DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] collocata comunemente nel 1958, non è finora documentata con certezza; nel 1961 ne pubblicò il 45 giri (sul lato B vi era E fu la notte il ricordo della propria città e della donna che ama (D’ä mæ riva). Sotto il profilo musicale l’album si basa ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] non sue o di suoi omonimi, ne fanno il teorico più diffuso e studiato nel Medioevo dopo Boezio.
È comprensibile che diverse località in Italia rivendichino l'onore di avere dato i natali a G.; d'altro canto, qualche malinteso occorso nella copiatura ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] tre nipoti che come lui si consacravano all'altare, né da parte sua mancò di secondare tangibilmente tali inclinazioni" the XII Congress of the International musicological society, Berkeley 1977, a cura di D. Heartz - B. Wade, Kassel 1981, pp. 239- ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] poesia e musica "tanto simili e di natura congiunte". Ne consegue che "se muta foggia l'una, cangia guise e musicali, in La musica a Napoli durante il Seicento. Atti del Convegno(, Napoli( 1985, a cura di D.A. D'Alessandro - A. Ziino, Roma 1987, pp ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] Conservatorio di Milano nella classe di Ettore Desderi, ne ricavò un’impressione di «inutilità, di desolazione» n. 2, novembre 1986, dedicato aD. (in particolare: A. Bonnet - N. François, F. D., une figure, pp. 63-68; A. Poirier, Trajectoires, pp. 69 ...
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CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] La S. V. non se meravigliarà nè imputtarà Marchetto cantore se l'è stato più tardo a ritornare a lei che'l non tolse termine, Storia della musica. Ars Nova e umanesimo(1300-1540), III, a cura di D. A. Hughes G. Abraham, Milano 1964, pp. 438, 445, 449 ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] Tale interesse garantì tuttavia a quel madrigale una straordinaria fama; a Londra, dove ne giunse anni più pp. 349-390; G. Jourdain, Écriture "a cappella" et écriture concertante dans la musique sacrée d'A. Lotti. Étude comparative de deux messes de ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] 'Eco, la Gazzetta, la Revue musicale) ne parlano nel complesso assai positivamente. Il D. interpretò poi la Norma al King's Theatre In Italia la Norma fu ancora ripresa dal D. a Bologna nel 1834, a Trieste e a Venezia nel 1835 e alla Scala nel 1838.
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] giudizio del pubblico e della critica francesi, che ne apprezzarono le innegabili qualità di autore comico, esaltando . Palatina Vindcb. asserv., X, Graz 1965, pp. 95, 301 s.; D. J. Grout, A short history,of Opera, New York 1965, p. 190; J. W. Klein ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] D., maestro dello stile "fiorito", straordinariamente preciso, incredibilmente leggero e fantasioso: ne 474; II, ad Indicem;E. Arnosi, Ricordo di F. D., in La Scala, nn. 141 s., Milano 1964; Pietro Mascagni, a cura di M. Morini, Milano 1964, I, pp. ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...