Pickford, Mary
Giulia Carluccio
Nome d'arte di Gladys Louise Smith, attrice e produttrice canadese, naturalizzata statunitense, nata a Toronto l'8 aprile 1893 e morta a Santa Monica (California) il [...] si trasferì con la famiglia negli Stati Uniti, assumendo come nomi d'arte prima Gladys e poi Mary Pickford. Nel 1907 fu scritturata un centinaio di cortometraggi, diretti soprattutto da David W. Griffith; nella maggior parte di essi ebbe a fianco ...
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Moreau, Jeanne
Vittorio Giacci
Attrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 23 gennaio 1928. Donna intelligente e sensuale, naturalmente portata per i ruoli di femme fatale, [...] là, 2001, Questo amore, di Josée Dayan); recitò quindi in Souvenirs d'en France (1975) di André Téchiné, in Monsieur Klein (Mr. Klein Gish (1983), sulla vita dell'attrice preferita di David W. Griffith. Nel 2000, a 72 anni, ha esordito come regista ...
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Feyder, Jacques
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Jacques Frédérix, regista, sceneggiatore e attore cinematografico belga, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1885 e morto a Prangins (Svizzera) il [...] sistematico la sua attività con La faute d'ortographe (1919). A partire dal 1920 d'impianto realistico, possiede però un deciso registro grottesco, e F. riuscì a trovare un equilibrio visionario a metà strada fra le suggestioni di David W. Griffith ...
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Regista e operatore cinematografico statunitense, nato a Pasadena (California) il 23 febbraio 1889 e morto a Cottonwood (Arizona) il 6 gennaio 1949. Attivo fin dai tempi del muto, F. ha costituito un esempio [...] d'aereo e di automobili da corsa), negli anni Dieci F. arrivò negli studi hollywoodiani, dove cominciò a lavorare come operatore per alcuni registi, quali David W. Griffith a Joan of Arc (1948; Giovanna d'Arco), confermano, almeno in parte, questo ...
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Borzage, Frank
Elena Dagrada
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a Salt Lake City (Utah) il 24 aprile 1894 e morto a Los Angeles il 19 giugno 1962. Iniziata la sua carriera come attore, [...] 1915 recitò in un film prodotto e supervisionato da David W. Griffith (A child of the surf), quindi passò all'American Hawks, Frank Borzage, Edgar G. Ulmer, London-New York 1974.
D. Turconi, I film muti di Frank Borzage, in "Griffithiana", 1992, ...
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Dwan, Allan (propr. John Aloysius)
Bruno Roberti
Regista cinematografico canadese, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 3 aprile 1885 e morto a Woodland Hills (California) il 21 dicembre 1981. [...] Robin Hood (1922), pregevolissimo e fastoso, che fu tra i migliori film d'avventura del muto. L'abilità tecnica, il ritmo dell'azione e la 1915, lavorò sotto la supervisione di David W. Griffith. Qui diresse Douglas Fairbanks in numerosi film, ...
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Cruze, James
Giulia Carluccio
Nome d'arte di Jens Vera Cruz Bosen, regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ogden (Utah) il 27 marzo 1884 e morto a Los Angeles il 3 agosto 1942. [...] esso inaugurò inoltre (grazie alla fotografia di Walter Reid e Karl Brown, uno degli operatori di David W. Griffith) quell'estetica dei vasti spazi, simbolo dello spirito di frontiera, che avrebbe caratterizzato buona parte dei successivi capolavori ...
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Barrymore, Lionel
Callisto Cosulich
Nome d'arte di Lionel Blythe, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 28 aprile 1878 e morto a Van Nuys (California) il 15 novembre 1954. [...] , e iniziò a recitare a Broadway. Nel frattempo frequentò diverse scuole d'arte in patria e in Gran Bretagna, e dal 1906 al 1909 il 1914 come attore alla Biograph (prevalentemente con David W. Griffith, per il quale nel 1912-13 scrisse anche tre ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] film ancora influenzato da Intolerance (1916) di David W. Griffith. Questa prima fase, con film come Prästänkan (1920 degli alberi: paradossale soggettiva del cadavere (per la quale forse D. prese spunto dall'analoga scena girata da Jean Epstein tre ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] ., l'invenzione del montaggio parallelo da parte di David W. Griffith) diventano, grazie all'uso condiviso di altri cineasti, su quello della psiche.
Quest'ultimo saggio è certo un punto d'arrivo alto all'interno di un dibattito che altrove ha avuto ...
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