LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] e del Pleydenwurff, il Terenzio (1496) e l'Orazio (1499), stampati a Strasburgo dal Grüninger. Il celebre nel "formulario degli sconti". A indica lo sconto del 10%, B del 15%, C del 20%, D del 25%, E del 30%, F di 1/3%, F bis del 35%, G del 40% ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] drammatica. - Il rappresentante della Serenissima a Milano, Orazio Bartolini, accolse presso di sé il G. come violenza e l'acredine delle satire, il G. fu colpito da una specie d'ipocondria, che lo tormentò per cinque mesi a Modena e a Milano, e ...
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Si chiama così la parte media della valle dell'Avisio: il confine settentrionale, verso la Val di Fassa (v.), che è il tronco superiore dell'Avisio, è segnato dalla sezione angusta e poco abitata tra la [...] , limitato a E. dall'uniforme catena del Lagorai, parallela alla Cima d'Asta; a O. dal gruppo dolomitico del Latemar e da quelli porfirici artisti locali, che si inizia, se non con Orazio Giovanelli e con Francesco Furlanel, con Giuseppe Alberti ( ...
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Archeologo, nato a Pigna presso Oneglia il 4 giugno 1753, morto a Roma il 17 marzo 1836. Recatosi a Roma giovinetto, studiò diritto civile e canonico alla Sapienza e fu ordinato sacerdote. Presto però [...] L'integrità del Panteone di Marco Agrippa (1801); Relazione d'un viaggio a Ostia, e alla villa di Plinio (1824); Miscellanea antiquario-idraulica (1827).
Il F. curò anche un'edizione di Orazio (1811, voll. 2) e dell'opera di G. L. Bianconi: Dei ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] complotto organizzato, nell'aprile 1798, da Orazio De Attellis, Giovanni Salucci e Leopoldo Micheli Firenze, accolto da calorose manifestazioni di giubilo.
La fuga di Napoleone dall'isola d'Elba (28 febbr. 1815) e, nell'aprile, la rottura tra il Murat ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] . Questo lavoro rimase però abbozzato (solo la vita di Orazio ebbe uno svolgimento quasi completo), perché più volte interrotto e ripreso, finchè nel 1779 il G. annunziò alla d'Épinay di rinunciarvi definitivamente. Tali studi rimasero quindi inediti ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] arti e delle lettere, dell'economia e della civiltà. Orazio e Virgilio, Lucrezio e Cicerone, invece, sono per ristampato, Milano 1988, L'enigma democratico di G. F.,a cura di D. Settembrini, la cui premessa uscì anche su Mondo operaio, XLI[1988], pp ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] , il Domenichino, il Borromini e il gesuita Orazio Grassi, consiliarum aedificiorum dell'Ordine e responsabile del Leman, Urbain VIII et la rivalité de la France et de la maison d'Autriche de 1631 à 1635, Lille-Paris 1920, ad ind.; LUDOVISI, Ludovico ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] il M. conosceva personalmente) e, nella prefazione, all'"Orazio pittorico" C. Du Fresnoy; in questa strategia va Voss, Die Malerei des Barock in Rom, Berlino 1924, pp. 482 s.; D. Mahon, Studies in Seicento art and theory, London 1947, pp. 36 s ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] prediletta che lo aiutava nei lavori sui testi antichi. Orazio, il primogenito dei maschi, era morto nel febbraio sui rapporti del C. coi "servetiani" , sul quale tema cfr. dopo D. Cantimori-E. Feist, Per la storia degli eretici ital. del sec. XVI ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...