Qualsiasi oggetto di cui l’uomo si serve come mezzo materiale di offesa o di difesa. In senso ampio, può costituire quindi un’a. ogni oggetto che sia impiegato a tali fini; ma in senso stretto sono dette [...] luogo pubblico o aperto al pubblico di a. comuni da sparo
È illegale il porto d’a. senza la licenza o fuori dei casi produzione e immagazzinamento delle a. batteriologiche e delle tossine (BWC, Biological Weapons Convention); ne sono parti 183 Stati, ...
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Nome collettivo delle armi da fuoco pesanti. Con l’aggiunta di particolari denominazioni che ne determinano l’impiego, si indicano le varie specialità.
Storia
Le prime a., in senso proprio, sorgono con [...] , oppure quelle di medio calibro, se opportunamente dotate di sistemi di puntamento. L’impiego del fuoco d’a. navale contro bersagli terrestri è oggi ostacolato dall’adozione di difese costiere dotate di missili antinave, nonché dalla scomparsa ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] indifferente rispetto alla moltiplicazione, cioè se a è un qualunque numero reale, si ha (1∙a=a∙1=a): ne segue perciò che ogni numero intero è : brigata, divisione, corpo d’armata, armata, gruppo d’armate. Queste a loro volta si distinguono in ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] fino al 4° sec. d.C. Se ne annoverano più di 350; fra i più noti , quelli di Tito, di Settimio Severo, di Costantino a Roma; di Augusto ad Aosta, a Susa e a Rimini; di Traiano ad Ancona e a Benevento; dei Gavi a Verona; quelli del Foro di ...
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torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura [...] (ne restano molte a San Gimignano; numerose furono a Pisa, Firenze, Bologna, Cremona, Pavia e Roma). Si usarono inoltre t. a difesa delle immagini del Sole dovrebbe quindi essere dell’ordine di f=D/a=30/0,1=60 m. Data la grande luminosità del Sole ...
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Scienza militare
Arma ad arco per lanciare frecce. Originaria probabilmente dell’Asia sud-orientale, pare fosse nota agli antichi Assiri e Babilonesi, Greci ed Egizi; certo la conoscevano i Romani del [...] fig. 1) montato in una sede (sella) trasversale a un fusto o teniere al quale era assicurato da legature o briglie (b) e da un meccanismo che, tramite la noce (c), tratteneva la corda tesa (d) e ne permetteva lo scatto (fig. 1, B e C), azionando una ...
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strategia La tecnica di individuare gli obiettivi generali di un’attività, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli
Ecologia
S. r e K Il complesso delle caratteristiche del ciclo biologico [...] invasioni barbariche condussero infatti a forme esclusivamente di occupazione con espansione a macchia d’olio: venivano occupate e essere spostati con agilità, e la capacità di manovra ne soffrì conseguentemente. Negli anni 1920 e 1930 il concetto di ...
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Il complesso delle forze armate di uno Stato. In senso più ristretto, le forze militari terrestri, distinte da quelle che operano sul mare (Marina) e nell’aria (Aeronautica).
Scienze militari
Antico Oriente
Gli [...] non fecero più parte dell’e., e via via se ne sottrassero tutte le altre regioni più romanizzate, trasferendo l’onere alle la Gran Bretagna e gli Stati Uniti d’America, che avevano e. permanenti, a reclutamento totalmente volontario.
Sotto l’aspetto ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] il fronte (1917). Gli Alleati ne superarono solo qualche tratto a prezzo di perdite e sacrifici enormi molto minore del minimo intervallo di tempo che si desidera apprezzare sulla forma d’onda del segnale. Per es., se si trasmette un impulso di durata ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] Leclerc de Buffon, il quale fu tuttavia costretto a ritrattare le sue idee quando furono criticate dalla L (la forma L e la forma D sono funzionalmente identiche). Anche gli acidi nucleici delle specie o speciazione, che ne è il punto cruciale. Esso, ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...