Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] a ragione chiamarsi atomo". In tal modo C. determinò correttamente i pesi atomici di circa 20 elementi; il suo lavoro, tra di grande importanza per la costruzione del sistema periodico di D. I. Mendeleev. Importante fu anche il contributo di C. alla ...
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Giurista (seconda metà sec. 11º - primi sec. 12º), considerato il fondatore della scuola di diritto di Bologna. La renovatio da lui operata significò la nascita dello studio del diritto come scienza autonoma [...] e senza maestro si dedicò allo studio dei testi giustinianei, i quali erano stati trascurati nei secoli dell'alto Medioevo, che scientiae nostrae".
Opere
Sono a stampa sotto il nome d'I. le Quaestiones de iuris subtilitatibus, una Summa Codicis, ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] non si sarebbe interrotta fino all'Ottocento. ▭ Il ritratto di I. è noto in più copie derivate da un originale del 3° d'I., la medicina; i seguaci d'I., i medici. Sempre scherz. o iron. l'uso antonomastico del nome I. per indicare il medico: i ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] le i. di pensiero, le i. eidetiche, le i. postume, le i. oniriche, le i. del sogno a occhi aperti, le i. da concentrazione, le i. da privazione di sonno ecc.
Marcato è il rapporto fra personalità e qualità di i., come pure fra vivacità d’i. e ...
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Filosofo e pubblicista polacco (Radom 1927 - Oxford 2009). Tra i maggiori filosofi contemporanei della Polonia, dopo aver partecipato all'ottobre polacco collaborando al periodico giovanile Po prostu (1956-57) [...] : Wykłady o filozofii średniowiecznej ("Lezioni sulla filosofia medievale", 1956); Światopogla̧di życie codzienne ("Weltanschauung e vita quotidiana", 1957); Jednotska i nieskończoność ("L'individualità e l'infinito", 1958); Filozofia XVII wieku ...
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Erudito (Semur-en-Auxois 1588 - Spa 1653). Studiò a Parigi con I. Casaubon e a Heidelberg (dove passò al calvinismo) con D. I. Godefroy. Successe nel 1632 a Giuseppe Scaligero nell'insegnamento a Leida. [...] Romanorum (post., 1657); trattò anche di teologia e di dottrine politiche: nota è la sua Defensio regia pro Carolo I (1649) per cui, sostenendo il fondamento divino della monarchia, polemizzò con J. Milton. Si occupò anche di problemi economici ...
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Principessa russa, scrittrice (Pietroburgo 1744 - Mosca 1810). Fu stretta collaboratrice di Caterina II e dette un notevole contributo alla cultura del suo tempo come direttrice dell'Accademia delle scienze [...] che essa aveva fondato, furono pubblicate opere dei migliori scrittori del tempo (G. R. Derzavin, D. I. Fonvizin, V. V. Kapnist, ecc.). La D. scrisse un'interessante autobiografia (Zapiski "Memorie", 1804-06), in parte romanzata, ma preziosa per la ...
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Biochimico e farmacologo statunitense, nato a Shangai il 6 aprile 1920. Nel 1992 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia insieme a E.G. Krebs, per gli studi sul ruolo svolto [...] 2816-20 (in collab. con Z. Zhao, P. Bouchard, C.D. Diltz et al.); Multiple forms of the human tyrosine phosphatase RPTP protein, in Journal of biological chemistry, 1994, pp. 27.559-565 (in collab. con F.F. Solca, D.I. Lurie, C.D. Diltz et al.). ...
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Giurista, scrittore e uomo politico italiano (Firenze 1889 - ivi 1956). Prof. univ. dal 1915, insegnò (dal 1924) diritto processuale civile nell'univ. di Firenze; socio nazionale dei Lincei (1947). Insigne [...] avvocato, strenuo antifascista (cfr. Uomini e città della Resistenza, 1955), fu tra i fondatori del Partito d’azione; fu membro della Consulta nazionale, poi della Costituente, dal 1948 al 1953 deputato alla Camera. Fondò, con G. Chiovenda e F. ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] febbr. 1932). L'atteggiamento neutrale assunto durante il conflitto etiopico (1935-36) fu oggetto di critica fuori d'Italia, ma dopo i provvedimenti razzisti approvati dal Gran Consiglio del fascismo (6 ott. 1938) ci fu una sua ferma protesta. Anche ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...