MERIDIANA (fr. méridienne; sp. reloj solar; ted. Sonnenuhr; ingl. dial, sundial)
Luigi GABBA
Luigi JACONO
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È, propriamente parlando, la linea retta, secondo cui il piano meridiano (determinato dall'asse [...] concorrere tutte le linee orarie. Nel punto B s'innalzi la perpendicolare a BC che incontri in D la linea meridiana; su questa si prenda il , Die Geschichte der Zeitmessung und der Uhren, a cura di E. von Bssermann-Jordan, voll. 2, Berlino 1923-25. ...
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Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] attività negli U. S. A. ricordiamo A. Albert, N. Jacobson, Marshall Hall, Garrett Birkhoff, A. M. Gleason, S. Eilenberg, R. D. Schafer, O. b = 1/2 (ab + ba). Non ogni a. di Jordan è speciale, come è dimostrato tra l'altro da un importante esempio che ...
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WEIMAR (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Giuseppe GABETTI
Hans Joachim MOSER
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Importante centro culturale e storico della Germania, capoluogo della Turingia, posto [...] in pendio tra 208 m. (corso dell'Ilm) e 242 m. (stazione ferroviaria). Il nucleo originario della città (Jakobsviertel) è sorto a S. d'una bassura paludosa che occupava il posto dell'odierna Karl August Platz. Esso era difeso da un castello. A ...
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Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti [...] S e Γ sono superfici di dimensioni rispettivamente d e d−1 contenute nello spazio euclideo n-dimensionale, e per 'area' di S si intende il volume d ., il teorema della curva chiusa, dovuto a C. Jordan: una curva chiusa semplice divide il piano in due ...
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Cellulosa. - Nel campo dell'industria della cellulosa destinata a fornire alle cartiere quasi la totalità delle materie prime non si sono affermati nuovi metodi, ma sono stati introdotti importanti perfezionamenti [...] hanno ridotto l'incidenza della mano d'opera e spese generali nella formazione continua (raffinatori tipo Jordan).
Resta tuttavia molto 'America del Nord, il consumo di carta e cartoni degli S. U., il maggiore consumatore del mondo, è passato da 11 ...
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Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] erede delle altre corone il fratello Giovanni II.
Narra la Cronaca di S. Antonino che A., sul punto di morire, raccomandò al figlio di , Breslavia 1886; J. Jordan de Urries Azara, Los poetas aragoneses, Saragozza 1890; R. d'Alos, Documenti per la ...
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. Uno dei sette colli di Roma, suddiviso in due sommità, rappresentate oggi dalla chiesa dell'Aracoeli e dal Museo Mussolini. Sulla prima fu stabilita l'acropoli della città, detta arx Capitolina, sull'altra [...] messo in relazione con la prima monetazione romana d'argento, battuta nel 269 nei sotterranei del luce nella demolizione della chiesa di S. Rita fra la scala dell'Aracoeli Topografia di Roma antica, Milano 1897; Jordan e Ch. Hülsen, Topographie der ...
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INSIEME (fr. ensemble; sp. conjunto; ted. Menge; ingl. class, set)
Guido ASCOLI
È vocabolo del linguaggio comune, indicante la riunione di più cose, concepita come un solo oggetto, ed è entrato nel linguaggio [...] , coincidono con le nozioni elementari nel caso d'un poligono, d'un cerchio e simili, s'includa in essi o no il contorno. esterna; se esse coincidono, il comune valore è la misura secondo Peano-Jordan - o (P.-J.) - di I.
Il procedimento si estende al ...
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. Uno dei colli di Roma. Il nome nasce come aggettivo di Esquiliae, e quindi nell'età più antica non si trova mai solo, ma riunito con un sostantivo: collis, mons, lucus, forum, porta. Soltanto nell'Impero [...] era il Portico di Livia, famoso per le preziose opere d'arte che ne adornavano gli ambulacri e per i giardini che nella Via di S. Martino ai Monti, dove è ancora visibile nelle cantine del palazzo segnato col n. 8.
Bibl.: H. Jordan-Ch. Huelsen, ...
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Astronomo, nato il 22 luglio 1784 a Minden in Vestfalia, dove il padre era ufficiale giudiziario. Le ristrettezze finanziarie gli fecero interrompere a 15 anni le scuole regolari; desideroso di dedicarsi [...] all'altra estremità del comparatore. Si ottiene così il valore di D, che deve essere eguale a 2T + N + n′ della cassa di custodia, e s'introdusse l'uso contemporaneo di due base di Piombino, Firenze 1896; Jordan-Eggert, Handbuch der Vermessungskunde, ...
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