Produttore cinematografico e realizzatore di film d'animazione e di storie a fumetti statunitense (Chicago 1901 - Burbank 1966). Creatore di personaggi famosi in tutto il mondo, da Mickey Mouse (Topolino) [...] avuto una netta ripresa commerciale con alcune fortunate produzioni (oltre ai lungometraggi d'animazione The black cauldron, Taron e la pentola magica, 1985, e Oliver & Company, 1988, i film Tron, 1983, The color of money, 1986, Three men and a ...
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Pittore (notizie dal 1459 - m. Venezia 1516), figlio e allievo di Iacopo e fratello, forse minore, di Gentile. È uno dei massimi pittori del Rinascimento. La cronologia delle sue opere - assai numerose [...] incline, oltre alla forma mantegnesca, a esaltare specialmente i valori della luce e del colore. Una Crocefissione del 1488, mostrano Giovanni B. avviato verso una monumentalità d'impianto cinquecentesco: la composizione, ampia e solenne, conserva, e ...
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Sinibaldo Fieschi dei conti di Lavagna (Genova 1195 circa - Napoli 1254). Cardinale dal 1227, fu eletto pontefice nel 1243 e si scontrò subito sul tema del primato con l'imperatore Federico II e poi con [...] morte (1254) affidò al papa la tutela del figlio Corradino, che I. fece appena in tempo a riconoscere re di Sicilia prima di cancelliere della Chiesa e cardinale (1227), poi rettore della Marca d'Ancona (1235-40). Forse fu del partito che, nel duello ...
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Giurista (Venatura, Sassoferrato, 1313 o 1314 - Perugia 1357). Personalità tra le più illustri nella storia del diritto italiano, fu apprezzato in tutta Europa per la profondità di pensiero, la forza di [...] ottenne uno stemma gentilizio e alcuni iura reservata, tra i quali quello di crear dottori. Eccelse per profondità di Raggiunse, ancora in vita, fama altissima, anche fuori d'Italia. Dopo la sua morte furono istituite cattedre per illustrare ...
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Signore di Verona (n. 1291 - m. Treviso 1329). Figlio di Alberto I, associato nel 1308 alla signoria dal fratello Alboino, con questo fu nominato vicario imperiale di Verona da Enrico VII nel 1311; con [...] della Lega ghibellina; per la sua lotta incessante contro i guelfi, era stato nel 1320 scomunicato da Giovanni XXII (il figlio Giliberto morì nel 1335), fu da lui lasciato ai nipoti Alberto II e Mastino II in condizioni precarie d'assestamento. ...
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Giambattista Pamphili (Roma 1574 - ivi 1655). Avvocato concistoriale, poi nunzio a Napoli (1621) e in Spagna (1626), cardinale (1629), successe a Urbano VIII nel 1644. Il suo pontificato fu caratterizzato [...] nei loro beni i Barberini da lui 1649 riprese la guerra di Castro contro i Farnese. Sviluppò le missioni in Africa e a opera di F. Borromini con M. A. De Rossi). Notevoli i suoi ritratti: nella galleria Doria-Pamphili, busto marmoreo di G. L. ...
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Figlia (Ferrara 1474 - ivi 1539) del duca Ercole d'Este e di Eleonora d'Aragona. Sposò (1490) Francesco Gonzaga, marchese di Mantova, col quale condivise la responsabilità del governo dello stato: col [...] Milano e Venezia e l'amicizia francese; in buoni rapporti con i Borgia, ottenne poi con grande abilità dal papa Giulio II la fama è legata alla notevole collezione di quadri e di oggetti d'arte e alla splendida corte che raccolse a Mantova attorno a ...
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Giovanni Battista Cybo (Genova 1432 - Roma 1492); cardinale (1473), successe a Sisto IV (1484) con l'aiuto di Giuliano della Rovere e ricorrendo a numerosi intrighi. In guerra con Ferdinando di Napoli, [...] tirannie locali. Al fine di consolidare la sua alleanza con i Medici ordinò cardinale il figlio tredicenne di Lorenzo il Magnifico (1484) contro la stregoneria. Fu protettore d'artisti: lo ricordano i vessilli e gli stemmi dipinti dal Perugino in ...
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Attore e regista teatrale e cinematografico italiano (Campi Salentina, Lecce, 1937 - Roma 2002). Ha esordito nel 1959 come protagonista del Caligola di Camus e ha poi formato una compagnia (primo caso [...] , 1964; Nostra Signora dei Turchi, 1964; Faust e Margherita da Marlowe, 1966; Salomè da Wilde, 1967; La cena delle beffe da Benelli, 1974; S.A.D.E., 1974; Otello, 1978; Pinocchio, 1982; Lorenzaccio da De Musset, 1986; Adelchi da Manzoni, 1992. Tra ...
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Poeta (Verona 1753 - ivi 1828). P. fu scrittore fecondo e versatile, celebrato ai suoi tempi quasi quanto il Foscolo e il Monti. Oggi è ricordato soprattutto per la traduzione dell'Odissea, corretta, coscienziosa, [...] l'alfieriano, avvicinano P. ai romantici e ravvivano d'interesse storico la sua opera, documento dell'evoluzione versi. A lui, che aveva iniziato un poemetto su I cimiteri, Foscolo dedicò i Sepolcri: sicché egli interruppe il suo poema e compose ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...