Attore italiano (n. Novara 1934). Formatosi all'Accademia nazionale d'arte drammatica, ha esordito in teatro con la compagnia De Lullo-Falk-Valli-Guarnieri (1957), recitando in seguito con la compagnia [...] Eliseo, di cui è stato a lungo direttore artistico (1982-97). Interprete moderno e controllato, convincente nei ruoli classici (I masnadieri, 1981; Otello, 1994), si è distinto soprattutto con gli antieroi del repertorio contemporaneo (Old times di H ...
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Psicologo, teorico del cinema e critico d'arte tedesco naturalizzato statunitense (Berlino 1904 - Ann Arbor , Michigan, 2007). Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, si occupò approfonditamente [...] . Di famiglia ebrea, dal 1933 al 1938 visse a Roma lavorando nell'ambiente del cinema, collaborando con G. Aristarco, F. D'Amico e P. Milano. Promulgate le leggi razziali anche in Italia, emigrò negli USA dove insegnò psicologia dell'arte prima al ...
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Attore svedese (Stoccolma 1923 - ivi 2012). Di formazione teatrale, negli anni Quaranta esordì nel cinema diventando in seguito uno dei volti più assidui ed essenziali dei film di I. Bergman (Ansiktet, [...] proposito di tutte queste... signore, 1964). Attore colto e ricco d'interessi, ha continuato a lavorare in teatro (è stato anche och en, Noi due una coppia, in collab. con I. Thulin, 1977 e Marmeladupproret, Marmellata rivoluzionaria, 1980, con ...
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Regista, attore, sceneggiatore, produttore cinematografico e televisivo statunitense (n. Duncan, Oklahoma, 1954). Si è avvicinato da bambino al cinema con Courtship of Eddie's father (Una fidanzata per [...] pur in un contesto di normale quotidianità, caratterizzano anche i suoi film successivi: Cocoon (Cocoon. L'energia Eight Days a Week e la pellicola Inferno, tratta dall'omonimo romanzo di D. Brown, mentre sono del 2018 la regia di Solo. A Star Wars ...
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Faènza ⟨-za⟩, Roberto. - Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Torino 1943). Dopo aver esordito dietro la macchina da presa con Escalation (1968), atto d'accusa contro il capitalismo, ha [...] (1997) e L'amante perduto (1999), tratti rispettivamente dai romanzi di A. Schnitzler, J. Oberskij, A. Tabucchi, D. Maraini e A. B. Yehoshua. Tra i suoi lavori successivi: Prendimi l'anima (2003), in cui ha raccontato la relazione tra S. Spielrein e ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico israeliano (n. Ḥaifā 1950). Dall'inizio degli anni Settanta è stato autore di numerosi cortometraggi (Ahare "Dopo", 1974; Carisma, 1976; Shikun, 1977; [...] di dirigere il suo primo lungometraggio, Esther (1985).I temi dell'identità politica e religiosa, la capacità di 2002) prendono le mosse dai problemi legati alla creazione dello stato d'Israele. Ha poi realizzato: Alila (2003); Promised Land (2004); ...
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Tognazzi, Ricky. – Attore, regista, sceneggiatore e produttore italiano (n. Milano 1955). Figlio di Ugo, ha iniziato a lavorare come aiuto regista, debuttando nella regia nel 1987 con l’episodio Fernanda [...] del film televisivo Piazza Navona, cui hanno fatto seguito tra gli altri i film Piccoli equivoci (1989, David di Donatello e Nastro d'argento come migliore regista esordiente), Ultrà (1991, David di Donatello per la regia), La scorta (1993, David di ...
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Kentridge ⟨kèntriǧ⟩, William. – Artista e regista sudafricano (n. Johannesburg 1955). Suggestionato dall’orrore della segregazione razziale, ha affrontato l’argomento in tutte le sue opere. In particolare, [...] si è servito del disegno a pastello o di quello a carboncino per i filmati d'animazione, rivelando notevoli capacità tecniche e innovative (Johannesburg, 2nd greatest city after Paris,1989; 9 drawings for projection, 1989-). Con Ubu tells the truth ( ...
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Regista e produttore cinematografico e televisivo canadese (Toronto 1926 - Los Angeles 2024). Laureatosi all'università di Toronto, nel 1950 si trasferì a Londra dove lavorò alla BBC. Giunto a Hollywood [...] in luce soprattutto con l'ideale trilogia dedicata all'intolleranza verso i Neri negli Stati Uniti: il poliziesco In the heat of the dell'ambiente italoamericano di New York, vincitrice dell'Orso d'argento per la regia al Festival di Berlino 1988. ...
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Attore e produttore statunitense (n. Appleton, Wisconsin, 1955). Interrotti gli studi in recitazione, nel 1975 è stato membro fondatore della compagnia di teatro sperimentale The Wooster Group a New York, [...] i lavori successivi si ricordano: Wild at heart (1990, Cuore selvaggio, palma d’oro a Cannes), eXistenZ (1999), Spider-man (2000 e poi i Night e Nosferatu, The Legend of Ochi (2025). Nel 2018 l'attore è stato insignito dell'Orso d'oro alla carriera. ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...