litio
lìtio [Der. del lat. Lithium, dal gr. lítheios "di pietra"] [CHF] Elemento chimico monovalente, di simb. Li, numero atomico 3, peso atomico 6.941 e raggio atomico 1.23 Å, scoperto da J.A. Arfwedson [...] ne conoscono due isotopi stabili con numero di massa 6 (abbond. relat. 7.5 %) e 7 (92.5 %), nonché vari isotopi instabili (v. App. I: VI 663 c). Appartiene alla colonna a 10-8 ž m] 8.3 (0 °C)
Sez. d'urto di assorb. per neutroni termici [barn atomo-1] ...
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tempesta solare
Violenta attività solare che si origina soprattutto nelle regioni attive, aree della superficie del Sole con alta concentrazione di campi magnetici. A differenza dell’emissione stazionaria [...] dall’attività solare: al massimo del ciclo delle macchie se ne possono verificare 1÷2 al giorno, al minimo uno ogni è abbastanza elevata, esso comprime davanti a sé il vento solare più lento, generando un’onda d’urto: questa si propaga nello spazio ...
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elastico
elàstico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. elastikós, da elaúno "spingere"] [MCC] Qualifica di materiale e di corpo che presenta elasticità, e anche di grandezza che ne qualifica il comportamento: [...] s.m.), quali oggetti di gomma naturale o artificiale (che si deformano elasticamente sino a molte volte le loro dimensioni normali), vari tipi di molle d'acciaio che presentino ampie distensioni e., ecc. ◆ [MCC] Costanti e.: nome corrente dei moduli ...
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magnetostrizione
magnetostrizióne [Comp. di magneto- e strizione] [EMG] [FSD] Il più importante dei fenomeni magnetoelastici, consistente nel fatto che le dimensioni di un corpo variano quando esso sia [...] sottoposto a un campo magnetico o se ne vari la magnetizzazione; fu osservato da J.P. Joule (1842) in corpi cristallini ha una variazione del volume del corpo: v. ferromagnetismo: II 563 d. ◆ [EMG] [FSD] M. isotropa: v. ferromagnetismo: II 563 ...
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induttanzimetro
induttanzìmetro [Comp. di induttanza e -metro] [MTR] [EMG] Strumento per misurare l'induttanza propria di componenti circuitali. Ve ne sono di vari tipi. (a) I. a oscillatore-frequenzimetro: [...] , è costituito da un oscillatore a radiofrequenza provvisto di frequenzimetro che ne indica la frequenza e costruito in i misura la tensione efficace V ai suoi capi; d è un induttore d'arresto che impedisce alla corrente alternata di raggiungere il ...
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induttore
induttóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. inducere (→ induttivo)] [LSF] Relativ. a un fenomeno di induzione (aerodinamica, elettrica, elettromagnetica, magnetica) l'ente o, concret., [...] varie forme (i. cilindrico, toroidale, a fondo di paniere, a nido d'ape, ecc.), tese a ridurre al minimo la capacità propria, su I. regolabile, o variabile: i. costruito in modo che se ne possa variare l'induttanza con vari artifici, per es. dotando l ...
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impedenzimetro
impedenzìmetro (o impedenziòmetro) [Comp. di impedenza e -metro] [MTR] [EMG] Strumento per misurare l'impedenza di circuiti, linee elettriche, guide d'onda e componenti circuitali; se [...] ne hanno di vari tipi, tra i quali i più importanti sono: (a) i. a ponte, i più usati per componenti circuitali, sono costituiti da un ponte di misura di resistenza e reattanza (→ ponte: P. di misura), per cui, misurate che siano state queste due ...
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piranometro
piranòmetro [Comp. di pir(o)-, ana- e -metro] [MTR] [GFS] Nella meteorologia, strumento per misurare l'intensità della radiazione solare globale, cioè della radiazione solare diretta più [...] emisferica di vetro d'ottica, che lo ripara dalla radiazione termica del suolo e dell'aria immediatamente circostanti. Se ne sono realizzati di non assorbenti, riscaldate da una corrente elettrica fino a che la temperatura è la stessa per tutte, ...
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Cefeidi
Cefèidi [Dal nome della costellazione di Cefeo] [ASF] Nome dato (1784) da J. Goodricke a un'importante classe di stelle variabili molto luminose, di tipo spettrale A o F, caratterizzate da variazioni [...] e in variabili d'ammasso, con periodo inferiore a un giorno (tipica, la RR Lyrae). Le C., ritenute fino a poco tempo fa espresso in giorni), corrispondendo i periodi più lunghi a C. più luminose (v. fig.); ne segue che, se si determina il periodo di ...
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universo
univèrso [Der. del lat. universum, neutro sostantivato dell'agg. universus; nell'uso astronomico è nome proprio e quindi ha l'iniziale maiusc.] [ASF] L'insieme dei corpi celesti e dello spazio [...] naturali. (b) L'insieme dei corpi materiali (v. modello: IV 69 a). (c) Generalizzando, lo spazio affine a quattro dimensioni (una è quella temporale) i cui punti sono gli eventi (punti d'u.). ◆ [ASF] U. galattico: il sistema di stelle di cui fa ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...