VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] tuttavia ancora compensato da un saldo migratorio positivo. In questo senso la V.d'A. segue le tendenze del resto del paese, accentuandole; infatti il tasso poteva trovarsi a settentrione della città o sul sito stesso di Aosta romana, né il castrum ...
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Nelle Norme di accettazione delle polveri di roccia asfaltica per pavimentazioni stradali, redatte nel 1956 dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, le rocce asfaltiche sono definite come: "rocce naturalmente [...] contenuto di ciascuna non sia in ogni caso né minore del 6% in peso, né maggiore del 20% in peso".
Riportiamo qui 15-20 mm).
Le mattonelle di asfalto. - Le mattonelle d'a., o più precisamente mattonelle da rocce asfaltiche compresse sono elementi di ...
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Se nelle ultime due decadi del secolo scorso l'a. u. ha trovato una definizione progettuale, culturale ed economica, negli ultimi anni si è assistito a una significativa evoluzione del termine, che ha [...] fisici e simbolici, ha aperto una nuova tipologia di interventi d'a. u. in cui si è preferito utilizzare materiali poveri e Spina Patterns a Los Angeles (2003), elementi in calcestruzzo adibite al contenimento del terreno, che ne simulano le ...
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LURÇAT, André
Pia Pascalino
Architetto, nato a Bruyères (Vosgi) il 27 agosto 1894, morto a Sceaux il 12 luglio 1970. Con Le Corbusier e Mallet Stevens è tra i massimi esponenti del razionalismo francese. [...] L'uso del nuovo linguaggio architettonico da parte di L. risale agli anni intorno al 1922. Una serie di case d'abitazione ne sono validi esempi. A Parigi la casa Rousset, la Cité Seurat, la casa del pittore Seurat. L. ha seguito con intensità la ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] e pertanto in grado di fornire servizi alla propria popolazione e a quella di un ambito più o meno vasto che ne costituisce il bacino d’utenza (o area d’influenza). La c. è uno degli elementi umani dello spazio geografico: in particolare un elemento ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) [...] Hof di K. Ehn a Vienna; l’Unité d’Abitation di Le Corbusier a Marsiglia ecc.
La c. a schiera (fig. A), di antichissima tradizione (esempi c. a ballatoio (o di ringhiera; fig. B) è sostanzialmente assimilabile al tipo in linea ma se ne differenzia ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] sul percorso tra Roma e Chiusi, e se ne è suggerita un'ispirazione architettonica dalla Torre dei , L. Paroli, in AL, 10 (1990), pp. 177-81; Id., in Boll. d'Archeol., 1-2 (1990), pp. 214-16; A. Zevi Gallina, in AL, 11 (1993), pp. 149-53; S. Aurea: S. ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] : un caso emblematico è quello di Gisors, edificato da Enrico II d'Inghilterra tra il 1160 e il 1190, ma se ne può vedere un altro a Chinon. Tali c. mostrano un'evoluzione parallela a quella del c. di Douvres, anch'esso costruito in quegli stessi ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] frühen Mittelalter. Frühchristliche Kunst von der Spätantike bis zu den Karolingern, Marburg a.d.L. 1990; H.L. Kessler, An Apostle in Armor and o, come nel caso di taluni plutei carolingi, ne giustifica la struttura. Pertanto, al di là del problema ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] del terreno, specifiche esigenze funzionali, o ragioni di rappresentatività e d'immagine ne richiedevano l'applicazione.Il caso meglio documentato e indagato di castello a semplice cinta turrita dall'andamento disegnato secondo i profili altimetrici ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...