Comune della prov. di Napoli (43,2 km2 con 83.146 ab. nel 2008). La citadina è situata a O di Napoli su un promontorio tufaceo, che si innalza quasi al centro del golfo omonimo. P. è assai nota e visitata [...] Romani con provvedimenti doganali di ogni genere che ne fecero il centro dell’irradiazione commerciale e politica d.C. In seguito le invasioni barbariche e i movimenti bradisismici indussero parte della popolazione a rifugiarsi a Napoli e parte a ...
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Complesso di forme esterne e sotterranee assunte dall’ambiente per l’azione delle acque circolanti in superficie e in profondità sulle rocce idrosolubili (calcari, gessi, dolomie, depositi salini; v. fig.). [...] da laghi temporanei. Spicca la mancanza di idrografia superficiale, a eccezione di brevi corsi temporanei prodotti dalle piogge. Ne derivano l’assenza di valli normali e la formazione di bacini chiusi d’ogni forma e grandezza, i più grandi dei quali ...
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(lat. Belgae) Popolo celtico, passato d’oltre Reno in Gallia, dove al tempo di Cesare occupava la regione a N della Senna e della Marna fino all’Oceano e al Reno. Si possono distinguere in tre gruppi. [...] mentre ne furono distaccati Caleti e Veliocassi. I confini erano: a O la Senna e la Saona, a E il Reno fino al lago di Costanza, a , teatro e anfiteatro, templi) soprattutto a partire dall’età di Claudio (41-54 d.C.). Il centro più importante fu ...
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Regione storica del Veneto, che comprende l’alto bacino del Piave a monte di Termine; gli si attribuiscono spesso anche territori contigui (come l’Oltrechiusa, tra la stretta di Venas e l’Ampezzo, cioè [...] quale nel 1420 passò a Venezia. Sostenne fedelmente la Repubblica durante la guerra della lega di Cambrai e ne fece parte fino italiano. Entrato a far parte del Regno d’Italia nel 1866, nella Prima guerra mondiale fu zona d’operazioni della IV ...
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(ted. Tübingen) Città della Germania (85.344 ab. nel 2008), nel Baden-Württemberg, 28 km a SO di Stoccarda, sul fiume Neckar. È uno dei più importanti centri culturali della Germania, sede di università, [...] di Württemberg conobbe una nuova fioritura. Il conte Eberardo, che ne fece la sua residenza, vi fondò nel 1477 l’università il suo radicale hegelismo; uno dei suoi più noti rappresentanti fu D.F. Strauss, attorno alla cui tesi del «mito di Cristo» ...
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(gr. Μυκῆναι) Antica città greca del Peloponneso, nell’Argolide, centro della civiltà micenea, fiorita in Grecia nella seconda metà del 2° millennio a.C. e strettamente legata nelle origini a quella cretese [...] . M. risorse, come semplice borgata del territorio argivo, in età ellenistica; nel 1° sec. a.C. ne restavano solo rovine, che Pausania, intorno al 160 d.C., ricercò e descrisse nella Periegesi.
Possenti mura ciclopiche, ben conservate, circondano l ...
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Isola del Mare Tirreno, la maggiore delle Isole Ponziane (7,3 km2 compreso l’isolotto disabitato di Gavi), situata 59 km a SO di Gaeta, 33 a S di Capo Circeo, in prov. di Latina. Le coste, quasi ovunque [...] e una necropoli del 1°-2° sec. d.C. Nel Medioevo fu alle dipendenze della sec., degli Aragonesi, che nel 1478 ne cedettero il possesso ad alcuni nobili napoletani a una distanza di 28-45 km dalla costa. L’arcipelago è suddiviso in due gruppi, l’uno a ...
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Massiccio delle Alpi Graie orientali, il maggiore e il più elevato che ricada completamente in territorio italiano. È costituito da una massa di gneiss granitoidi, contornati da rocce scistose, scistoso-cristalline [...] oltre 1200 km2. Oltre al G. comprende le valli che ne discendono. Accanto a scarsi lembi di foreste (conifere) domina la caratteristica flora alpina; le praterie d’altitudine sono caratterizzate da splendide fioriture. Nel giardino botanico Paradisia ...
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(fr. Ostende; fiammingo Oostende) Città del Belgio (69.175 ab. nel 2008), nella prov. della Fiandra occidentale, posta a circa 110 km da Bruxelles, sulla costa del Mare del Nord, in un’insenatura naturale [...] importanza internazionale, quale luogo di origine e sede della Compagnia d’O. per il commercio nelle Indie (fondata nel 1722, nel Regno dei Paesi Bassi, ne fu distaccata dopo la rivoluzione del 1830, entrando a far parte definitivamente del Belgio ...
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Città della Francia sud-orientale (156.107 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento dell’Isère. È situata a 214 m s.l.m. ai piedi delle Alpi nel punto d’incontro fra la valle dell’Isère e le valli del [...] ’ampiezza della sua area d’influenza. G. è passò alle dipendenze dei delfini del Viennois, che ne fecero la loro capitale; nel 1242 la città , alla corona (1349). Il conte Umberto II aveva creato a G. nel 1339 l’università e l’anno successivo il ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...