PINELLI, Francesco
Alessia Ceccarelli
PINELLI, Francesco. – Nacque a Genova verosimilmente tra il quarto e il quinto decennio del XV secolo, da Silvestro. Il nome della madre non è noto.
La famiglia [...] re cattolici, i profitti e le benemerenze che ne derivarono, crebbero oltremodo in occasione degli ultimi prestiti . Economia, società, cultura, a cura di G. Airaldi, Genova 1992, pp. 45-55, in partic. pp. 47, 50-54; D. Igual Luis - G. Navarro ...
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BORMIOLI, Aleramo
Luciano Segreto
Nacque ad Altare (Savona) il 6 dic. 1873 da Roberto e Enrichetta Bertolotti. Compì gli studi laureandosi presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino [...] trascurare i legami con il paese d'origine. Pur continuando infatti a svolgere la professione legale, nel 1903 Notizie statistiche sulle società italiane per azioni 1918, s. I. néa., p. 1265; Il dizionario industriale italiano (2ª ediz. promossa ...
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BENZI, Baldo (Baude Fin)
Yves Renouard-Eugenio Ragni
In un documento del 12 dic. 1268 "Finus, Guiduccius et Tile. fratres filii d. Sinibaldi de Feghine", abitanti nel popolo di San Simone, sono citati [...] costituita dall'esportazione di lane e pelli d'agnello a Firenze, dove acquistava sempre più importanza e tempo prima nei confronti di una certa Isabella di Coriaco, la quale ne reclama ora la restituzione.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Napoli ...
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LANZONI, Primo
Gabriele Zanetto
Nacque a San Vito, oggi frazione di Casalbuttano e Uniti, presso Cremona, l'8 nov. 1862 da Giovanni e Carolina Guindani.
Dopo gli studi seguiti a Cremona, si iscrisse [...] studioso al servizio della città, sia tornando sull'ampliamento a Oriente dell'avanmare del porto o sul collegamento con il friulano in Australia. Atti della Giornata di studio… San Daniele del Friuli… 2001, s.l. néd., [ma Udine 2001], pp. 31-53. ...
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PILOTI, Emanuele
Antonio Musarra
PILOTI, Emanuele. – Nacque a Creta, con ogni probabilità verso il 1370-1371, da una famiglia veneziana.
Incerta è la precisa località d’origine, anche se la presenza [...] morte del sultano Sayf ad-Dīn Tatār, occorsa nel 1421, né all’avvento di Sayf ad-Dīn Barsbāy, nel 1422; inoltre, e il 1434, anche se dovette recarsi più d’una volta presso la Curia papale, cui riserva, a differenza del papa, toni molto critici: il ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] cui sono da ricordare le annotazioni storiche del D. che documentano la sua buona preparazione culturale. Ma l'opera che indubbiamente più contribuì a rendere famosa la sua stamperia e che ne testimonia la perizia tecnica ed artistica fu senz'altro ...
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PAONE, Domenico
Daniela Brignone
– Nacque a Formia il 4 agosto 1858 da Erasmo e da Francesca Purificato.
La famiglia di provenienza aveva proprietà terriere – prevalentemente coltivate ad agrumi – e [...] titolo di città. Nel Novecento la città conobbe nuove aggregazioni: con r.d. 2 gennaio 1927 n. 1, dopo la soppressione della provincia di portata di 150 tonnellate; a questo se ne aggiunsero altri due, che andarono a costituire una piccola flotta ...
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DONZELLI, Beniamino
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Nacque a Treviglio (Bergamo) il 26 giugno 1863 da Michele e da Giuseppina Corda, in una famiglia della piccola borghesia (Illibro d'oro della nobiltà lombarda, Milano s. a., ad [...] 14 milioni di lire, ridotta l'anno successivo a lire 844.784. Il D. cercò di far fronte all'andamento negativo con grande a 150 lire) e la ricapitalizzazione a pagamento a lire 16 milioni. Fino a tutto il 1932 la società non distribuì dividendi né ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] al progetto: ne derivò lo scisma di alcuni evangelici, tra cui B. Mazzarella e L. De Sanctis, che pretendevano da lui maggiore risolutezza e che, temendo l'assorbimento a opera dei valdesi, trassero dalla vicenda il pretesto per separarsi.
D'altronde ...
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CURTI (Corte, Corti, Curtius), Lancino
Eduardo Melfi
Ebbe a Milano natali che i biografi garantiscono non oscuri (ma ci è stato tramandato solo il nome della madre, Caterina Appiani), probabilmente [...] più aspri, carmi di quest'ultimo genere (ne è un esempio il furioso attacco InPaedicopathicos, , Dell'antico dial. pavese, in Boll. d. Società pavese di storia patria, II (1902), pp. 248 ss. e passim; A. Simioni, Un umanista milanese, Piattino Piatti, ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...