PAPIROLOGIA (XXVI, p. 257; App. II, 11, p. 502; III, 11, p. 361)
Guglielmo Cavallo
Scavi e acquisti hanno accresciuto di molto nell'ultimo quindicennio il patrimonio disponibile di papiri (intendendosi [...] .) sono apparsi i voll. II-V della serie Discoveries in the Judean desert of Jordan, ed. P. Benoit, J. T. Milik, R. de Vaux e altri, romano in Egitto, ed. S. Daris, Milano 1964; Das Archiv des Petaus, ed. U. Hagedorn, D. Hagedorn, L. C. Youtie ...
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GIOVE (Iuppiter)
Giulio Giannelli
Il sommo degli dei, nella religione dei Romani. Esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea di̯eu [...] bonarum tempestatium). Da lui s'implorava, a Roma, la richiedeva la caduta del fulmine; e, d'altra parte, era necessario distinguere il fulmine V. tavv. LXXXIII e LXXXIV).
Bibl.: L. Preller-H. Jordan, Römische Mythologie, I, 3ª ed., Berlino 1881, p. ...
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MERCURIO (Mercurius)
Gioacchino MANCINI
Era presso i Romani il dio del commercio e del guadagno. Il suo nome va messo in relazione con le voci latine merx e mercari. Fu presto identificato col dio greco [...] una delle divinità barbariche di quelle regioni.
Bibl.: Guigniaut, De Mercurii mythologia, Parigi 1853; H. D'Arbois de Jubainville, Le Mercure gaulois, in Revue archéologique, n. s., XXVI (1873), ii, p. 95; R. Mowat, Les types de Mercure en Gaule, in ...
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VIMINALE (Viminalis collis)
Giuseppe Marchetti Longhi
Il Viminale ha sempre costituito, almeno in parte, un'accessione del Quirinale pur essendone distinto; esso si può considerare, rispetto a questo, [...] ancora dalle più antiche memorie del colle: S. Pudenziana con le annesse Terme di Novato; S. Lorenzo in Panisperna, S. Ippolito, ecc., che ne compendiano l'antichissima storia e le vicende molteplici.
Bibl.: H. Jordan e C. Huelsen, Topogr. der Stadt ...
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VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] ora diremo, la greca Afrodite. S'intende pertanto come da protettrice degli suo Foro e che fu riguardata fin d'ora come progenitrice della gente Giulia, del tempio di Adriano.
Bibl.: L. Preller-H. Jordan, Römische Mythologie, 3ª ed., Berlino 1881-83, ...
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MINERVA (lat. Minerva)
Giulio GIANNELLI
Enrico PARIBENI
Antica divinità italica, nota soprattutto per il posto importante che tenne nella religione dei Romani, nella quale penetrò sia con gli attributi [...] ivi liberamente convenire e riunirsi. S'intende così come anche il e degli scritturali.
Bibl.: L. Preller-H. Jordan, Römische Mythologie, Berlino 1881-1883, I, p. del museo di Berlino abbiamo la testimonianza d'indubbî rapporti tra Minerva ed Eracle, ...
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FORTUNA
Gioacchino Mancini
Era presso i Romani la dea del destino, ma specialmente della prosperità e della felicità. Corrispondeva perciò alla divinità greca Tyche. Come divinità che dirige gli umani [...] dea fu dedicato da Tiberio nel 17 d. C. nei giardini Cesariani (Trastevere il Senato. Questo, non volendo che s'iniziasse un nuovo culto a opera di nave e talvolta anche il caduceo.
Bibl.: Preller-Jordan, Römische Mythologie, 3ª ed., Berlino 1881-83, ...
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VOLUME
Giuseppe SCORZA DRAGONI
La nozione di volume è per i solidi, cioè per le porzioni di spazio delimitate da superficie (semplici, chiuse e regolari), l'analogo di quello che la nozione di area [...] secondo la quale, mentre due poligoni d'estensioni uguali si possono sempre dividere piani
n essendo un numero intero e positivo; s'indicherà con vn la somma dei volumi dei cubi anche il nome di misura secondo Jordan, e interpretare questo numero come ...
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GNOMONICA
Francesco PORRO de SOMENZI
. È l'arte di costruire gli orologi solari (ἡ γνωμονική, Gnomonice, quae est ars conficiendi solaria): più generalmente, l'arte di rappresentare la sfera celeste, [...] geometrica per la costruzione degli orologi solari d'ogni specie è posta da Vitruvio nel ai più importanti, citeremo: S. Münster, Compositio Horologiorum, Die Theorie der Sonnenuhren, in Bassermann Jordan, Die Geschichtre der Zeitmessung und der Uhren ...
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GIANICOLO (Ianiculum, Arx Ianiculensis, Antipolis)
Giuseppe Marchetti Longhi
Uno dei colli di Roma, sulla riva destra del Tevere, e per questo non compreso tra i sette colli tradizionali, né per lungo [...] isola al Foro.
Il colle non ricco d'acqua fu fornito da Traiano di quella su di esso del luogo del martirio di S. Pietro, da cui trassero origine la omonima dei Ss. Processo e Martiniano.
Bibl.: H. Jordan-Ch. Hülsen, Topogr. Stadt Rom, Berlino 1878 ...
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