Musicista (Venezia 1510 - ivi 1585). Probabilmente allievo di A. Willaert, fu organista a S. Marco dal 1564 alla morte. Dedicatosi intanto alla composizione, salì ben presto ad altissima fama internazionale. [...] francesi per organo, oltre ai suoi pezzi contenuti nei Concerti da 6 a 16, vocali-strumentali (in collab. con G. Gabrieli), e nelle tre opere d'organo di Andrea e di Giovanni (pubbl. 1593-95), cori per l'Edipo tiranno di Sofocle nella traduz. di ...
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Compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense (Brooklyn 1898 - Hollywood 1937). Figlio d'immigrati russi, iniziò l'attività professionale nel 1915 come song plugger ("pianista dimostratore") [...] che incontrò il musical La La Lucille, di cui scrisse la musica, gli diedero la notorietà. Nel corso della sua carriera G. non smise mai di comporre canzoni per musical e molte di esse entrarono ben presto a far parte del repertorio jazzistico (Lady ...
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Musicista e poeta italiano (Padova 1842 - Milano 1918); gli argomenti più macabri e tetri costituiscono l'ossatura della sua lirica (Re Orso, 1865; Libro dei versi, 1877), che insiste quasi sempre su un [...] il Simon Boccanegra, l'Otello e il Falstaff di G. Verdi, ecc.). L'atteggiamento rivoluzionario, iconoclastico, da poeta cantata, Quattro giugno (1860), e un "mistero", Le sorelle d'Italia (1861), si pose alla composizione del Mefistofele, su libretto ...
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Musicista (Roma 1752 - Evesham, Worcestershire, 1832). Studiò con G. Carpani e varî altri maestri; quattordicenne interessò per la sua abilità di cembalista Sir Peter Beckford che lo condusse in Inghilterra. [...] un concerto londinese quale pianista e compositore, e da allora in poi riuscì a estendere, intensificare e portare alle maggiori altezze d'arte la sua attività musicale. Dal 1802 al 1810 viaggiò in Germania, Russia, Italia, Austria, sia solo che con ...
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Musicista olandese (Amsterdam 1934 - ivi 2014). Ha studiato ad Amsterdam flauto dolce e traverso presso il conservatorio e musicologia all'università. Con il sostegno e la collaborazione di G. Leonhardt [...] dell'Aia e di Amsterdam, nonché come professore ospite presso università europee e statunitensi. L'attività di direttore d'orchestra, avviata negli anni Settanta, ha ricevuto un impulso decisivo con la creazione ad Amsterdam nel 1981 dell ...
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Musicista (Lucca 1743 - Madrid 1805). Figlio di un contrabbassista, studiò con l'abate D. F. Vannucci e nel 1757 si recò a Roma per perfezionarsi nel violoncello. A Firenze fondò insieme con G. G. Cambini, [...] P. Nardini e S. Manfredi il primo quartetto stabile di cui si abbia notizia. Nel 1767-68 compì insieme con il Manfredi un giro concertistico in Francia, e a Parigi si pubblicarono sue opere di musica strumentale, ...
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Musicista (Crema 1602 - Venezia 1676). Studiò dapprima col proprio padre G. B. Caletti, poi (per cura del suo protettore F. Cavalli) in S. Marco, con C. Monteverdi. Qui C. (che aveva preso il nome del [...] in senso "rappresentativo", "scenico". Dopo vent'anni d'esercizio polifonistico in cappella, fece rappresentare nel 1639, per le nozze di Luigi XIV fu chiamato ad allestire il Xerse (cui G. B. Lulli aggiunse i balletti), e nel 1662, a quella corte, ...
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Musicista italiano (Firenze 1931 - Milano 2021). Allievo di G. Maglioni e R. Lupi a Firenze, si perfezionò poi a Parigi con M. Deutsch. Considerato l'esponente più radicale e reazionario della nuova musica [...] per archi (1967), The Rara Requiem (1969), Ultima rara per chitarra e voce parlata (1970), I semi di Gramsci per quartetto d'archi e orchestra (1967-70), Le rarità di Potente (1979), Le Racine, pianobar pour Phèdre (1980), Bergkristall (1983), Phèdre ...
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Musicista italiano (Catania 1925 - Roma 2011). Allievo di G. Petrassi e B. Maderna, ha partecipato attivamente (1955-62) ai Ferienkurse di Darmstadt. Il neoclassicismo stravijnskiano e l'esperienza weberniana [...] orchestra (1985); Cantabile per 12 esecutori (1988); Romanza per pianoforte e orchestra (1991); Largo - nove variazioni canoniche per orchestre d'archi (1999); Quasi niente per 20 strumenti (2003). Nel 1992 ha ricevuto il Premio Abbiati e nel 2007 è ...
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Musicista italiano (Palmi 1866 - Varazze 1950). Studiò a Napoli, con B. Cesi e P. Serrao. Diplomatosi nel 1889, già nel 1890 iniziava un'attiva carriera didattica che doveva condurlo prima alla cattedra [...] alla direzione dei conservatorî di Palermo e di Napoli. Fu accademico d'Italia. Esordì come operista (dopo la giovanile Gina) con Tilda suo tempo, il C. si distingue dagli altri (P. Mascagni, G. Puccini, R. Leoncavallo, U. Giordano) per una sua corda ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...