CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] consistente prevalentemente in libere traduzioni di Ovidio ed Orazio) e appesantì di fastidiosa erudizione le opere minore interesse con Ferdinando I del 1820-23 (f. 281), con G. Caprioli e D. Corsi del 1840-41 (f. 826), con G.B. Fardella del 1835-36 ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] con Giovanni Casimiro, reggente del Palatinato e con il langravio d’Assia. La sua missione, ancora una volta, si concluse con Sir Francis Vere. In rapporti conflittuali con la vedova di Orazio, morì a Londra nel 1630.
Alla morte di Pallavicino, ...
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DE NOBILI (Nobili), Cesare
Pietro Messina
Nacque a Lucca, probabilmente intorno al 1485, da Francesco e da Maria Caterina di Andrea di Poggio. Apparteneva alla famiglia dei Nobili di Dallo, di origine [...] , affidandogli il compito di accompagnare Orazio Farnese a Parigi. Ma il D. cadde malato e non poté svolgere Margherita di Giovanni Franchi.
Fonti e Bibl.: La maggior parte dei documenti sul D. si trova nell'Arch. di Stato di Lucca, per cui cfr. ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] S. Sisto, Bernardino d'Alimena, al vicario dell'arcivescovo di Cosenza Taddeo De Gaddi, al vescovo di Lesina Orazio Greco, e a si possi fare se non l'esterminio se non de tucti, almeno d'alchuni" (Scaramella, pp. 207 s.). In aprile il S. Uffizio ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] del lago Regillo e Virginia (ibid. 1903), e da Orazio (ibid. 1905), che furono poi ristampate unitamente ad altre col , Roma 1941, pp. 84-87); Il Tempo, 26 ott. 1951; Il Giornale d'Italia, 27 ott. 1951; e La Gazzetta del popolo (Torino), 31 ott. 1951 ...
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CAPECELATRO, Francesco
Carla Russo
Nacque a Nevano (Aversa) feudo appartenente alla sua famiglia, ascritta a Napoli al seggio di Capuana, il 17 ott. 1595 da Annibale e da Lucrezia Pignone, figlia del [...] marchese d'Oriolo. Circa gli studi e la formazione del C. non si conosce nulla di preciso; certamente essi dovettero essere indirizzati dallo zio Orazio, che fu suo tutore. I debiti lasciati dal padre resero necessaria la vendita del feudo di Nevano, ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] il "mito" annalistico di Muzio Scevola, di Clelia e di Orazio Coclite - della conquista di Roma ad opera dell'etrusco Porsenna figlio naturale, non riconosciuto e rimasto altrimenti ignoto, d'una ventina d'anni o poco più, che l'Allart (come ...
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EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] del Bosforo, dove trovava ad attenderlo il segretario Orazio Bartolini, rimasto a sostenere il peso della legazione alle esigenze annonarie dei suoi amministrati, "anche tra le calamità d'una stagione la più scarsa, e miserabile de prodotti".
Tra il ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] deputazione l'ordine di consegnare nelle mani del padre Orazio Montesisto Vanni, procuratore della Compagnia di Gesù, l del sec. XVIII alla fine dell'anno 1814, a cura di P. Nurra, in Atti d. Soc. lig. di st. patria, LVIII (1930), pp. 69, 72, 135, 137 ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] e per una Kunstkammer di cui è difficile dire quanto spetti al D. e quanto al figlio Orazio (illegittimo, nato nel 1566, e legittimato nel 1584).
Il D. infatti non era solo uomo d'affari e uomo politico: già il contemporaneo Gabriele Salvago ne parla ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...