A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] immobili e attenti. La morte è spettacolo da non perdere. La morte ha sempre una ragione d’essere. A Palermo essa va meditata e capita […]. Chi sono i padroni di Palermo? Coloro che hanno nel pugno il destino di questa grande, splendida e infelice ...
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Me so’ stufata, nunne famo gnente, e tireme su la lampo der vestito(Lella, Edoardo De Angelis, i Vianella, Lando Fiorini, Schola Cantorum ecc., 1969) È strano come una canzone popolarissima in una città, [...] psichiatra in Rete, il primo pensiero ai giorni nostri non è una fuga d’amore, bensì la speranza che non sia l’ennesimo nome da aggiungere alla della canzone d’autore (1950-1990) è ideato, curato e scritto da Enzo Caffarelli Di seguito i link agli ...
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Un sonetto enigmaNella Vita nuova il primo testo poetico che Dante trascrive dal libro della sua memoria è il sonetto A ciascun’alma presa e gentil core (V.n., iii 10-12):A ciascun’alma presa e gentil [...] una maravigliosa visione: che mi parea vedere ne la mia camera una nebula di colore di fuoco, dentro a la quale i’ discernea una figura d’un signore di pauroso aspetto a chi la guardasse; e pareami con tanta letizia, quanto a sé, che mirabil cosa era ...
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Quando si osserva il testo di una canzone rap, genere musicale storicamente caratterizzato da una «tendenza marcata alla mimesi del parlato» e dall’«assenza di strutture metriche peculiari» (Grimaldi 2006, [...] vecchi e esercitava con la lamaFinalmente un giorno freddo che arriva il momentoRaddrizzare i torti, i conti ed il regolamentoDurante l’ora d’aria li aspettò sulle scaleE Dio sa quanto gli fece maleIl giorno dopo tutti, sai, parlavano di luiDai muri ...
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«C’è sempre un conoscente a conoscenza di quello che viene mosso»La parola knowledge (‘conoscenza’) va ammessa di diritto nell’alfabeto del rap. Una delle prime star del rap americano, il newyorkese Kool [...] rara all’epoca per un album hip hop) e fu certificato disco d’oro. Il rap italiano, che di quello americano è stato a lungo perché creativamente influenzato più dalla musica d’oltralpe che d’oltreoceano. Insomma, i giovani rapper sanno, conoscono, e ...
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La pseudonimia è una delle più note strategie di mascheramento dell’identità autoriale (Terrusi 2015), che, tra le altre cose, può caratterizzarsi per maggiore o minore complessità strutturale o grado [...] anglismi (anche di forte espressività), che, da un lato, dimostrano il costante dialogo con la scena musicale d’oltreoceano e con i principali filoni tematici di questo genere musicale e, dall’altro, l’apertura a varietà specialistiche che risentono ...
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Affermare che l’odio è un sentimento e provare a dimostrare il senso dell’affermazione è compito semplice e rapidamente eseguibile: la maggior parte dei lessicografi, di fatto, ci conforta con limpide [...] hanno sempre una particolare funzione, che consiste, il più delle volte, nel condurci senza forzature sul piano d’un’esperienza di contatto tra i nostri bisogni e l’ambiente in cui, anche indirettamente, li esprimiamo o speriamo di soddisfarli. Nella ...
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La cultura hip hop è per definizione multidisciplinare sin dalla sua nascita. Emerge all’inizio degli anni Settanta del Novecento, nella zona di New York, e più precisamente nel Bronx. Poi, gradualmente, [...] and rappers. Italian hip hop and the shifting boundaries of canzone d’autore, in «Popular music», 26, 3, 2007, pp. 463 17, 3, 2000, pp. 117-35.Zammarchi, E., “If I see a black dot, I shoot it on sight!”. Italian rap between anti- and neo-fascisms, ...
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Il 5 gennaio 1984, a Catania, poco dopo le 21 e 30, sotto i colpi di killer di Cosa nostra, moriva Giuseppe Fava. Il destino volle che l’assassinio si consumasse davanti a un teatro. Non uno qualunque, [...] esterno, con l’intelletto e con i sensi, e lo si estromette, i personaggi e gli autori della grande drammaturgia: Amleto, la Mutter Courage brechtiana, gli eroi tragici, la cui grandezza sublime contrappone, in Delirio, testo del 1978, alla pochezza d ...
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Il gioco onomastico è intrinseco alla scrittura di Andrea Camilleri. Esso riguarda sia i nomi di luogo (Vigàta, Montelusa, Fiacca, ecc.) che i nomi di persona. Mentre per i primi non appaiono, lungo la [...] gli Ayala, i Contreras, i Fernandez, i Lopez, i Martinez, i Vanasco, i Villaroel, i Villasevaglios spagnoli corpo, scelto tra tanti, verrà traslato e deposto in una cassa d’ebano massiccio, onorato in un maestoso funerale nella veste, sempre pubblica ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...
IN PARTIBUS INFIDELIUM
G. D. I.
INFIDELIUM Qualifica adoperata per varî secoli a designare i vescovi titolari, abrogata dalla Congregazione di Propaganda Fide con lettera del 3 marzo 1882 (in Collectanea Sacrae Congregationis de Propaganda...
Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...