COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] 1932 al 1948, quando dovette lasciare l'insegnamento per raggiunti limiti d'età.
Dal 1932 al 1947 il C. venne nominato anche della tecnica chirurgica ostetrica e ginecologica.
Ne è conferma la prolusione ch'egli tenne a Torino nel 1932 e che ha ...
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GIROLAMI, Mario
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Nato a Bologna il 1° maggio 1903 da Filippo e da Maria Vanni, studiò medicina e chirurgia nell'ateneo felsineo conseguendovi la laurea nell'anno accademico 1926-27. Già durante gli [...] alla scuola dei due illustri clinici che ne furono direttori, G. Viola fino al 1939 e A. Gasbarrini. Ottenuto nel 1928 il medico e direttore dei laboratori dell'ospedale italiano d'Alessandria d'Egitto, nel 1935 frequentò l'istituto di parassitologia ...
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LONGO, Vito
Massimo Aliverti
Nacque a Catania il 24 ott. 1902 da Edoardo e da Santa Giuffrida. Studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Messina dove, nel luglio 1927, si laureò discutendo [...] della collaborazione di due allievi di Fasiani, L. Gallone e F. D'Andrea, che vi si erano trasferiti da Milano.
Nel 1958 il con criteri prevalentemente meritocratici. Riorganizzò a fondo la biblioteca dell'istituto: ne restaurò i locali e il mobilio ...
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BARZIZZA, Cristoforo
Paolo Sambin
Dal giurisperito Antonio (o Antoniolo detto Senino) il B. nacque a Bergamo, probabilmente nell'ultima decade del secolo XIV. Rimasto privo del padre in tenera età (tra [...] decimale vescovile (11 apr. 1439) costituisce la prova documentata d'un incontro tra il B. e il vescovo umanista Pietro di Padova); tra i suoi codici il B. ne accolse certamente qualcuno già appartenuto a Gasperino (per un esempio sicuro si veda il ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] medici, rifiutava ogni sorta di cibo e peggiorava a vista d'occhio; la situazione era talmente grave che gli fu solo da quella di Arcangelo da Siena, anch'egli professore di medicina, che ne percepiva 530.
Il L. fece parte della corte di Leone X. Il ...
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COLELLA, Rosolino
Bruno Brundisini
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Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 4 febbr. 1864 da Luigi, medico, ed Anna De Pasquale. Compì i primi studi nel collegio Cicognini di Prato insieme con G. [...] ne istituì la sezione ambulatoriale gratuita; ne curò, inoltre, l'organizzazione in modo da farvi affluire, a alterazioni della corteccia cerebrale in alcune malattie mentali, in Atti d. Acc. naz. d. Lincei, classe di scienze fisiche, matem. e nat., ...
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BRAMI, Simone
Fernando Lepori
Di famiglia reggiana, dovette nascere attorno alla metà del Quattrocento o poco dopo. Il padre, Lancillotto, era speziale, professione già esercitata dal nonno, Francesco; [...] valore preciso, significando che il B. insegnò a Reggio prima che a Bologna e a Ferrara, e cioè prima del 1485, non ancora Tiraboschi per ciò che riguarda gli scrittori reggiani... [II], s.l. néd. [ma Reggio Emilia 1873], p. 33); Arch. di Stato di ...
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BUSCAINO, Vito Maria
Giuseppe Armocida
Nato a Trapani il 1° dic. 1887 da Giuseppe e Maria Cernigliaro, si trasferì a Reggio di Calabria con la famiglia quando era ancora bambino, e in questa città compì [...] B. compì il suo primo lavoro sperimentale, sul meccanismo d'azione delle tossine nella infezione colerica che allora infieriva in A Napoli, nel 1946, fondò la rivista Acta neurologica, che si pose subito tra le più accreditate dei settore., e ne ...
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DA FANO, Corrado (Donato)
Giuseppina Bock Berti
Nato a Urbino il 1° giugno 1879, da Alessandro e da Adele Maroni, trovò la sua patria adottiva in Lombardia, ove il padre, chiamato nel 1892 a ricoprire [...] alle popolazioni, ottenendo riconoscimenti ufficiali), il D. fu di nuovo a Londra nel 1918, essendogli stata concessa per interna delle cellule nonché delle fibre che ne rappresentano una particolare differenziazione citoplasmatica (Sualcune ...
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COMELLI, Giovan Battista
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 24 giugno 1776 da Francesco e da Gertrude Bellentani; il padre, che fu un celebre costruttore di orologi, era originario del villaggio [...] e volle che ne fosse impartito l'insegnamento agli allievi della sua clinica. Fu tra i primi a introdurre in Italia la utilità dell'eclettismo nella pratica medicina, pubblicata nelle Mem. d. Acc. d. scienze d. Ist. di Bologna, IV (1853), pp. 43- ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...