traferro
trafèrro [Comp. di tra- e ferro] [EMG] Intervallo di materiale non ferri- né ferromagnetico (in genere, aria) che interrompe la continuità di alta permeabilità di un circuito magnetico: v. magnetostatica [...] materia: III 594 f. Nel t. si concentra quasi tutta la riluttanza del circuito e quindi per avere grandi flussi d'induzione a parità di forza magnetomotrice occorre che il t. sia il minore possibile: per es., nullo nei trasformatori, curando bene le ...
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velocimetro
velocìmetro [Comp. di velocità e -metro] [MTR] Termine, peraltro poco usato con signif. generico, sinon. di tachimetro. ◆ [MTR] [MCC] Nella balistica, apparecchio per misurare la velocità [...] iniziale di un proietto d'artiglieria; se ne hanno di vari tipi, che vanno da v. indiretti, basati sulla misurazione del rinculo libero subito dall'arma, a v. a traguardi, basati sulla misurazione del tempo impiegato dal proietto ad attraversare due ...
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guasto
guasto [agg. e s.m. Der. di guastare] [FTC] Danno o irregolarità prodottisi in una macchina, un apparato, un impianto che alterano o impediscono il normale funzionamento, cioè ne riducono l'affidabilità; [...] è di fondamentale importanza dal punto di vista sia tecnico, sia, soprattutto, gestionale. ◆ [FTC] Albero dei g.: v. affidabilità: I 86 a. ◆ [FTC] Tasso istantaneo di g.: v. affidabilità: I 84 b. ◆ [FTC] [PRB] Teoria dei g. (ingl. failure theory): s ...
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macrofotografia
macrofotografìa [Comp. di macro- e fotografia] [OTT] (a) Tecnica di ripresa fotografica, per scopi scientifici e tecnici, di oggetti o particolari di oggetti, effettuata a distanza ravvicinata [...] addizionali, ecc.), che producono sulla pellicola immagini di dimensioni all'incirca uguali a quelle del soggetto (il rapporto d'ingrandimento è in genere vicino a 1:1): ne consegue che nell'ingrandimento dell'immagine (in sede di proiezione o di ...
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Accademia prussiana delle scienze
Accadèmia prussiana délle sciènze (ted. Preussische, poi Deutsche, Akademie der Wissenschaften) [STF] La più importante accademia scientifica della Germania e una delle [...] si aprì nel 1711 con il nome di Societas regia scientiarum, ne fu il primo presidente. Federico II ne modificò la struttura, chiamando a farne parte anche dotti stranieri (D'Alembert, Diderot, Voltaire, Lagrange, ecc.); fu riorganizzata nel 1812 ...
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pistone
pistóne [Der. del fr. piston, dall'it. pestone "che pesta, pestello"] [MCC] Organo meccanico che scorre in un cilindro in varie macchine a fluido volumetriche (motore a p., pompa a p.); lo stesso [...] cavità per variarne le caratteristiche elettromagnetiche. ◆ [ELT] Attenuatore a p.: attenuatore variabile per microonde, costituito da una guida d'onda assorbente dentro la quale scorre un p. che ne varia la lunghezza utile e quindi l'attenuazione ...
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clinometro
clinòmetro [Comp. di clino- e -metro] [MTR] [GFS] Strumento per misurare l'inclinazione sul piano orizzontale di un piano al quale esso è solidale; ve ne sono di vari tipi: i più usati sono [...] quelli a pendolo verticale, a pendolo orizzontale, a livella a bolla d'aria, il cui principio di funzionamento è intuitivo; c. partic. sensibili sono usati per seguire gli spostamenti della verticale di un luogo. Se munito di un sistema registratore, ...
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autoenergia
autoenergìa [Comp. di auto- e energia] [LSF] [FSN] [MCQ] Sinon. di selfenergia: (a) parte dell'energia di una particella dovuta all'interazione delle sue parti, se ve ne sono; (b) nella teoria [...] della massa di una particella derivante dai processi virtuali di emissione e assorbimento di altri tipi di particelle. ◆ [FSD] Correzione di a.: v. anarmonicità: I 152 e. ◆ [MCQ] Funzione di a.: v. liquido quantistico di particelle cariche: III 437 ...
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conseguente
conseguènte [agg e s.m. Dal part. pres. consequens -entis del lat. consequi "conseguire, derivare da", comp. di cum "insieme" e sequi "seguire" e quindi "che o chi tiene dietro ad altra cosa [...] o ne deriva"] [ALG] C. in una proporzione: nella proporzione a:b=c:d, ciascuno dei due termini b (primo c.) e d (secondo c.). ◆ [FAF] C. logico: ciò che è diretta conseguenza di quanto precedentemente affermato; è correlativo di antecedente. ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...