CERVI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Parma il 14 ott. 1663 da Carlo e Orsola Grassi, in una famiglia agiata, che fu in grado di fargli compiere gli studi nel locale collegio dei gesuiti, dove ebbe come [...] i discendenti: sembrò così destinato a seguire la carriera del maestro.
Degli anni d'insegnamento a Parma ci è noto solo compilazione farmacologica, la Pharmacopea Matritensis, edita a Madrid nel 1739. Diverse fonti ne indicano il C. come autore, ma ...
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ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] fu dimesso da Castel S. Angelo e autorizzato a vivere in stato d'arresto in casa. A suo favore pare si fosse adoperato il Carafa. Giunta di stato, dopo di che se ne perdono le tracce.
Sul piano interno l'A. mancò di una prospettiva politica che non ...
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DE MARIA MARTHIANO, Aldo
Salvatore Vicario
Nacque a Palermo il 21 genn. 1925, terzogenito di Salvatore - ufficiale superiore dell'esercito, poeta e saggista - e di Concettina La Pinta - insegnante e [...] condizioni di salute lo indussero a lasciare la Puglia e a far ritorno a Roma.
Nel febbraio del 1962 il D. ottenne una borsa di studio che né nel laboratorio né nella pratica clinica ebbe mai a dare inconvenienti.
Tra il 1966 e il 1968 si dedicò a un ...
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FRIZZI, Benedetto (Ben Zion Refael Ha-Cohen)
Cristina Ceccone
Nacque il 7 apr. 1757 da Michele e da Debora Vitali a Ostiano, sulle rive dell'Oglio, allora in provincia di Mantova. Indirizzato dai genitori [...] del conte Wilzeck, governatore della Lombardia, che temeva ne potessero originare disordini e polemiche.
Nello stesso 1789, influenza del ghetto nello Stato pubblicato a Venezia nel 1782 dal conte mantovano G.B. D'Arco; e Petah 'Enayim [Porta ...
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GUASSARDO, Guido
G. Roberto Burgio
Nacque a Rivarolo Ligure, nella periferia di Genova, l'11 ag. 1897 da Giuseppe, ostetrico-ginecologo, e da Itala Baruffaldi, appartenente a una famiglia di origine [...] nuovi centri di ricerca e di diagnostica sollecitò il G. a promuovere nei primi anni Cinquanta la costruzione di un nuovo edificio Itala.
Morì a Torino il 13 luglio 1964. L'anno successivo la città ne onorò la memoria con la medaglia d'oro per ...
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CLAUDINI, Giulio Cesare
Concetta Bianca
Nacque a Bologna da Tommaso e da Ippolita Dosi, intorno agli anni 1550-53 come si può dedurre dal suo curriculum di studi, anche se i biografi tacciono sulla [...] Farnese, Orazio Spinola, Beatrice d'Este, ecc.), ambasciatori, Stefano alla chiesa del Cenacolo (ibid., p. 509). Né gli mancò il consenso e il concreto aiuto delle quella che lo oppose ad Angelo Sala a proposito di Galeno, oppure quella che Ippolito ...
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FRANCIONI, Carlo
Giorgio Maggioni
Nato a Firenze, da Tito e da Fanny Tedesco, il 23 apr. 1877, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori fiorentino, allievo, tra gli altri, di [...] delle meningi che ne caratterizza lo stadio iniziale ], pp. 391-409, in coll. con D. Pacchioni; Pielite suppurativa in un bambino curata ricerche e vicepresidente della Società italiana di pediatria.
Morì a Bologna il 14 giugno 1929.
Fonti e Bibl.: ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] del '500 A. Fumanelli, di cui il C. resuscitava una polemica col Fracastoro, e ne accettava la conclusione essa, l'aderenza del suo metodo e della sua scuola al genuino insegnamento d'Ippocrate. Contro di essa, e contro la difesa della scuola del C. ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] 1.000 scudi, ma non si presentò in giudizio, né pagò; fuggì a Siena, ove raggiunse il figlio che aveva dovuto lasciare pena corporale: venne multato di 2.000 fiorini d'oro e inviato in esilio perpetuo a Pisa, con la minaccia di mandarlo al rogo ...
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FOLLI, Francesco
Gabriella Belloni Speciale
Nacque il 31 maggio 1624 a Poppi, nel Casentino, da Domenico e Orsina Dombosi.
La famiglia era originaria di Sansepolcro. A Poppi il F. compì gli studi letterari [...] proprio con le notizie sulla sperimentazione europea della trasfusione. Ma, d'altra parte, al F. stesso, che fin dal principio intemo di quella sua idea pansofica del mondo che a lui ne aveva spiegato la ragionevolezza.
In quest'opera descriveva ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...