DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] cartone attr. da M. Ferrero Viale (1963, p. 23) a G. D. Molinari (Torino, pal. reale, bozzetto di Beaumont in collezione priv apprendisti, che all'atto della istituzione della arazzeria erano 12, se ne contano nel 1740 11 per il basso e 8 per l'alto ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] fece mostra di veli e drappi al re e a Maria Carolina, che pare se ne compiacesse alquanto. Eppure solo un anno dopo, il 17 posizioni emerse dal dibattito non concordavano invece riguardo alle vie d'uscita, al punto che la Giunta creata nel 1789 " ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] l'idea di rendere libero il commercio d'America.
Nel 1743 il B. pubblicò a Napoli l'opera sua più importante il il sistema tributario sta al centro di ogni sistema politico e ne condiziona la solidità. Quando esso è cattivo, gli Stati, secondo ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] solo all'interno dell'amministrazione dello Stato, né nelle condizioni eccezionali dovute alla guerra. Le ibid., pp. 382, 384 s., 417, 420; La Banca d'Italia e l'economia di guerra. 1914-1919, a cura di G. Toniolo, Roma-Bari 1989, p. 337. Inoltre, ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] rappresentanza delle ventuno "voci" della contrada, nominò il Cybo rettore di S. Giulia, recandosi poi "a farlo stituire al d. Vescovo, che così fece come ne appar contratto p. mano di S. Vincenzo Granucci" (Fatto de Poggi…, f. 254). La parte della ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] da Lucca le compagnie della famiglia e fra il 1578 e il 1579 ne creò altre due, entrambe intitolate al suo nome.
La prima fu la cui i Buonvisi, dopo aver aperto a Genova un'"agenzia" (ma si trattava in realtà d'una autonoma compagnia) lasciarono ai ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] anno successivo Tommaso Soderini fu trasferito d'urgenza da Venezia a Milano, a fronteggiare la crisi intervenuta con Mirandola dalla macchia di eterodossia imputatagli dalla Curia. Né andrà dimenticata la diffusione della fama del Poliziano come ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] alla struttura e all'attività delle aziende Buonvisi e alle forme d'impiego dei capitali. Appunto con un conto capitali si apre il libro e ne ricaviamo che nel 1549 il patrimonio del B. ascendeva a 31.200 scudi, di cui 23.000 (76,9%) rappresentati da ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] C. si lamentava di esser stato tassato troppo, perché non aveva proventi d'attività commerciali o industriali né di pubblici uffici e perciò doveva limitarsi a vivere delle sue rendite, senza speranza di accrescerle. In realtà queste gli assicuravano ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] questi il 6 marzo, ringraziandolo in una lettera che è la prima d'una lunghissima serie, gli proponeva di diffondere a Genova un proprio scritto sul commercio ligure. L'E. ne dispose la pubblicazione sull'Ecodei giornali - un nuovo periodico nato all ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...