Jordan, Neil
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e scrittore irlandese, nato a Sligo il 25 febbraio 1950. Caratterizza il suo cinema lo slittamento progressivo da una situazione realistica a dimensioni [...] (1997), premiato nel 1998 al Festival di Berlino con l'Orso d'argento per la migliore regia, J. ha ripreso alcune sue ossessioni con una vena ironica e disincantata.
Bibliografia
Neil Jordan, a cura di S. Tummolini, C. Calpini, Roma 1996. ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] Hamburg 1968.
G. Albrecht, Nationalsozialistische Filmpolitik, Stuttgart 1969.
D.S. Hull, Film in the Third Reich, Berkeley-Los Geiss, Berlin 1994.
Schwarzweiss und Farbe. DEFA-Dokumentarfilme 1946-1992, Redaktion G. Jordan, R. Schenk, Berlin 1996. ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico israeliano (n. Ḥaifā 1950). Dall'inizio degli anni Settanta è stato autore di numerosi cortometraggi (Ahare "Dopo", 1974; Carisma, 1976; Shikun, 1977; [...] dai problemi legati alla creazione dello stato d'Israele. Ha poi realizzato: Alila (2003 Ce petit coup au coeur quand la lumière s'éteint et que le film commence (2007 The last day (2015); West of the Jordan River (2017); A tramway in Jerusalem (2018 ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] di M. Winterbottom (In this world, 2002, Cose di questo mondo), N. Jordan (The good thief, 2002, Triplo gioco) e D. Boyle (28 days later…, 2002, 28 giorni dopo). A sua volta S. Frears ha continuato a dirigere film sia in Inghilterra sia negli Stati ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] più decisa nella produzione di S. Sánchez (n. 1935), L. Clifton (n. 1936), J. Jordan (n. 1936) e M trad. it., La musica degli Stati Uniti: storia e cultura, Milano 1990); S. Gut, D. Tosi, Il mondo contemporaneo, in Storia della musica, diretta da M.C ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] di M. Winterbottom (In this world, 2002, Cose di questo mondo), N. Jordan (The good thief, 2002, Triplo gioco) e D. Boyle (28 days later…, 2002, 28 giorni dopo). A sua volta S. Frears ha continuato a dirigere film sia in Inghilterra sia negli Stati ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] da fare del musical un genere privilegiato. Nel 1943, in The gang's all here (Banana split) di Busby Berkeley, appare sulla testa di di Blade runner (1982) di Ridley Scott (fot. Jordan Cronenweth, a.d. Lawrence G. Paul); di azzurro blu argento e oro ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] speciale vocazione verso il film 'd'arte' o d'autore, propensione che ha condizionato il con registi come Stephen Frears, Neil Jordan, Ken Loach. Un cineasta come il miglior film straniero assegnato a No man's land (2001) del bosniaco Danis Tanović. ...
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Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] 'aratro e le stelle), dal dramma di S. O'Casey. Tra i registi inglesi vanno ricordati: Brian D. Hurst con Ourselves alone (1936; Il tenuti in carcere per quindici anni, e The boxer (1997); Jordan con The crying game (1992; La moglie del soldato) e ...
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Cooper, Gary (propr. Frank James)
Gaia Marotta
Attore cinematografico statunitense, di padre inglese, nato il 7 maggio 1901 a Helena (Montana) e morto il 13 maggio 1961 a Brentwood (California). Interprete [...] a conquistarlo. In Doomsday (1928; Nido d'amore) di Rowland V. Lee, Mary folle) di Sam Wood, e nel 1943 di Robert Jordan, l'eroe idealista di E. Hemingway che combatte nella profondamen-te: nella sua recitazione s'intuiva una vena di stanchezza, il ...
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