FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] F., come per altri giovani camaldolesi - si pensi a G.M. Ortes, che nel 1734 ne frequentò le lezioni "domestiche" di geometria (ibid., degli illuministi francesi - da Voltaire a Rousseau, da d'Alembert a Buffon a Diderot e all'Encyclopédie - e ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] una altra volta la fortuna a Napoli, ma non ne ebbe più la forza. Rimase a Teramo fino all'inizio del quinto centenario della morte e altri scritti, a cura di D. Maffei, Siena 1968, pp. 15-97 passim; A. A. Strnad. Studia Piccolominea, ibid., pp. 295 ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] dottrine non in contrasto con le Scritture: ne è esempio l'impegno del filosofo francese per G.M. Mazzuchelli, Notizie storiche e critiche intorno a C. G., in A. Calogerà, Raccolta d'opuscoli scientifici e filologici, XLV, Venezia 1751; Index ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] ancora nel 1527 ricoprisse l'ufficio di amministratore del vescovato di Grosseto e ne riscuotesse le entrate. È invece certo che allora non era tra i addirittura Dante. Tra i teologi ricorre soprattutto a Tommaso d'Aquino e non invece al Caetano, che ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] formate appositamente per trattare questioni d'interesse immediato. Varie volte fu eletto a far parte della Commissione pp. 374-387; R. Sabbadini, Le scopertedei codici latini e greci ne' secc. XIV e XV, Firenze 1905, ad Indicem; H. Kochendörffer ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] richieste presentate, in parte non previste; se ne fissò pertanto un aggiornamento a Ravenna, presieduto dal papa e dall'imperatore, nel solco della tradizione carolingia, aveva confermato ampie parti d'Italia, nonché la città e l'Esarcato di Ravenna ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] giugno 1428 Martino V lo nominò vescovo di Padova, ma il D. continuò a risiedere a Perugia e governò la sua diocesi per mezzo di vicari. Nel In quell'occasione il D. e il Berardi accusarono l'assemblea di eresia e se ne allontanarono. Dopo ripetute e ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] per contribuire ai lavori allora in corso nella basilica.
A tali spese se ne aggiunsero poi altre quando, nel 1143-1144, la Nel 1147 il C. e i canonici si rifiutarono di aprire l'altare d'oro ai monaci in occasione dei salmi per le feste di s. ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] devesi la presente felicità disturbare con un irragionevole timore, però s'ammoniscono i cani a non pensare alla morte né amareggiare gli ultimi momenti della vita d'altri cani con […] stolide consolazioni e noiosi discorsi, ma di lasciarli soli in ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] argomentazioni non riuscirono a convincere Egnazio, che rimase in una posizione di incertezza, né Contarini, che negò e Gaetano Thiene, quando le truppe imperiali la presero d'assalto e la misero a sacco. Anche il G. fu catturato e malmenato, ma ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...