BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] n. 23, e p. 41 n. 31).
Del B. resta una lettera d'ufficio in volgare scritta ai Dieci di libertà da Pescia nel 1501, quando vi Virgilio, Orazio e Cicerone) e che preferisce la traduzione libera piuttosto che letterale, citando in proposito Orazio ( ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] temi di carattere linguistico. E, ancora, va ricordato che Orazio Lombardelli gli dedicò, nel giugno 1585, L’arte del puntar
Costruito come un piccolo canzoniere, aperto da un sonetto d’esordio modellato su quello petrarchesco, e chiuso da un sonetto ...
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CARIOLA (Carriola, Carrettola), Giovanni della
Giuseppe Gangemi
Se ne ignorano il cognome ("della Carriola" è un evidente soprannome relativo al veicolo col quale o sul quale, se storpio, si spostava), [...] per esempio, sotto questo titolo, alcuni sonetti di Orazio Comite, Rime, Napoli 1616, pp. 17, 34 65; F. Russo, Uncantastorie napoletano del Cinquecento, Napoli 1915; B. Croce, G. d. C. e la sua "Storia di Marzia Basile", in Aneddoti di varia letter., ...
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FERRERO, Leonardo
Marcello Gigante
Nato a Cuneo il 7 dic. 1915 da Antonio e da Domenica Peano. Allievo di A. Rostagni, si laureò a Torino nel 1937. Professore di latino e greco dal 1940 insegnò nei [...] venne man mano istituendo tra Virgilio e Livio, tra Livio e Orazio, tra tradizione storiografica greca e tradizione retorica, tra Livio e cultura e i ceti dirigenti, tra letterati e uomini d'azione e tra autori e pubblico.
Come osservava giustamente ...
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ARRIGHI-LANDINI, Orazio
Antonella Dolci
Nacque a Firenze il 10 genn. 1718, da Giovan Maria e da Violante di Domenico Landini, ultima discendente del celebre umanista Cristoforo. Primogenito (due fratelli [...] l'A. compose Il Sepolcro d'Isacco Newton (Firenze 1751, dedicato a Orazio Mann, residente inglese a Firenze; Nicolini, II, Napoli 1947, pp. 871-873; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, pp. 1128 s.; G. Natali, Il Settecento ...
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BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] autore (a cominciare da quella del Goffredo curata da Orazio Malaspina, fino alle edizioni in venti canti del poema morte.
Bibl.: Poco piùdi un accenno in G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762 p. 1673. Per i rapporti col Tasso ...
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GUIDICCIONI, Laura
Teresa Megale
Nacque a Lucca il 29 ott. 1550 da Niccolò e Caterina de' Benedetti. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, crebbe in un ambiente colto, che in passato era stato [...] - anche una fortuna pittorica: ancora nel 1654, Orazio Fidani dipingeva una Mosca cieca, con Mirtillo, Amarilli, La Nuova Musica, X (1905), 113, pp. 35-38; 114, pp. 47-50; D. Maraffi, In Repubblica al tempo di L. G., in Riv. musicale italiana, LI ( ...
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GHIOTTO, Renato
Massimiliano Manganelli
Nacque a Montecchio Maggiore, presso Vicenza, il 25 genn. 1923, primo dei quattro figli di Nicola e Letizia Brendolan.
Compiuti gli studi superiori al liceo Pigafetta [...] sua versatilità intellettuale vanno inoltre rammentati gli scritti d'arte (Introduzione a L'opera completa di A. Frasson, Venezia 1981, pp. 157-170; la traduzione delle Satire di Orazio, Roma 1978, e il saggio Marlene Dietrich, in Le dive, Roma-Bari ...
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COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] , da Giovan Leonardo Bovaro a Mario Rota a Orazio Comite a Onofrio Ricci ad Andrea Quaranta, ebbero . lucchesi, Firenze 1879, pp. 43 s.; O. Modugno, Glorielucchesi, s. l. né d. [ma Lucca 1907], pp. 45-49; A. Biondi, E. C., poetessa lucchese del ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] esistenziale. Nel complesso la raccolta non presenta però grossi motivi d'interesse: il F. si mantiene al livello di un onesto tra questi ultimi la traduzione libera della V epistola di Orazio con relativo commento - nei quali l'autore mostra una ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...