Giurista (Roma 1823 - ivi 1894), prof. di diritto romano nell'univ. di Roma dal 1850 al 1870 quando, successivamente all'annessione di Roma da parte del Regno d'Italia, per fedeltà al Pontefice, lasciò [...] con criterî dogmatici, precorse gli orientamenti della moderna scienza romanistica ricercando le linee del diritto classico ed elaborando i fondamentali criterî per identificare le soprastrutture giustinianee (Opere giuridiche e storiche, vol ...
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Giurista bolognese (m. tra il 1166 e il 1171), glossatore civilista, uno dei "quattro dottori" ritenuti diretti discepoli d'Irnerio. Fu causidico e giudice, e sentenziò, con Bulgaro, Martino e Iacopo, [...] nella celebre dieta di Roncaglia, indetta da Federico I nel 1158. Scrisse glosse al Digestum vetus e novum, al Codice, alle in un'opera nuova; una Summula de errore; una Summula de petitione hereditatis. Altri scritti sono d'attribuzione incerta. ...
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Giurista e uomo politico (Valence, Drôme, 1785 - Parigi 1866); avvocato generale alla Corte d'appello di Grenoble durante il Primo Impero, si dimise alla Restaurazione; eletto deputato nel 1827, si schierò [...] partecipando alla Rivoluzione di luglio; consigliere di stato (1831), poi presidente di sezione della Corte di cassazione, diresse i processi politici di Bourges (1848) e di Versailles (1849). Sostenne l'istituzione della giuria a garanzia della ...
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Giurista e uomo politico (Seravezza 1911 - Marina di Pietrasanta 1997). Combattente nella seconda guerra mondiale, nel 1943 prese parte ai combattimenti a Lero, in Egeo, contro i tedeschi, meritando la [...] medaglia d'argento. Deportato dai tedeschi, dopo la liberazione fu eletto nelle liste del PSI all'Assemblea costituente, e fu poi deputato, sempre per il PSI, nelle successive legislature della Repubblica. Dal 1972 al 1981 è stato giudice della Corte ...
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Commediografo e giurista (Perugia 1540 - Parma 1611). Scrisse alcune commedie (Erofilomachia, 1572; I morti vivi, 1576; La prigione d'amore, 1590), e insegnò diritto successivamente a Perugia (1569), Macerata [...] ); infine (1600) si stabilì a Parma, consigliere del ducato e primo lettore nell'università. Lasciò ponderose compilazioni giuridiche: Compendiosae substitutionis tractatus (1571), Consiliorum ... l. I (1593), De fidei commissis (post., 1622), ecc. ...
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Giurista (Reggio nell'Emilia 1456 - Bologna 1530). Insegnò a Pisa, Ferrara, Pavia, Padova e Bologna: tra i suoi scolari ebbe A. Alciati. Fu ambasciatore di Alfonso d'Este a Giulio II nel 1510 per la questione [...] delle saline di Comacchio. Si ricordano di lui repetitiones, commenti a diverse parti del Digesto, e soprattutto consilia, la cui raccolta fu pubblicata a spese del parlamento di Parigi ...
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Complesso delle norme previste dal d.l. 24 febbr. 1998 n. 58 e ispirate alla privatizzazione dell'attività di gestione dei mercati regolamentati (luoghi di scambio di valori economici e di informazioni). [...] La gestione dei mercati finanziari è affidata ad apposite società vigilate dalla CONSOB. Sono intermediari finanziari i soggetti autorizzati a operare in forma professionale per la negoziazione dei titoli. ...
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Canonista (n. Milano - m. Bologna 1383), marito d'una nipote di Giovanni d'Andrea; nel 1350 lettore di diritto allo studio bolognese. Notevoli i commentarî al Decreto, alle Decretali e alle Clementine, [...] i trattati De bello, De represaliis et de duello, quelli sulla censura ecclesiastica e sull'interdetto, nonché varî scritti filosofici e teologici, sullo scisma d'Occidente, e consilia. ...
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Filosofo e giurista (Ravello 1625 - Candela 1698). Prima avvocato e poi magistrato, uomo di grande cultura ed eloquenza, fu amico dei maggiori letterati del suo tempo e uno dei protagonisti della rinascita [...] meridionale del secondo Seicento. Ebbe qualche influsso su G. B. Vico. I suoi interessantissimi Avvertimenti ai nipoti, completati nel 1696, sono stati pubblicati con il titolo I ricordi di un avvocato napoletano del Seicento (1923). La maggior parte ...
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Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni [...] si erano infatti evidenziate nel campo della ricerca storica sull'età contemporanea condotta sui documenti d'archivio.
In base alle nuove norme, i documenti contenenti dati personali sono liberamente consultabili presso gli archivi di Stato, di enti ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...