Regista, sceneggiatore, attore e montatore cinematografico statunitense (n. Schenectady 1950). È stato romanziere e sceneggiatore (Piranha, 1978; The howling, L'ululato, 1981, entrambi diretti da J. Dante), [...] of the secaucus seven (1980). L'accurata ricostruzione d'epoca, la dimensione fantastica e onirica, l'atmosfera malinconica ne hanno caratterizzato l'opera, imponendolo tra i registi più rappresentativi del recente cinema indipendente statunitense ...
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Attrice (Chicago 1899 - New York 1983), una delle più acclamate del cinema muto. Esordì nel 1913, affermandosi nel personaggio della donna sofisticata, abbigliata in modo eccentrico e stravagante, caratteristico [...] del nuovo modello di femminilità degli anni Venti. Tra i suoi film più noti, si ricordano: Male and female (1919); The affairs of Anatol (Fragilità sei femmina, 1921); Beyond the rocks (L'età d'amare, 1922); Zaza (1923); The love of Sunya (1927); ...
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Attrice italiana (La Spezia 1888 - Roma 1959), sorella di Alda; esordì (1901) con la compagnia di F. Pasta e V. Reiter; fu poi con V. Talli, I. Gramatica e O. Calabresi, con R. Ruggeri. In compagnia con [...] nella commedia e nella pochade sia nella tragedia estetizzante allora di moda (La Gorgone di Benelli, 1913; Il ferro di D'Annunzio, 1914; Le nozze dei Centauri, 1915). Particolarmente fortunata la sua attività cinematografica (Ma l'amor mio non muore ...
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Nome d'arte dell'attore statunitense Frederick McIntyre Bickel (Racine, Wisconsin, 1897 - Los Angeles 1975); dal 1920 attore teatrale, dal 1928 lavorò anche nel cinema, dove si affermò con il duplice ruolo [...] Death takes a holiday (1934); The dark angel (1935); Anna Karenina (1935); Mary of Scotland (1936); A star is born (1937); I married a witch (1942); The adventures of Mark Twain (Il pilota del Mississippi, 1945); The best years of our life (1946;per ...
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Attore statunitense (Marion, Indiana, 1931 - Paso Robles, California, 1955); finiti i corsi dell'Actor's Studio di E. Kazan e L. Strasberg, esordì sulle scene a Broadway in See the jaguar di R. Nash, e [...] anticonformista e ribelle, la precoce morte per incidente automobilistico ne trasformò il rapido successo in mito cinematografico, soprattutto presso i giovani che videro in D. il più tipico esponente della ribellione scontrosa e "bruciata". ...
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Nome d'arte dell'attore francese Gabriel Leuvielle (Saint-Loubès, Gironda, 1883 - Parigi 1925); dopo avere interpretato sui palcoscenici di Parigi e Bordeaux il ruolo di servitore nelle commedie di grande [...] da C. Pathé, con il film La première sortie d'un collégien (Il primo sigaro di un collegiale). Creatore di una nuova comicità, acquistò in breve tempo una popolarità prodigiosa. Tra i suoi film più noti, alcuni dei quali girati negli USA: Max fait ...
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Regista cinematografico statunitense (Malba, New York, 1930 - Los Angeles 2002). Esordì nel 1957 con The young stranger (Colpevole innocente), che rivelava solide doti narrative, non senza risvolti di [...] passò poi da un genere all'altro, ora mostrando profondità nei ritratti psicologici e nelle descrizioni d'ambiente, ora limitandosi a un abile professionismo. Tra i suoi film: Birdman of Alcatraz (L'uomo di A., 1962); The Manchurian candidate (Va' e ...
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Attore e danzatore statunitense (Pittsburgh, Pennsylvania, 1912 - Los Angeles 1996); dapprima interprete di spettacoli musicali a New York, insegnante di ballo, partecipò a numerosi film, tra i quali: [...] american in Paris (1950), Invitation to the dance (Trittico d'amore, 1953), Brigadoon (1954), Hello Dolly (1969). Nel ironico ed elegante, The Cheyenne Social Club (Non stuzzicate i cowboys che dormono). Vivace il film antologico That's entertainment ...
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Scrittrice e sceneggiatrice statunitense (Sisson, California, 1893 - New York 1981). Formatasi nell'ambiente intellettuale più spregiudicato dell'America tra le due guerre, lavorò come sceneggiatrice fin [...] New York hat, 1912, e Intolerance, 1916, di D. W. Griffith), specializzandosi in dialoghi e situazioni brillanti. a firmare alcuni dei migliori copioni del cinema americano (The struggle di D. W. Griffith, 1931; San Francisco di W. Van Dyke, 1936 ...
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Pseudonimo del regista Maximilian Oppenheimer (Saarbrücken 1902 - Amburgo 1957). Attore e regista teatrale, avvicinatosi al cinema nel 1930, si fece presto notare con Liebelei (Amanti folli, 1932), un [...] film ben costruito e ricco d'un brio tutto danubiano. Fu poi attivo in Francia, dove, esule all'avvento del nazismo a causa 1941, e di nuovo in Europa dagli anni Cinquanta. Tra i suoi film, notevoli per il personalissimo linguaggio scenico e per l ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...