ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] vecchio Publio. Un dibattito sul gesto omicida, la assoluzione dell'Orazio condizionata ad un atto d'umiliazione chiudono la tragedia. Essa, nel contrasto dei sentimenti di Clelia e d'Orazio, nella difesa impetuosa dei diritti dell'amore di fronte ai ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] presunti colpevoli. Estorte abilmente le false confessioni di un medico, Bernardino Pupiliani e del nobile Andrea d'Orazio Minerbetti, sugli atti osceni commessi nelle riunioni massoniche e sulle frasi blasfeme pronunciate dai soci, in particolare ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] fonti e delle tradizioni culturali. Nacquero così, ricche d'acutezza d'interpretazione, equilibrio di giudizio e finezza letteraria, le Lezioni sulla lirica d'Orazio (Milano 1942), le Lezioni intorno alle Metamorfosi d'Apuleio (Milano 1943) e, il suo ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] di Boezio. Ma echi d'altri autori classici e specialmente di Virgilio e d'Orazio si sentono spesso nei altri studi importanti, dovuti a F. Torraca, L'Elegia di A. da s.,in Atti d. Accad. di Archeol. lettere e belle arti di Napoli,n. s., X (1926), pp ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] anche le poche liriche scritte dopo il 1480: il ritratto d'Orazio, liberato, per merito del Landino, dalla barbarica prigione , Pisa 1913, pp. 75-89; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte,Bari 1933, pp. 449-451; A. Perosa, Febris, a poetic ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] e del Petrarca di Leonardo Bruni cavate da un "manuscritto... della libraria" del C. (Perugia 1671) alle liriche d'Orazio nella versione di Federico Nomi (Firenze -672); da Ibrindisi de' Ciclopi, sonetti... Opera postuma di Antonio Malatesti (Firenze ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] letterarie di Roma (XXII, agosto 1793) lo portarono alle stelle, con espressioni come "...si è meritatamente acquistato il nome d'Orazio redivivo..." (N. Giorn. encicl. ..., cit.). In realtà, se si escludono le prime strofe, di notevole effetto e di ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] la primadonna Faustina Bordoni (Algarotti, 1744, p. n.n. di p.) e data alla luce, limitatamente alle Odi, nel Canzoniere d’Orazio ridotto in versi toscani (Leipzig 1736), fu molto apprezzata da contemporanei e posteri.
Morì a Dresda il 16 aprile 1742 ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] una certa tinta filosofica, l'ingegnoso maneggiamento della quale è riservato a pochissimi".
L'affinarsi progressivo nelle traduzioni d'Orazio, l'esercizio assiduo di quelle doti che devono accompagnare l'opera di un buon traduttore (genio, giudizio ...
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GNESOTTO, Ferdinando
Paolo Zublena
Nacque il 2 dic. 1835 a Campese, nei pressi di Bassano del Grappa, da Giovanni e da Brigida Scolari. Ottenuto nel 1854 l'attestato di maturità e frequentata per due [...] dalle accuse di disimpegno morale e di plagio artistico: Del contegno di Orazio verso gli amici, Orazio come uomo, Orazio come poeta, Saffo nelle poesie d'Orazio, Le odi romane di Orazio e la critica di Ugo Jurenka. Diede alle stampe anche commenti ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...