CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] una certa aria, di un soffio d'aria culturale affine, che li investe. D'altra parte non e necessario immaginare viaggi a Ferrara (per vedere il vari der Weyden) o a Siena (per capire la miniatura toscana): né infine sembra sia molto importante, per ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] per la regina di Francia (lettere dal 31 dic. 1509 al 16 maggio 1510 di Isabella d'Este da Mantova a Iacopo d'Atri, prima a Blois poi a Lione: Venturi, 1888; Yriarte, 1896; Luzio, 1910 e 1913; Tosetti Grandi, 1979) da identificarsi col dipinto ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] il F. vi fu inviato insieme con i pittori A.D. Gabbiani e A. Bimbacci e lo scultore C. Marcellini, come informa un anni nella cappella dei principi in S. Lorenzo affinché tutti ne potessero ammirare la monumentale bellezza (Lankheit, 1962, pp. 106 ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] Fronte nuovo alla Biennale di Venezia e la Mostra nazionale d'arte contemporanea a Bologna (17 ottobre - 5 nov. 1948) segnarono indagine sul vero che fu la pop art americana. Ne colse specialmente l'aspetto di confusa aggressione dell'informazione di ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] del Fracastoro, reinvenzione della tipologia classica della statua togata. A riferirla al C. fu il Temanza, e successivamente il Campori (D. Cataneo, in Il Buonarroti, VI, giugno 1871, pp. 149 ss.) ne precisò la data, sulla base del documento di ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] 470v; cfr. Giannatiempo, 1977, p. 55), cui se ne potrebbe collegare un altro a Monaco (Staatliche graphische Sarnmlung, inv. n. 12.258; della galleria di Alessandro VII nel palazzo Quirinale, in Bollettino d'arte, LXV (1960), pp. 136 s.; K. Noehles ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] della Rivoluzione fascista, ne fece una classica, raffinata rivista d'arte e letteratura, formato 18 per 24,5 cm, 40 pagine, uso di caratteri bodoniani e corsivi, con una redazione più strutturata e un frequente ricorso a numeri monografici. Vi ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] Barbara di Brandeburgo, moglie del marchese, al L., ne reclamavano l'8 maggio 1465 il ritorno da Pesaro, Le varie fasi costruttive del palazzo ducale di Urbino, in Bollettino d'arte, X (1931), pp. 433-448; A. Colasanti, L. L., in Enc. Italiana, XX, ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] periodo romano, che aveva avuto inizio nel 1505, si concludeva nel 1512; ne fa fede la commissione al C. (28 giugno di quell'anno) delle 1915), 7-10, pp. 115 ss.; A. Dei Vita, Di una ceramica di A. Sansovino, in Boll. d'arte, XIII (1919), pp. 30 ss ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] più il giallolino, l'orpimento, il rosso, e il minio; né mai velava alcun panno, fosse di qual colore si voglia: di Apollo, LXXIX (1964), p. 228; E. A. Šafařík, Fragment d'un chef-d'oeuvre de Véronise à la Galerie Nationale de Prague, in Umĕni, XII( ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...