GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] teologico e metafisico fino a quello fisico-astronomico.
È materia d'opinione se l'inclusione ne resta una pianta nell'Archivio di Stato di Parma, Mappe e disegni, IX, 15b). Morì a Roma, in seguito a un infarto, il 23 luglio 1654.
Il ritorno del G. a ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] parole i prelati scismatici (la cui presenza al concilio ne attestava tuttavia il riallineamento), il papa li chiamò 1130, Tübingen 1977, pp. 223 s.; A. Grabois, Le schisme de 1130 et la France, in Revue d'histoire ecclésiastique, LXXVI (1981), pp. ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] adoperato in questo senso: era stato lui stesso d'altronde ad annunziare a Roma, l'8 luglio 1451 nel corso di Sermo de flagellis (in un codice monacense segnalato dal Bastanzio, che ne riporta ampi excerpta, pp. 214 ss.; in diversi codici napoletani: ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] sua vedesse mai la luce. Nessun esemplare ne è stato ritrovato ed egli non ne parlò più negli anni seguenti".
Nel luglio stampa dell'opera di F. Testa su Federico d'Aragona. L'editore Rapetti era costretto a rallentare il ritmo dell'opera sua. "Qui ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] causa del Coscia. Si oppose alla revisione il cardinale A. Lanfredini, né forse questo era nelle intenzioni del papa, che XVI (1913), pp. 112, 114, 160; XVII (1914), p. 140; A. D'Amato, Ilprocesso e la deposizionedei card. N. C., in Atti della Soc. ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] che non avrebbero sopportato la rottura e la guerra con gli Asburgo.
Tuttavia il B. ne fu indotto a nuovi tentativi di avvicinamento tra la Francia e la casa d'Austria; anzi, per un momento, gli parve nuovamente di veder disposto il Richelieu - se ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] perché il nunzio Alessandro Aldobrandini non si attiva a sufficienza. Néa I. XIII - il quale, comunque, emana ), 13-14 (cc. 1-37); Ch.T. Maillard de Tournon, Memorie storiche, a cura di D. Passionei, Venezia 1761-62, I, pp. 124-138, 336-338; VII, pp ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] II.
La posizione di confine in cui si trovava ne fece un osservatore privilegiato delle vicende rivoluzionarie. Sin dall’ negli anni dell’editto Pacca, in Municipalia. Storia della tutela, a cura di D. La Monica - F. Nanni, Pisa 2010, pp. 207- ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] l'accompagneranno per il resto della vita, né breve né tranquilla. Il futuro biografo del Petrarca fa Pole: Alvise Priuli, Roma 1921, passim; Id., L'inquisizione a Venezia e il nunzio L. B., in Arch. d. Soc. romana di storia patria, LXV, (1942), pp. ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] " nello studio dei fenomeni naturali. Intrecciato a questo motivo, ve ne è però un secondo, di origine baconiana pastori baresi, Bari 1844, pp. 667-670; G.A. Chiaia, L'abate G. e le sue opere, Bari 1878; D. Giusti, Vita ed opere dell'abate G. G., ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...