PILOTTO, Camillo
Irene Scaturro
– Primogenito di quattro figli, nacque a Roma il 6 febbraio 1888 da Libero, affermato attore e drammaturgo, e Antonietta Moro, eccellente 'seconda donna'. Dal padre ereditò [...] di Molière con la regia di Orazio Costa, un applauditissimo procuratore Karàul, protagonista in Enc. dello spettacolo, VIII, Roma 1961, coll. 135 s.; L. Ridenti, C. P. figlio d’arte esemplare, in Il Dramma, n.s., XXIX (1963), n. 321, pp. 44 s.; R. ...
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ALTAVILLA, Pasquale
Ruggero Moscati
Attore e autore teatrale, nato il 6 dic. 1806 a Napoli. Copista nella prefettura di polizia, fu notato da Silvio Maria Luzi, l'accorto e fortunato impresario del [...] anche le migliori commedie di Filippo Cammarano e di Orazio Schiano; e, quanto al resto, il repertorio del il teatro dialettale: ma non ebbe nè la volontà nè il coraggio d'insistere nell'esperimento e si lasciò andare a un genere che piaceva al ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] tra cui Marietta e Teresa Brambilla, Orazio Cartagenova, Sofia Schoberlechner, B. Colleoni P. Coppola, Biografia di P. A. C., Catania 1898; A. Cametti, Les Rossiniens d'Italie, in A. Lavignac-L. de la Laurencie, Encyclopédie de la musique, I, 2, ...
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] Nel 1584 e nel 1585 furono probabilmente a Parigi, dove il D. pubblicò la sua commedia Angelica firmandosi come "comico Confidente". Del 1588 1584, dalla Fiammella, pastorale di Bartolomeo Rossi (Orazio), anch'essa, come l'Angelica, pubblicata presso ...
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COSTANTINI, Giovanni Battista (Jean Baptiste), detto Cinzio e poi Ottavio (Octave)
Giovanna Romei
Nacque a Verona da Domenica e Costantino, dopo il 1654, presumibile data di nascita del fratello maggiore [...] avente diritto a due terzi di parte.
Da una lettera di Orazio, l'"amoroso" Bernardo Narici, sappiamo che il C. era Festin e poi andò in scena Les Pèlerins de Cythère ou Les aventures d'Arlequin à Cythère.
Con la Foire Saint-Laurent di quell'anno, il ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] di un facile istrionismo. Del resto era stato scelto da Orazio Costa per il ruolo del protagonista nel saggio della scuola di attore fu un colpo durissimo e il suo lavoro subì una battuta d’arresto.
Negli anni Ottanta frequentò poco il teatro e, a ...
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DESMARAIS, Jean-Baptiste-Frédéric
Olivier Michel
Nacque verso il 1756 a Parigi, dove studiò pittura con G-F. Doyen, come si ricava dal suo brevet di pensionnaire redatto il 23 febbr. 1786 (Correspondance..., [...] nella linea neoclassica allora trionfante. Anche se allievo di Doyen, il D. seguì le tracce di David che aveva appena dipinto il Giuramento degli Orazi quando il D. entrò nell'Accademia. Qualità dominante nella sua arte è l'immaginazione unita ...
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BARTOLI, Francesco Saverio
Ada Zapperi
Nacque il 2 dic. 1745 a Bologna, da Severino e da Maddalena Boari.
All'età di sette anni fu iscritto regolarmente alle scuole pie "e null'altro vi appresi che [...] dei signori Venenti, recitò insieme con Cristoforo Merli, Orazio Zecchi, Giuseppe Panizza ed "altri accademici dilettanti" in di Rovigo con illustrazione ed indice, che fu l'ultimo lavoro d'argomento profano del B., il quale da quel tempo si dedicò ...
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FIORILLO, Giovan Battista
Teresa Megale
Primogenito di Silvio, il ben noto Capitan Matamoros, nacque presumibilmente a Napoli tra la fine del sec. XVI e i primissimi anni del XVII. Avviato ben presto [...] diretta da Marc'Antonio Carpiani, in arte Orazio; a dicembre invece padre e figlio seguirono Castello di Elsinore, II (1988), p. 18 n. 11; M. Marigo, Angiola D'Orso, comica dell'arte e traduttrice, in Biblioteca teatrale, 1990, n. 18, pp. ...
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PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] 1931, con una commedia in dialetto piemontese, ’L sôfà d’la marchesa d’ Mômbarôn, interpretata tra gli altri da un giovane Erminio l’idea di un teatro nazionale e popolare firmando con Orazio Costa, Diego Fabbri, Gerardo Guerrieri e Vito Pandolfi il ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...