LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] , F. Brun e P. Scarrier, ereditarono l'essenziale della sua biblioteca. La rivendettero nel 1299 per 231 libbre a Carlo II d'Angiò, il quale ne fece dono al convento domenicano di St-Maximin, da lui fondato nel 1295.
Il culto di L. si diffuse ...
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DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] di don Felice, maestro torinese di lettere greche e latine. Dopo la morte del suo maestro il D., chiamato in quest'epoca Castellino di Davidej se ne andò a Roma da un suo parente che dimorava in corte di Clemente VII e visse per qualche tempo al ...
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AGOSTINO d'Ancona (Agostino Trionfo)
Biagio Ministeri
Non si conosce la data precisa della nascita. Nell'epigrafe aggiunta ai cenni biografici nell'edizione della Summa de ecclesiastica potestate del [...] tuttora esistenti e le numerose edizioni che se ne fecero sin dai primi tempi della stampa, ebbe , col. 1416-1422; sub voce A. d'Ancona; Id., Une première "Somme" du pouvoir pontifical: le Pape chez A. d'A., in Rev. des sciences religieuses, ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] che egli si alleasse allora ai Fiorentini e godesse dell'appoggio del cardinal d'Estaing; né fu tra i suoi minori meriti quello di essersi accordato, a quanto pare, con il ricevitore generale Gérard du Puy. Una continua corrispondenza intercorreva ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] vescovo di Torino, autore nello stesso 825 di un Apologeticum a difesa dell'iconoclasmo. Incaricati di confutarlo furono Giona d'Orléans e D., che compose i suoi Responsa con premura e nell'827 ne inviò in Francia una copia finita. Tenne presso di sé ...
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FALCONIERI MELLINI (Millini), Chiarissimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 17 sett. 1794 da Alessandro e da Marianna Lante duchessa di Santa Croce.
La famiglia paterna, ramo dell'importante famiglia [...] una città in festa e una folla plaudente. Il papa ne fu molto soddisfatto.
Pochi mesi prima, con un biglietto riservate, busta 77). Per la partecipazione al conclave del 1846 si rinvia aD. Silvagni, La corte e la società romana nei secc. XVIII e ...
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ARSENIO
Armando Petrucci
Questo personaggio, che, con la sua abilità, la sua ambizione, la sua avidità, il suo ardimento, improntò di sé molta parte della storia della Chiesa del IX secolo e ispirò [...] Benedicti III già ricordata. La prova più chiara dell'influenza d'A. e della potenza del suo partito è costituita dalla clemenza raccolto, adducendo di nuovo la scusa di essere stato derubato; né Nicolò lo rimproverò di questo, ma i lodò lo zelo da ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] a Roma: entrambi apparivano agli occhi della Curia o dello stesso Pio V troppo legati al duca sabaudo e riguardosi verso la corte. Né la lentezza con la quale il D fino in Savoia e forzando quasi il D. a tenere il sinodo provinciale nell'aprile 1574, ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] "intendere che ogni religione fusse tollerabile e buona, né ci fusse altra differenza tra esse, che è tra le leggi e l'usanze d'un paese a l'altro" (p. 8), acquistava, nel tacito confronto con l'atteggiamento ben diverso dei moderni, una forte ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] vengano indistintamente recati ne' pubblici cimiteri" (pp. 13.15).
L'opera più celebre del D. sono le nove veneziane); R. Cessi, Sul'indirizzo 11 febbr. 1811del vescovo F. S. D. a Napoleone, in Boll. del Museo civico di Padova, XIII (1910), pp.67 ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...