D'ASTI (D'Aste, d'Asta, dell'Asta, dell'Aste), Andrea
Mario Alberto Pavone
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. di Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 20 apr. 1674 (Sanduzzi, 1924). Le fonti concordano [...] un altro solimenesco: Paolo de Maio. Questi ne riproporrà lo schema compositivo nella parte alta . Kambo, Di un dipinto di Lanfranco e di talune altre opere d'arte, a tutt'oggi ined., esistenti nella Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon, ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] risalgono al 1573: accanto ad incarichi minori se ne segnala subito uno di notevole impegno: la statua provincie napol., IV,Napoli 1889, pp. 355-62; A. Filangieri di Candida, Una statua di G. D. nel Museo nazionale di Napoli, in Napoli nobilissima, ...
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D'ANNA, Baldassarre
Serena Romano
Nacque a Venezia intorno al 1560, da una famiglia di mercanti fiamminghi residenti in città. È citato per la prima volta nella fraglia dei pittori veneziani nel 1593.
Nonostante [...] quadri in alcune parti terminati da Discepoli", mentre il secondo (p. 98) precisa che il D. fu colui che compì il Cristo davanti a Pilato, e probabilmente ne fu quasi integralmente l'esecutore.
Lo Zampetti (1973) riconosce in quattro dei teleri della ...
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D'ESTE, Alessandro
Paolo Mariuz
Figlio di Antonio e di Teresa Arrigoni, nacque a Roma il 20 ag. 1783 (Roma, Arch. stor. d. Vicariato, Posizioni matrimoniali, 53/1823, vol. IV [notaio Gaudenzi]). Al [...] del Museo Chiaramonti e al termine dei lavori (1805) ne venne nominato vicedirettore. Nel 1803 circa eseguì la sua prima 91 ss.; A. D'Este, Memorie di A. Canova, a cura di Al. D'Este, Firenze 1864, passim; A. Ferrajoli, Lettere ined. di A. Canova al ...
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D'ENRICO
Giovanni Romano
Famiglia di artisti (architetti, scultori, pittori) ampiamente documentata in Valsesia (se non diversamente indicato, ci riferiamo qui a Galloni, 1914) negli ultimi decenni [...] che la vide ancora in sede, la giudica di "bello stile" e ne fornisce la seguente descrizione: "la Madonna col Bambino avente ai lati s.Pantaleone una terza grande tela, alternativamente attribuita a uno dei due Melchiorre D. ma che non sembra poter ...
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D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] di Messina avrebbe mandato in dono a uno dei santuari di Gerusalemme, opere oggi andate disperse o difficilmente reperibili.
Nonostante la mancanza totale di opere del D., le numerose testimonianze scritte - che ne parlano per lo più in termini ...
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D'AURIA, Giovan Tommaso
Francesco Abbate
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore napoletano né, abbiamo notizie precise su quale grado di parentela il D. avesse con i più noti [...] Severino e Sossio a Napoli (Faraglia, 1980).
Come rappresentante di Giovan Domenico D'Auria, il D. sottoscrisse il Nola. Nel 156.s il tribunale delle fortificazioni, acque e mattonato ne stabilisce il restauro. Il 6 giugno 1566 viene indetta la gara e ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] , quando farà ad essa assegnare 120 dei 3.000 scudi annui attribuitigli in seguito alla nomina a marchese d'Ischia. Ne sarà nominato socio solo nel 1819 (D. Carutti, A. C. e l'Accad. dei Lincei, Roma 1880, p. 7).
Nel frattempo lo scultore era stato ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] , Giovanni Valla, a Georges d'Amboise, cardinale di Rouen e plenipotenziario del re Luigi XII a Milano; dalla missiva si apprende che "dicta forma […] ogni die se va guastando perché non se ne ha cura". Dopo una risposta dell'ambasciatore del 24 ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] e Lorenzo Leonbruno - e con il gusto sofisticato ed esclusivo di Isabella d'Este, né poteva ricorrere all'affiatata équipe di aiuti con i quali era abituato a lavorare. Le grandi ambizioni del giovane marchese, il ruolo attribuito per tradizione ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...