BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] Francesco Roberti, Valentino Novelletto) e incisioni (una di D. Conte su disegno del Roberti).
Opere ed edizioni. Dopo la morte del B. gli amici ne pubblicarono i carmi che riuscirono a reperire: L. Bonamici Bassanensis Carminum liber, Venetiis 1572 ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] della Universitátsbibliothek di Halle con la duplice intestazione a Giovanni d'Andrea e al D.: il Caprioli ne ha dato recentemente l'edizione.
Un giudizio complessivo sull'opera del D., che non si limiti a ripetere uno schema consueto e che poggi su ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] imperiale che faceva capo al Borgia. Il LUDOVISI, Ludovico ne fu la vittima più illustre: sulla base dell'applicazione , pp. 137-140; Scultura antica in palazzo Altemps, a cura di M. De Angelis d'Ossat, Milano 2002; K. Takahashi, L'apparato funebre ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] trasferirsi poi, su richiesta del re Ludovico d'Ungheria, a Budapest. A Vienna si adoperò innanzitutto per la pacificazione e se anche fosse andato in porto, il C. non ne avrebbe visto la conclusione. Quando la proroga dell'agosto 1538 suggellò ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] caratterizzarlo.
Opere: A) Lecturae. Ne restano manoscritte nei seguenti codici: 1) Siviglia, Bibl. Colombina, ms. 5.4.25, ff. 2-152, da D. 1.21.1 aD. 2.14.62, recollectae a partire dal 3 nov. 1459; ms. 5.4.26, ff. 2-316v, da C. 6.9 rubr. a C. 6.51 ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] supponeva Arfelli, o nei soggiorni successivi. Per tramite del cardinale B. Spada, che ne era committente, conobbe invece e si legò d'amicizia al conterraneo A. Algardi.
Nel 1641 lasciò Roma per combattere da volontario nella guerra di Castro, che ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] influsso indiretto nella redazione "imperiale" o ne abbia ricavato qualche grado di legittimità della del Monte-Cesena, pp. 615-621; A. Vasina, Romagna medievale, Ravenna 1970, pp. 15-39, 171 ss.; Id., in Storia d'Italia (ed. Utet), VII (in corso ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] e anno).
Non doveva suonare gradevole néa Zurigo néa Ginevra l'atteggiamento, che qui viene docum. anche sui rapporti del C. coi "servetiani" , sul quale tema cfr. dopo D. Cantimori-E. Feist, Per la storia degli eretici ital. del sec. XVI in Europa, ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] il 2 apr. 1582.
A uno sguardo d'insieme, la produzione letteraria del MANTOVA BENAVIDES, Marco appare notevolissima, per quantità e qualità; la storiografia ne ha sovente messo in evidenza il carattere estremamente vario: dai trattati giuridici ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] poi condivisa da altri giuristi, da L. Fortis aD. Giuriati, a G. Calucci. E pur tra qualche inesattezza e con il partito voluto dal M., anche se nell'agosto La Farina ne mutò il nome in quello di Società nazionale italiana: per il peggioramento ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...