MARGARITARIUS
I. Calabi Limentani
Margaritarius era chiamato a Roma il commerciante di perle, detto più esplicitamente anche negotiator margaritar(ius) (Dessau, Inscriptiones Latinae selectae, 7603); [...] 252).
C. Fufius Smaragdus (lib., Roma, I sec. d. C., iscr. fun., C.I.L., vi, 9547).
Geleuthus (ser. imp., Roma, I sec. d. C., iscr. fun., C.I.L., vi, 3981).
L. Novius Sabinus (ing., Tuscolo, I sec. d. C., iscr. fun., C.I.L., xiv, 2655).
Phoebus (ser ...
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NICOMACHI e SIMMACHI
C. Bertelli
Un dittico d'avorio già impiegato come chiusura del reliquiario dell'abate Bercario a Montier-en-Der, e ora diviso tra il Museo di Cluny, a Parigi, e il British Museum, [...] ), a Giove (la quercia e la fronda di quercia sull'ara, ma già i due culti appaiono riuniti in monumenti del I sec. d. C.: confronta il rilievo di Laberia Felicia, vol. ii, p. 577, s. v. cibele), a Cerere (le fiaccole di Ecate e della stessa Cerere ...
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INCUBO
G. Becatti
− Personificazione dell'i. febbrile, di natura demoniaca, che è attestato nella letteratura greca. Sembra che venga identificato con Ephialtes, che assume varie forme nel nome ᾿Εºιαᾒλτης, [...] il demone non ha infatti nulla di orrido e rientra in una concezione diversa da quella dell'Incubo.
La personificazione di un i. erotico d'un caldo meriggio si è voluta vedere da alcuni nel tipo di figura femminile nuda, alata, che incombe su un uomo ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS
I. Calabi Limentani
Vitrarius fu chiamato nel mondo romano l'artigiano dei vasi e dei recipienti di vetro (vascula vitrea, vitrea supellex), come mostra [...] Crome).
Come molti altri artigiani, il v. fu in Egitto sottoposto ad una tassa (Pap. Ryl., 374, della fine del I o inizio del II sec. d. C.); più tardi anche a Roma insieme a molte altre artes, quella del v. fu tassata da Alessandro Severo (Hist. Aug ...
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GIULIA DOMNA (Iulia Domna)
R. Calza
D'origine siriaca, seconda moglie di Settimio Severo a cui andò sposa intorno al 185 d. C., madre di Caracalla e di Geta, imperatrice nel 193. Tra gli scrittori antichi, [...] le monete con pettinature di questo tipo risultano coniate non prima del 211. Sul rilievo di Leptis G. D. porta i capelli artificiosamente ondulati con grosse trecce che, ripiegate, incorniciano il volto e spariscono assottigliandosi sotto le tempie ...
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ITACA
D. Levi*
(᾿Ιϑακη, Ithaca). − Odierna Thiaki, la più piccola, dopo Paxo, delle Isole Ionie, situata a N-E di Cefalonia.
Nei poemi omerici I. è il nome della patria di Odisseo-Ulisse e della capitale [...] numerosi tripodi dedicati dai vincitori dei giochi atletici. Pure nei pressi di Polis è il ritrovamento di una tarda maschera votiva (I sec. d. C.) sulla quale è iscritto il nome Odisseo. Sul colle di Pilikata, si sono rinvenuti resti di una stazione ...
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ARIMASPI (᾿Αριμασποί)
L. Vlad Borrelli
Leggendaria popolazione che i Greci collocavano nel favoloso Oriente.
Si narrava che gli A. avessero un occhio solo, fossero bellicosi, ricchi e selvaggi e vivessero [...] , su una serie di fregi e sime romani in terracotta di gusto neo-attico (I sec. d. C.), ove ai motivi già noti si aggiunge quello degli A. che abbeverano i Grifi. Gli A. ricorrono insieme alle Amazzoni nella decorazione della corazza di una statua ...
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DUVANLIJ
A. Frova
D. P. Dimitrov
A. Frova
D. P. Dimitrov
Località presso Plovdiv-Philippopolis (Bulgaria meridionale) dove, fra il 1925 e il 1931, vennero scavati da archeologi bulgari i tumuli funerarî [...] oggetti di importazione, per lo più ionici dell'Asia Minore, forse di Cizico, e quelli traci originali. Fra i primi sono una grande anfora d'argento decorata a palmette con ampie anse a grifone persiano (cfr. tesoro dell'Oxus), hydrìai bronzee, coppe ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] , ora nel museo di Widin; da Trigisamum ora a Vienna; da Maur an der Url, pure a Vienna).
Tra i più ricchi ritrovamenti di monumenti relativi al culto di D. sono quelli del Dolocenum di Roma (1935) e di Maur an der Url, in Austria (1937).
Bibl.: Sul ...
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TAQ-I BOSTAN
Red.
Località dell'Iran situata fra Kirmanshah ed Ecbatana (Hamadan), non lungi da Behistun, posta lungo l'antica via della seta che viene dal Turkestan cinese, preferita dai re sassanidi [...] talune influenze sull'arte cinese di età immediatamente susseguente.
Bibl.: v. sassanide, arte, in particolare: K. Erdmann, Das Datum d. Tak-i Bustam, in Ars Islamica, IV, 1936-37, p. 79 ss.; R. Ghirshman, Parthes et Sasanides, Parigi 1962 (tr. it ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...