DE ATTELLIS, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a Campobasso il 2genn. 1763, in una famiglia tradizionalmente dedita all'esercizio della magistratura, da Giuseppe, marchese di Sant'Angelo, e da Ippolita [...] in Spagna, ove morì otto anni più tardi.
Il secondogenito, Orazio, così riassunse nelle proprie memorie il suo giudizio su di lui nell'usare le etimologie come prove storiche. E del Vico il D. fece, nell'opera, esplicitamente il nome come di colui " ...
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CONDORELLI, Orazio
Vittorio Frosini
Nacque a Roma il 26 maggio 1897 da Mario, libero docente di parassitologia, il quale esercitava allora a Roma l'ufficio di conservatore presso l'Istituto zoologico [...] univ. di Catania, n.s., I [1946-47], pp. 51-61) e la seconda La ragione nella vita del diritto (in Riv. internaz. di fil. d. dir., XLI [1964], pp. 51-61).Il 18 maggio 1967 tenne la sua ultima lezione accademica; la morte lo colse a Catania il 3 febbr ...
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BIANCOLELLI, Pietro Francesco, detto Dominique
Ada Zapperi
Figlio di Giuseppe Domenico e di Orsola Cortesi, nacque a Parigi il 20 sett. 1680. Fu educato presso un collegio di gesuiti e, terminati gli [...] la foire. Les plaisirs de la campagne ou le triomphe d'Arlequin, rappresentata il 14 sett. 1714 con grande successo, il 18 apr. 1734.
Lasciò anche una traduzione delle Odi di Orazio. Una raccolta di commedie, pubblicata nel 1713 ad Anversa, Nouveau ...
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DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] che affiorano nella sua opera, il D. fu, probabilmente, allievo diretto di Orazio Benevoli e, comunque, dovette avere grande che il musicista nutrì sempre per la pratica polifonica.
Nella produzione del D. spiccano, tra tutte, le messe a 8, 12, 16 ...
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COSTANTINI, Costantino, detto Gradellino (Gradelin)
Giovanna Romei
Nacque a Verona verso il 1634 da una famiglia di mercanti di stoffe e pare avesse acquistato un notevole mestiere nella tintura con [...] i Comédiens du Roi de la Troupe Italienne: il suo nome d'arte fu francesizzato in Gradelin.
Dei due zanni abitualmente, ma e a Padova nel 1681.In una lettera del 1684Bernardo Narici, Orazio, l'"innamorato" della compagnia, espone al duca di Modena le ...
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CORNARA, Carlo
Marco Bona Castellotti
Le scarsissime notizie di cui si dispone, non consentono di confermare, alla luce di documenti, la data di nascita di questo pittore milanese, che si determina [...] l'anno precedente, in una lettera al conte di Novellara, Orazio Archinti poneva il pittore tra i "più celebri in Milano", con allatta il figlio con un S. Giovanni" (Campori, 1870);nella collezione D'Adda, "un quadro con una donna nuda" (inv., n. 610 ...
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LAZZARONI, Giovanni Battista
Susanna Falabella
Nacque a Cremona, in una casa della parrocchia di S. Prospero, il 29 maggio 1626 da Pietro Antonio e Laura Baroni (Fiori, 1970).
Le scarne informazioni [...] del duca Ranuccio II, delle sue due mogli Isabella d'Este e Maria d'Este, del principe Alessandro e della principessa Isabella (ibid ancora in collezioni private piacentine, quello del marchese Orazio Casati Rollieri, morto nel 1683, in cui la ...
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FRISONI, Paolo
Anna Coccioli Mastroviti
Forse originario di Laino (Riccomini, 1972), nacque intorno al 1645: la data si deduce dagli Stati d'anime della parrocchia di S. Maria degli Speroni - attuale [...] . 11, 18, 37 s., 43, 54, figg. 11-17; Id., Cose piacentine d'arte e di storia, Piacenza 1978, pp. 57, 65, 73; A.M. Matteucci, I Farnese visti da vicino: cronaca e storia nel Diario di Orazio Bevilacqua (1665-1689), in Archivi per la storia, I (1988), ...
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DOMENICO di Polo
Stephen Paul Fox
Nacque a Firenze nel 1480da Polo di Maestro Agnolo di Filippo, formatore di maschere con bottega sul ponte Vecchio; il nonno aveva lavorato come aiutante ad una vetrata [...] letterarie dell'età classica (Omero, Virgilio, Orazio), attentamente riformulate da Paolo Giovio e Ludovico Firenze 1899, pp. 97-101 nn. 248-264; H. de La Tour, D. di P., médailleur et graveur de pierres fines du due Alexandre de Médicis, in ...
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PODOCATARO, Ludovico
Elisa Andretta
PODOCATARO, Ludovico. – Nacque tra il 1430 e il 1431 a Nicosia, nell’isola di Cipro, da un esponente di una illustre famiglia di origine greca strettamente legata [...] et d’histoire, XXVII (1907), pp. 72-87; L. von Pastor, Storia dei papi, III, Roma 1925, ad ind.; R. Orazi Ausenda, Podocatharo, Ludovico, in Enciclopedia cattolica, IX, Città del Vaticano 1952, coll. 1644 s.; C. Eubel - G. van Gulik, Hierarchia ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...