della nobildonna genovese Ottavia Sofia (ma non se ne conosce il casato), nacque a Genova nel 1550, data controllata da C. G. [...] personaggi illustri e cardinali, come Orazio Spinola, ed ottenne commissioni di tavole d'altare per le chiese. Elegante un breve periodo; morì infatti dì lì a poco.
Le sue tavole d'altare, S. Francesco stigmatizzato e S. Simone Stok per la chiesa di ...
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ARIOSTO, Orazio
Gualtiero Todini
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1555, da Giulio, nipote "ex fratre" di Ludovico. Ben poco sappiamo della sua giovinezza: da una lettera del Tasso allo Scalabrino apprendiamo [...] 425, 730; O Zenatti, F. Patrizio, O. A., T. Tasso, Verona 1895; A. Belloni, Di un altro inspiratore del Tasso, in Giorn. stor. d. letter. ital., XXVIII (1896), pp. 176-186; M. Catalano, Vita di L. Ariosto, Genève 1930-31, I, pp. 9, 321, 365; B. Croce ...
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AGOSTINI, Lodovico
Riccardo Nielsen
Nato a Ferrara nel 1534, sacerdote, fu, tra i musicisti italiani che vissero alla corte del duca Alfonso II d'Este, uno dei più stimati per la sua profonda cultura [...] inizia il verso. In questo caso dunque, musica intesa come passatempo, come jeu d'esprit. E sotto quest'aspetto l'A. può essere considerato un precursore, un anticipatore di Orazio Vecchi.
Oltre alle opere già citate l'A. diede alle stampe: Il primo ...
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ARCO, Nicolò d'
Gerhard Rill
Nacque nel 1492 o 1493 forse ad Arco dal conte Ulrico e da Susanna, nata contessa Collalto-Credazzo. Studiò all'università di Padova fra il 1511 ed il 1521, nel qual periodo [...] A. fu vittima dell'ostilità fra i due rami della famiglia d'Arco: scampato ad un attentato notturno del nipote Giulio, nell' anche l'epicureo trova una mediazione letteraria nella poesia di Orazio. Critico appassionato di tutti i pedanti e i poetastri ...
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AQUILA, Pietro
Alfredo Petrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] quelle precedenti di Sisto Badalocchio e G. Lanfranco, di Orazio Borgianni e di Francesco Villamena. Essa reca, fra le Novelli,Palermo 1830, p. 64; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, pp. 53 s.; G. Palermo, Guida istruttiva ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...