LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] può essere considerata una ripetizione di prototipi fanzaghiani né si può ipotizzare un suo alunnato presso la bottega del Tesoro di S. Gennaro, eseguito in argento da G.D. Vinaccia a partire dal 1692.
In alcuni documenti del 1689 (Prota Giurleo), ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] tutto chiariti e superati, né condizionate dalle esigenze del pubblico e dei committenti.
L'arte di A. del Sarto, infatti, la Madonna in trono col Bambino e santi di Berlino, il Sacrificio d'Abramo di Dresda, la Sant'Agnese dei duomo di Pisa.
Bibl.: ...
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DELL'ACQUA, Cesare
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio del giudice Andrea e di Caterina Lengo, nacque a Pirano (Istria) il 22 luglio 1821. Rimasto orfano del padre, nel 1826 si trasferì con la madre e [...] ambiente artistico della capitale belga, il D. mantenne sempre vivi i contatti con Trieste. Ne è prova la commissione di due un'intera sala della villa Errera, sempre a Bruxelles. Nel 1873 il D. presentò a Vienna il dipinto Dalila, in parte esemplato ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] uno scadimento qualitativo. Il sacco di Roma del 1527 spinse il D. a lasciare la città, non già alla volta di Firenze, come a opere degne di rilievo. quali Gli arrampicatori (B. 423) del 1523, tratto dal celebre cartone di Pisa di Michelangelo, ve ne ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] poiché il F. tratta anche l'abito come opera d'arte, ne rifiuta proprio per questo ogni destino effimero.
Negli anni 1978, pp. 11-29; I. Zannier, M. F. fotografo, ibid., pp. 31-36; A.M. Deschodt, M. F. Un magicien de Venice, Paris 1979; G. de Osma, M ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] (il catalogo Pittaluga-Piceni del 1963 annovera 742 opere, a cui se ne aggiungono altre 208, comparse nel catalogo Piceni del 1982).
Apprezzato dalla critica più affermata, il D. morì all'età di 38 anni a Saint-Gérmain-en-Laye il 23 ag. 1884; nell ...
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BASAITI (Baxaiti, Basitus, Baxiti e, dal Vasari, Basarini e Bassiti), Marco
Elena Bassi
Oriundo greco, nacque a Venezia circa il 1470. Da principio dipinge con segno stentato, panneggi rigidi, con poco [...] quale "figurer", ma dopo questa data non se ne hanno più notizie.
Sue opere documentate sono: Bennebrock pp. 383 s.; R. d'A., Una deposizione del B., in Rass. d'arte, X (1910), p. 198; J. A. Crowe-G. B. Cavalcaselle, A history of painting in North ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] del Giudizio di Michelangelo e nella retorica copiosità figurativa della "bella maniera"d'indirizzo raffaellesco. L'A. ne sarà, col Vasari, fra i più attivi divulgatori a Firenze, dove intanto s'affermava, collaborando nel 1564all'apparato per le ...
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ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] Tommaso da Modena col quale A. non ha nulla in comune (Schubring). Né, oltre agli spunti dettati dalle 1908, pp. 159 s.; J. Cuénod, Les apparitions de Saint 7acques eì deux fresques d'A., in Gazette des Beaux Arts, IV (1910), pp. 293-315; G. Corso, La ...
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ALBERTI, Matteo
Roswitha Hespe
Giorgio E. Ferrari
Architetto, nato a Venezia, da Francesco, intorno al 1660, morto a Düsseldorf nel 1716.
Di famiglia cittadinesca veneta, imparentata agli Alberti di [...] ne raccolse a stampa le pubbliche lezioni in un volume dedicato all' imperatore Leopoldo I (Epitome cosmografica, Colonia 1693). Il Gasperi attesta d'aver anche veduto a Bonn, nel 1752, nella residenza dell'elettore di Colonia, due "bellissimi globi ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...