Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] greche e dagli splendori della risorta Pompei.
Roma, dunque, già è il simbolo d'un qualche cosa di cui non si ha più oltre bisogno, di cui tanto soltanto il Fea, quantunque infelice editore di Orazio, il Mai, quantunque scopritore della Repubblica, ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] in parte cessata, essendosi riscossi dal sonno primiero non pochi ingegni d’Italia e crescendo di giorno in giorno l’ottimo gusto e l Società Palatina e che uomini come Orazio Bianchi e lo stesso Francesco d’Aguirre, mentre operavano all’intemo del ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] , il L. tradusse le Odi e l'Arte poetica di Orazio nella metrica "barbara" di G. Fantoni; mentre la sua M. Fubini, Foscolo, L. e altre pagine di critica e di gusto, a cura di D. Conrieri et al., I-II, Pisa 1992; M. Vitale, La lingua della prosa di ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] reprimendolo ma valorizzandone il lato positivo (la «fortezza» di Enea, la «virtus» di Orazio, 1'«amore» di Psyche, la «spinta vitale» di La messa d'oro rispondono a un identico sforzo di razionalizzazione concettuale, prima che terminologica), il ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] dei suoi classici più grandi e universali, Virgilio e Orazio). In tutta la storia della letteratura occidentale si suole università "dovrebbero servire a far capire che nessun libro che parla d'un libro dice di più del libro in questione; invece fanno ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] rimasto a Milano anche dopo la conquista francese, e le Odi di Orazio dello stesso mese a J. Charles, controbilanciate dal Sallustio di aprile rivolto a Bartolomeo d'Alviano, comandante delle truppe venete. Non vi sono tuttavia testimonianze che ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] tu con Cicerone, Seneca, Varrone, Quintiliano, Livio, Pollione, Orazio, Virgilio, Omero, in cui il Petrarca esprime la propria Di ogni opera del Petrarca si conosce con qualche esattezza la data d'inizio: mai o quasi mai si può indicare una data in ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] Settanta sul foglio di guardia di un codice ambrosiano di Orazio (Milano, Biblioteca Ambrosiana, ms. Q 75 sup.); e di G. Contini, II, Milano-Napoli 1960, pp. 799-819 (la citazione d'apertura è nel volume I, p. 45); per una sintesi più aggiornata v. ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] in un Mirò e in un Klee. La sua era un'applicazione metodica d'un'osservazione a cui non si può tuttavia contestare una parte di verità Pindaro, di Licofrone, di Orazio lirico giù giù fino a Chaucer e a Foscolo e appunto a d'Annunzio, l'idea dell' ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] tomi tutti per loro, e senza la triade di Pascoli, Carducci e D'Annunzio. Che nella collana «La letteratura italiana. Storia e testi» l' rivendicano una dignità 'di genere' che può appoggiarsi a Orazio, anche se nei titoli e nella pratica si nota la ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...