GHIRON, Ugo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Roma il 24 ag. 1876 da Bonaiuto, piemontese, e da Minerva Nahmias, toscana, entrambi di origine ebraica. A Roma fece i suoi studi ginnasiali, trasferendosi [...] Platen, F. Hölderlin, N. Lenau; dal latino componimenti di Orazio, Catullo, Persio, Marziale e, dalla produzione latina di G. che alterna i toni umoristici e ironici alla descrizione di stati d'animo bizzarri o morbosi, il G. tenta un rinnovamento ...
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COLOCASIO, Vincenzo
Nicola Longo
Nacque a Marsala fra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI (si può stabilire, sia pure con molta approssimazione, che il termine ante quem per collocare la data [...] Vega, figli del ricordato vicerè, Pietro de Luna, Simone Ventimiglia, Orazio Nucola, i figli del C. ed altri, scrissero per lui dovette trasferirsi a Mazara dove s'impegnò nei suoi doveri d'ufficio con tanto scrupolo e precisione che, per volontà del ...
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DE MATTEIS, Emilio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Sulmona il 15 luglio 1631 da Orazio, luogotenente del grande ammiraglio per le Province d'Abruzzo, e da Vincenza de Monte, figlia del giureconsulto [...] Il D. sposò Anna Sardi, figlia del barone Paolo di famiglia partenopea, ed ebbe otto figli, tre maschi (Orazio, di Sulmona, Lanciano 1891, pp. 96, 99, 135; G. Pansa, E. D. L'opera sua e i cronisti sulmonesi, in Rass. abruzzese di storia ed arte, ...
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DI DONATO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 15 ag. 1887 da Aurelio e da Vittoria Bianchi. Avviato giovanissimo allo studio della musica, entrò nel conservatorio "S. Cecilia" in Roma, ove [...] per coro e orchestra; Mattino; Carme Amoebeum da Orazio Flacco su imitazione del marchese Ferdinando Fassati del Balzola le liriche Anima nostra su versi di M. Saint-Cyr (Roma s. d.); Offerta su poesia di Juri Fumasoni Biondi (ibid. 1929) e altre ...
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BRANDOLINI, Marcantonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Brandolino e di Elisabetta Malatesta, discendente da una antica famiglia di feudatari del castello di Valmareno, nel Trevigiano, fu titolare dell'abbazia [...] l'offensiva contro la Repubblica affidando al nunzio Orazio Mattei la più intransigente protesta contro alcuni recenti del conte Giulio Camillo, fu massacrato a colpi di calcio d'archibugio.
Fonti e Bibl.: Paolo V e la repubblica veneta ...
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DE ORESTIS (Deorestis), Flaminio
Maria Barbara Bertini
Nacque a Nizza probabilmente nel 1593 (secondo J. De Orestis; 1595 secondo il Manno) da Pietro (morto il 29 genn. 1639) ed Anna Maria Rocchioni. [...] 'uno e a soldi 3 la lira. Vittorio Amedeo 1 rinnovò al D. la fiducia e la benevolenza dimostratagli dal predecessore, elevandolo, con patenti vertenza personale con il presidente delle Finanze Orazio Buonfiglio che, iniziatasi nel 1633, trovò ...
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BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] di questa stessa chiesa (1680, con la collaborazione di Orazio Frezza), e quindi nei Santi sugli archi frontali delle Fuidoro, in Napoli nobil., IX (1900), p. 78; G. B. D'Addosio, Documenti inediti di artisti nel Napoletano del XVI e XVII secolo, in ...
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GUARNIERI, Flaminio
Luigi Matt
Nacque a Osimo, presso Ancona, nel maggio del 1541 da Marcantonio, di antica famiglia notarile, e da Cleofe Travaglini. Le notizie certe sulla sua vita sono molto scarse [...] ad Ancona). Due sonetti del G. sono stampati nel trattato del medico Orazio Augenio, Del modo di preservarsi dalla peste (Fermo, A. di 1666, pp. 189, 384; F.S. Quadrio, Della storia e ragione d'ogni poesia, III, 2, Milano 1744, p. 89; L. Allacci ...
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CACCHI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Nacque a L'Aquila intorno al 1535 e dovette fare buoni studi che proseguì probabilmente a Napoli ove risiedette per vari anni entrando in relazione con Orazio Salviani, [...] bella edizione. Nel 1583 il C. si recò a Sulmona cedendo la bottega al figlio Bernardino, cui affiancò come socio Marineo d'Alessandri, che già aveva tenuto bottega in Napoli; ma la ditta ebbe vita breve e quasi inattiva, tanto che si può considerare ...
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CASALI, Lodovico
Cesare Orselli
Nacque forse nel 1575 a Modena: il luogo si deduce dal fatto che il C. nel Generale invito alle grandezze e meraviglie della musica chiama Modena "sua cara patria". Ignoti [...] a Virgilio, e di musicisti come Orazio Vecchi, Sigismondo D'India e Monteverdi e denuncia una particolare 59, 269;A. G. Spinelli, Don L. C. contrappuntista modenese, in Atti e mem. d. R. Deput. di storia patria per le prov. modenesi, s. 5, I (1900), ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...