Maria PanettaGuarire il disordine del mondo. Narratori italiani dall’Ottocento a oggiII edizione riveduta e aggiornataPrefazione di Giuseppe TrainaModena, Mucchi, 2023 Coordinatrice del «Tutorato per l’italiano [...] mondo»; convinzione che ispirerebbe, secondo la studiosa, non solo i suoi auctores qui adunati ma tutti gli scrittori degni del nome »), Giacomo da Lentini e Petrarca («imbellettate fattezze, ora d’angela ora di sgherra»), il Foscolo di A Zacinto ...
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Di autenticità abbiamo tutti bisogno. Soprattutto in questi tempi inquinati da informazioni false: quelle che dilagano nel mondo virtuale del Web e in quello reale, sempre più compenetrati fra loro. Tanto [...] si controllano tutte le sue opere (incluse quelle teatrali e i saggi), si ottiene lo stesso risultato: la presunta citazione scelta o si agisce, è sé stesso che fa queste cose. Ma d’altra parte, a volte siamo inclini a dire che alcuni dei pensieri, ...
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Quando, nel 1973, Gianfranco Contini pubblicò nella collana dei Meridiani l’antologia Da Cimabue a Morandi, 1200 pagine di testo e neppure una illustrazione, l’operazione apparve senza dubbio rivoluzionaria: [...] anche molto di discutibile: è fuori di dubbio che scorrere i saggi raccolti negli Scritti giovanili non fa lo stesso effetto rimandare al bel libro di Manuela Marchesini Scrittori in funzione d’altro. Longhi, Contini, Gadda, Modena, Mucchi, 2005. ...
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Stefano ValentiCronache della sesta estinzioneMilano, Il Saggiatore, 2023 «Mi sono suicidato una sera di primavera»: è il principio, il primo rumore, a segnare il tempo che viene. Al primo rigo di un libro [...] lontani per aver messo il muso fuori dalla caverna, per aver tradito il patto guardando negli occhi i fatti nella loro sporcizia e nudità (mi scuso sin d’ora, ma credo potesse solo un lombardo fare ciò, figlio di un non luogo cangiante che attira ...
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I nomi di fantasia, che qui proponiamo di chiamare fantasionimi con una nostra coniazione (ci sembra per la prima volta), sono parole o combinazioni di parole inventate. A volte sono termini già presenti [...] lingua. Non di rado l’integrazione è tale per cui i parlanti non hanno più consapevolezza dell’origine fantastica che ha generato italiani di Rion», 3, Roma, SER, pp. 489-500.D’Achille Paolo (2011), Prosoponimi fiabeschi: Cenerentola, Biancaneve, la ...
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In Grecia, confidenzialmente, la chiamano Maria; in Italia, invece, la Callas. È stata definita la Divina, la Diva, la Tigre, la Pasionaria del canto, la Guernica della vocalità. Certamente un mito. Le [...] la censura che aveva colpito il suo film Rocco e i suoi fratelli, si ritira e gli subentra Herbert Graf. . Allegri, Maria Callas. Lettere d’amore, Milano, Mondadori, 2008.E. E. Schmitt, Nella sua voce cantavano anche i silenzi, in La domenica di ...
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È noto che la libertà di espressione – o libertà di manifestazione del pensiero – sia una delle fondamenta sul quale è sorto lo Stato liberale. È nata come libertà da, poiché lo Stato non avrebbe potuto [...] nuovi signori della rete, è utile leggere Sesto potere. La sorveglianza nella modernità liquida, di Z. Bauman e D. Lyon, i quali evidenziano come la rete sia animata da due forze fra loro opposte: da un lato quella centrifuga determinata dal massimo ...
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Paolo LeonciniL’«argilla delle parole». Natura immagine letteratura in Emilio CecchiPrefazione di Massimo SchiliròTreviso, Canova Edizioni, 2023 Docente di Letteratura italiana contemporanea, Storia della [...] , prima dell’arte, una maternalità prolifica, sono tra i moventi di fondo delle immagini mediterranee di Emilio Cecchi: l’altra notte ci si mise di mezzo la natura […]. Si sente d’essere giunti da molto lontano; e che si comincia a vivere tra le ...
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Linda Barbarino torna nelle librerie con il romanzo La Malarazza, in cui, ancora una volta, il lettore si ritrova immerso nella Sicilia più cruda e forse in uno dei suoi periodi storici più complessi, [...] i vecchi con le coppole nelle mani. E iddu… c’era iddu davanti a tutti col suo cavallo. Pareva il paladino Orlando». La picciridda ha cominciando un altro gioco di infilare fili d e s’affila le zanne, prova i passi fuori dalla gabbia, la libertà che ...
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Ha ragione lo scrittore Daniele Aristarco. Ci vuole ostinazione per leggere (e far leggere) i classici della letteratura italiana. Un tempo la formazione umanistica era considerata viatico di civiltà. [...] insegna anzitutto la scienza che da tempo racconta le fatiche e i dubbi, gli entusiasmi e le delusioni di uomini e donne della (e con Manzoni),un componimento misto di storia e d’invenzione […]. Immaginari sono quindi molti dialoghi, pensieri, ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...
IN PARTIBUS INFIDELIUM
G. D. I.
INFIDELIUM Qualifica adoperata per varî secoli a designare i vescovi titolari, abrogata dalla Congregazione di Propaganda Fide con lettera del 3 marzo 1882 (in Collectanea Sacrae Congregationis de Propaganda...
Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...