BAMBACARI (Bambachary), Giacinto
Stanislawa Panków
Lucchese, fece parte di un gruppo cospicuo di mercanti italiani i quali, nella prima metà del sec. XVII, si trasferirono a Cracovia e che, prendendovi [...] insieme al Bottini.
Sua moglie Camilla era figlia di Orazio e Aloise Penitesi e vedova di Giovanni de Bernadis, , il quale ereditò dalla madre la casa a Lucca. Questa casa, d'accordo col B., fu venduta da Aloise Penitesi a Ottavio Vanni.
Fonti ...
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ARENA, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cosenza nei primi anni del sec. XVII, in una famiglia della classe media, appartenente all'ordine degli Onorati Cittadini, che aveva dato in passato due sindaci [...] alla città, Agostino, nel 1547-1548, e Orazio, nel 1592, e ne dette poi un terzo, Scipione, nel 1653. L'A., probabilmente nella Cronaca del Frugali, Roma 1934, pp. 15, 22 , 61; D. Andreotti, Storia dei Cosentini, II, Napoli 1869, pp. 432 S., 4 ...
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AGLIO, Domenico, detto il Gobbo
Giovanni Mariacher
Nacque a Vicenza e si dedicò alla scultura sotto la scuola di Orazio e Angelo Marinali da Bassano; dovette trasferirsi assai presto a Verona, se nel [...] dei Signori e del palazzo dei Tribunali; la tomba col busto dello stesso cardinale Noris nel duomo; l'Assunta tra un gruppo d'angeli sull'altare maggiore della chiesa di S. Maria in Organo; la statua di S. Stefano sull'altare maggiore della chiesa di ...
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ACCIACCAFERRI (Acciaccaferro), Pierantonio
Giuseppe Fabiani
Intagliatore in legno, di San Severino Marche. Allievo ed aiuto di Domenico Indivini, dal fratello di questo, Nicola, dopo la morte del maestro, [...] notizia dell'A. e di Francesco (il cui figlio Orazio fu anche intagliatore), sino all'anno 1529.
Fonti e 1934, pp. 481, 483; Id., Le Gallerie comunali delle Marche,Roma s. d., p. 159; Guida d'Italia del T. C. I.: Umbria,Milano 1937, p. 167; U. Thieme ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...