RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] contrafforti massicci e in un angolo a S-E della struttura si staglia una torre d'avvistamento che fu eretta in un secondo periodo at Qasr al-Hallabat, 1979, Annual of Department of Antiquity of Jordan 24, 1980, pp. 69-77; M. Shokoohy, Monuments of ...
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Vedi WARKA dell'anno: 1966 - 1997
WARKA (Uruk)
A. Bisi
Località dell'Iraq meridionale, situata 20 km a N dell'Eufrate, corrispondente alla città sumerica di Uruk, che ha dato il nome ad una delle fasi [...] Tempio C (m 54,20 × 22,20) e il Tempio D (m 16,60 × 22,60), quest'ultimo, come già da mezze colonne sulla facciata N-E; a S-O della terrazza si rinvennero le tracce di , VI, 1859, pp. 1-64; J. Jordan-C. Preusser, Uruk-Warka, Lipsia 1928; Vorläufiger ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] rinvenuto nel pistrinum di una casa e pubblicato dal Jordan, V. è assisa in trono, tiene la 241 ss., s. v.; A. Cederna, in Not. Sc., 1951, p. 213 s. (vasi di Lanuvio e di Carsoli); P. Hommel, Studien z. röm. Figurengiebeln d. Kaiserzeit, Berlino ...
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Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (Πέτρα)
M. Avi-Yonah
Centro nella Transgiordania meridionale, in origine capitale del regno nabateo e della provincia romana di Arabia; dagli Arabi era chiamata [...] e misura 1000 m da E a O, e 500 da N a S. Il letto del fiume ora chiamato Wadi Musa attraversa la località e, con Exploration Quarterly, XCI, 1959, pp. 106-108; D. Kirkbride, in Annual of the Department of Antiquities Jordan, IV-V, 1960, pp. 117-22; ...
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POCOLA (pocolom, poculum)
P. Moreno
Si indica col nome di p. un gruppo di vasi a vernice nera con decorazione policroma sopraddipinta, prodotti nel Lazio nella prima metà del III sec. a. C.: la maggior [...] fila di punti, ed è diverso il disegno delle fronde d'edera. Per i p. pertanto non è necessario pensare . 271 ss.
Bibl.: H. Jordan, in Ann. Inst., 1884, pp. 5-20; S. Reinach, in Gazette des Beaux Arts, XXXIV, 1886, p. 248 s.; H. B. Walters, History ...
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HELMARSHAUSEN
F. B. Fahlbusch
(Helmerateshusa nei docc. medievali)
Città della Germania, in Assia, situata in corrispondenza di un'ansa del fiume Diemel, nei pressi di un antico crocevia sugli assi [...] monastero, che nel tardo sec. 15° venne assoggettato al langraviato d'Assia (patto difensivo del 1479) e nel 1540 divenne possesso , Deutsche Kunst und Denkmalpflege, n. s., 23, 1965, pp. 108-117; K. Jordan, Das Sächsische Herzogtum und der Raum der ...
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DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] in Kunstblatt, II [1820], 69, pp. 273 s.).
Negli anni 1722-25 il D. lavorò anche per la Zecca di Salisburgo, fornendo conî è datata la medaglia per il battesimo di Maria Barbara Jordan, figlia di un dignitario della corte asburgica (Domanig, 1896 ...
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GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] dell'Antiquario di S. Maria Capua Vetere trono è rappresentato imberbe e col capo cinto d'edera.
Bibl.: Fonti per il G. Capitolino ; II, 546; I, 425, 64; 426, 66; L. Preller-H. Jordan, in Röm. Mythologie, I, 3a ed., Berlino 1881, pp. 184 ss.; ...
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KHIRBET ET-TANNŪR
G. Garbini
R Località della Giordania a S-E del Mar Morto, presso il wādī el-Ḥesā, nella quale si trovano le rovine di un tempio nabateo.
Le rovine sono state scavate nel 1937 da N. [...] periodi costruttivi, dal 25 a. C. al 125 d. C.; la distruzione finale sembra dovuta a un terremoto Sch. Or. Research, LXVII, 1937, pp. 6-16; id., The Other Side of the Jordan, New Haven 1945, pp. 178-200; id., The Zodiac of Khirbet et-Tannur, in Bull ...
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SKOPAS (Σκόπας, Scopas)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco, nato probabilmente a Paro e operante forse negli ultimi decennî del II sec. a. C.
A fondamento della sua identificazione sta la base menzionata [...] s.; P. Mingazzini, in Arti Figurative, II, 1946, p. 137 ss.; G. Lippold, Griechische Plastik, in Handbuch d. Arch., III, Monaco 1950, p. 370; P. E. Arias, Skopas, Roma 1952. Per la base iscritta: Not. Scavi, 1895, p. 458; Jordan-Hülsen, Topographie d ...
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